In futuro l’area del Muro del Pianto sarà su due livelli?

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Fonti ufficiali hanno comunicato giovedì che Israele sta progettando uno scavo archeologico molto esteso al di sotto della piazza del Muro del Pianto, di fronte al Monte del Tempio. Gli scavi creeranno un parco archeologico direttamente sotto l’area dove ora i fedeli pregano.

L’attuale area di preghiera resterà aperta, sostenuta da pilastri, mentre sarà aggiunta una nuova area al di sotto, al livello dove nel passato sostavano i fedeli presso l’antico Tempio.

Lo scavo potrebbe incontrare dure reazioni da parte dell’Autorità Palestinese e dei leader musulmani e arabi del paese, molti dei quali hanno accusato Israele di tentare di danneggiare la moschea di Al-Aksa sul Monte del Tempio. Si è sparsa la voce che i “coloni ebrei” hanno deciso di pregare al Monte del Tempio.

La scorsa settimana l’Ufficio Stampa del Governo ha invitato i giornalisti stranieri a visitare gli scavi dell’area del Muro. La visita, senza scopi politici, ha dato l’opportunità di ammirare i nuovi ritrovamenti, ma, nello stesso tempo, ha permesso ai partecipanti di constatare la fondatezza o meno delle critiche da parte musulmana agli scavi condotti dagli israeliani.

Il rabbino Rabinovitch ha informato i cronisti che la legge ebraica proibisce di scavare direttamente al di sotto del Monte del Tempio, dove si trova la moschea di Al-Aksa. Ha infine ribadito che gli scavi si svolgono intorno al Monte e non al di sotto.

I giornalisti hanno incontrato anche ingegneri ed altri tecnici che lavorano negli scavi. Tutti hanno assicurato che, nonostante le accuse, gli scavi non causano danni alle strutture circostanti. A loro avviso, invece, questi lavori non solo hanno migliorato la stabilità dell’area del Monte del Tempio ma hanno anche permesso di scoprire e consolidare dei punti in cui vi era pericolo di crollo.

Adattamento: R.P.

Fonte: SBF Taccuino / Samuel Sokol, Arutz Sheva ( 25 ottobre 2009 )

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Scoperta un’altra cava del Secondo Tempio a nord di Gerusalemme

L’Israel Antiquities Authority (IAA) ha annunciato che per la seconda volta gli archeologi hanno rinvenuto una cava risalente al periodo erodiano le cui pietre possono essere state usate per la costruzione del Tempio.

L’ultima scoperta archeologica è avvenuta nel quartiere Sanhedria della città, situato a circa due chilometri dalla città antica di Gerusalemme.

Questa cava è stata trovata durante un ordinario scavo di emergenza, condotto negli ultimi mesi, prima della costruzione di una casa privata nel quartiere religioso.

Si pensa che sia una di quelle usate per costruire il luogo sacro di Gerusalemme, perché la misura delle pietre corrisponde a quelle impiegate per la costruzione del Muro Occidentale.

Il Dr. Gerald Finkielsztejn, direttore dello scavo, ha dichiarato che molte pietre trovate nel luogo hanno dimensioni simili a quelle più piccole visibili nel Muro Occidentale. Per questo motivo si è ritenuto che le pietre della cava furono usate per costruire la struttura. L’archeologo ha aggiunto che è stato possibile datare le pietre grazie alle ceramiche trovate nel sito archeologico.

Finkielsztejn ritiene che, nel complesso, la cava è regolare sebbene siano presenti anche pietre di notevoli dimensioni.

Le più grandi misurano 0,69 x 0,94 x 1,65 m., mentre altre sembrano in fase di estrazione, ma lasciate poi nella cava, probabilmente abbandonata al tempo della Grande Rivolta contro i Romani nel 66-70 d.C.

Lo scorso anno, gli archeologi hanno portato alla luce un’antica cava che forniva enormi pietre calcaree di alta qualità per la costruzione del Monte del Tempio in un quartiere periferico di Gerusalemme.

In passato sono state trovate a Gerusalemme dozzine di cave, ma queste sono le prime due che gli archeologi pensano siano state impiegate per la costruzione del Monte de Tempio.

A confermarlo è anche il Prof. Amos Kloner, ex archeologo del distretto di Gerusalemme dell’IAA, il quale afferma che sono state probabilmente utilizzate nella costruzione del Monte de Tempio alcune dozzine di cave. Non deve perciò meravigliare che le prime due siano state trovate e che il quartiere, dove è stata scoperta l‘ultima cava, sorga proprio sulla sommità di una cava.
Nota Bene :

Fonte: SBF Taccuino / Etgar Lefkovits, The Jerusalem Post ( 20 maggio 2008 )

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Gerusalemme: Scoperta un’altra cava di pietre risalente all’epoca del Secondo Tempio

Scoperta archeologica: riportata alla luce nella zona di Sanhedria, a Gerusalemme, una cava che risale all’epoca del Secondo Tempio. Le sue pietre sono servite probabilmente alla costruzione del Kotel (“muro del pianto”) e del cosiddetto “terzo muro” della cerchia di Gerusalemme.

Fonte: Israele.net – 21.05.2008

Foto: Israel Antiquities Authority

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Il Muro del Pianto rischia di crollare?

Dopo la parete meridionale della Spianata del Tempio e una sezione delle antiche mura di Masada, ora anche le pietre del Muro del Pianto rischiano di crollare. Il rabbino Shmuel Rabinovitch ha dichiarato che vi è il pericolo di sgretolamento.

Le pietre soggette al deterioramento non solo quelle risalenti al Secondo Tempio (strato inferiore) ma le pietre di piccola dimensione della parte superiore del muro, finanziata nel diciannovesimo secolo dal banchiere britannico Sir Moses Montefiore per riparare l’area interessata.

I lavori di consolidamento saranno completati nel corso dell’estate, prima che le piogge invernali facciano cadere delle pietre sulle persone che pregano al Muro del Pianto.

Per gli esperti non c’è nessun pericolo imminente. Si stima che l’anno scorso, sommando i turisti e gli abitanti locali, abbiano visitato il Muro cinque milioni di persone.

Trattandosi di un luogo santo, l’intervento di restauro non è solo una questione di ingegneria ma interessa anche l’aspetto religioso. Rabinovitch ha ricordato che la legge o halacha proibisce la rimozione delle pietre del Muro, anche in caso di riparazione.

L’impalcatura sarà elevata nell’area dove i fedeli pregano, per evitare che possano subire danni dalla caduta di pezzi mentre si procede alla fissazione delle pietre.

In passato, il rabbino capo sefardita di Israele, Shlomo Amar aveva dichiarato che il lavoro di restauro del Muro del Pianto dovrebbe essere eseguito solo da Ebrei dopo essersi purificati in una mikve, e che i lavori potrebbero essere condotti solo durante il giorno.

Adattamento: R.P.

Fonte: SBF Taccuino / Etgar Lefkovits, The Jerusalem Post ( 14 aprile 2008 )

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[Video] Gerusalemme: Per Pasqua si ripulisce il Muro del Pianto dai foglietti di carta inseriti nelle fessure

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