Prova dell’affidabilità della Bibbia ritornata a Gerusalemme

Per un anno, la Turchia dà in prestito a Israele l’iscrizione di Siloam del re Ezechia di Giuda, intagliata nella pietra e risalente probabilmente all’anno 701 a.c.: è quanto ha annunciato l’ambasciatore turco in Israele a seguito di una richiesta di Uri Lupolianski, sindaco di Gerusalemme.

In occasione del sessantesimo anniversario della fondazione dello Stato d’Israele, che sarà celebrato il prossimo anno, la Turchia è pronta a concedere in prestito per un anno la preziosa iscrizione in ebraico antico scoperta nel 1880, al tempo della dominazione ottomana, e poi trasportata in Turchia.

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Archeologia: Un sigillo della regina Gezabele

Il dottor Marjo Korpel, dell’università di Utrecht, in un suo studio sostiene che un sigillo scoperto nel 1964 e datato al nono secolo a.C., apparteneva alla regina Gezabele ricordata nell’Antico Testamento.

Fu l’archeologo Nahman Avigad a scoprire il sigillo sul quale si leggeva il nome yzbl scritto in lettere dell’alfabeto ebraico antico. In un primo momento si pensò proprio alla moglie fenicia del re Acab ma, dal momento che il nome era scritto in maniera errata (le consonati non corrispondevano a quelle del nome biblico ndr.), l’attribuzione fu sospesa.

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Manoscritto biblico infrange il silenzio

da: SBF Taccuino

Si pensa che provenga dalla Geniza del Cairo. Finito nelle mani di un collezionista un manoscritto dell’Antico Testamento di 1300 anni fa è ora esposto presso l’Israel Museum di Gerusalemme.

Il periodo cha va tra il terzo e l’ottavo secolo d.C. è chiamato dagli specialisti di critica testuale dell’Antico Testamento (ebraico) silent era ‘epoca, era silenziosa’, un modo per dire che di quel periodo non sopravvivono manoscritti che tramandano il testo biblico ebraico.

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Il Museo del Tempio di Gerusalemme

Il Mah’on Hamikdash, Istituto del Tempio, situato nella Città Vecchia di Gerusalemme, vicino al Kotel (il Kotel è quello che resta del muro occidentale dell’antico Tempio di Gerusalemme), si è posto come obbiettivo quello di far rivivere gli oggetti del Beth Hamikdash (il Santuario) così come sono descritti nella Torah. Il museo fa scoprire ai visitatori questi oggetti realizzati con eccezionale meticolosità dai migliori artigiani.

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« Selihot organizzate » al museo mini-Israel

Fonte: Jerusalem Post édition française – riprodotto con autorizzazione

In occasione dei giorni di penitenza che precedono il nuovo anno, il museo mini-Israel di Latrun propone alle persone religiose di recitare le preghiere del pentimento (o selihot in ebraico) davanti ad una delle 360 riproduzioni di siti religiosi e storici del paese esposte al museo.

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