Peccatori, ecco la fine orribile che farete quando morirete [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Peccatori, ecco la fine orribile che farete quando morirete” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 22 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 19 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate. La Sacra Scrittura che è la Parola di Dio, afferma che chi fa il peccato commette una violazione della legge, e il peccato è la violazione della legge, sì perché, c’è una legge che Dio ha dato migliaia di anni fa, e questa legge è una legge santa, composta da molti comandamenti e la trasgressione dei comandamenti di Dio costituisce peccato; e coloro che commettono il peccato sono schiavi del peccato, e badate bene, essendo schiavi del peccato sono ripagati dal peccato con la morte, in quanto “ Il salario del peccato è la morte”. Quindi coloro che sono schiavi del peccato sono peccatori, ecco dunque chi sono i peccatori: Voi, essendo senza Cristo, senza Dio nel mondo, siete peccatori. Ora dovete sapere questo, che sempre la Sacra Scrittura, che vi dico di nuovo è la Parola di Dio, afferma che “Gli empi se ne andranno al soggiorno dei morti”. Che cosa significa questo? Che quando i peccatori muoiono vanno nel soggiorno dei morti; sì perché l’uomo ha un’anima che continua a vivere, quindi sopravvive alla morte e continua a vivere, e l’anima dei peccatori continua a vivere in un luogo che appunto, è il soggiorno dei morti. E adesso per farvi comprendere che luogo è il soggiorno dei morti, vi leggerò una storia che raccontò Gesù Cristo il Figlio di Dio, e che è la storia del ricco e Lazzaro, così voi che ascoltate avrete un quadro chiaro sul soggiorno dei morti, che è il luogo dove voi andrete, o meglio, dove state andando; senza saperlo voi state andando in perdizione.“Or v’era un uomo ricco”, così è scritto, “il quale vestiva di porpora e bisso, ed ogni giorno godeva splendidamente; e v’era un pover’uomo chiamato Lazzaro, che giaceva alla porta di lui, pieno d’ulceri, e bramoso di sfamarsi con le briciole che cadevano dalla tavola del ricco; anzi perfino venivano i cani a leccargli le ulceri. Or avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno d’Abramo; morì anche il ricco e fu seppellito. E nell’Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò: Padre Abramo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perché son tormentato in questa fiamma. Ma Abramo disse: Figliolo, ricordati che tu ricevesti i tuoi beni in vita tua, e che Lazzaro similmente ricevette i mali: ma ora qui egli è consolato e tu sei tormentato. E oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una voragine, perché quelli che vorrebbero passar di qui a voi non possano, né di là si passi da noi. Ed egli disse: Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, onde non abbiano anch’essi a venire in questo luogo di tormento. Abramo disse: Hanno Mosè e i profeti; ascoltin quelli. Ed egli: No, padre Abramo; ma se uno va a loro dai morti, si ravvedranno. Ma Abramo rispose: se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscitasse. ”Ecco dunque, voi che siete peccatori, schiavi del peccato, ecco dunque dove siete diretti, la vostra via è diretta all’Ades. L’Ades infatti è il soggiorno dei morti, comunemente conosciuto con il termine di “inferno” che significa luogo di sotto. Ora il soggiorno dei morti, ossia l’Ades è un luogo di tormento dove c’è il fuoco, infatti questo uomo ricco, dopo che morì si ritrovò nell’Ades ed era tormentato in mezzo al fuoco. Lo ripeto, nell’Ades coloro che vi si trovano sono tormentati in mezzo al fuoco, ecco perché è chiamato luogo di tormento. Questa dunque è la fine orribile che fanno i peccatori quando muoiono, l’Ades è un luogo di tormento dove vanno le anime di coloro che muoiono nei loro peccati; meritano di andare in questo luogo di tormento perché sono dei peccatori. Dunque voi che mi ascoltate, voi siete meritevoli dell’inferno, meritate di andare all’inferno, meritate di andare all’inferno perché siete dei peccatori in quanto siete dei nemici di Dio, si perché i peccatori essendo schiavi del peccato sono nemici di Dio, nella loro mente, nelle loro opere malvagie, siete nemici di Dio e l’ira dell’Iddio vivente e vero è sopra di voi; l’ira di Dio! Dunque considerate la condizione in cui vi trovate e il luogo dove state andando, farete un’orribile fine quando morirete perché ve ne andrete all’inferno, a meno che non vi ravvediate e non crediate nell’Evangelo di Cristo Gesù. Già perché, come vi ho detto che state andando all’inferno, così vi dico anche che se vi ravvedete e credete nell’Evangelo di Cristo Gesù, il Signore Iddio vi salverà dai vostri peccati, vi rimetterà tutti i vostri peccati, vi giustificherà e sarete riconciliati con Dio, e otterrete la vita eterna, e sarete quindi strappati al fuoco dell’inferno dove siete diretti. Quindi l’unica via di salvezza è Gesù Cristo il Figlio di Dio, e infatti per essere salvati bisogna credere in Gesù Cristo, la Sacra Scrittura infatti afferma: “Credi nel Signore Gesù e sarai salvato”.Dunque ecco cosa dovete fare per essere salvati dai vostri peccati, ed essere strappati al fuoco dove siete diretti, lo ripeto, dovete ravvedervi e credere nell’Evangelo di Cristo, che consiste in questo messaggio: Che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio, cioè ai suoi discepoli, con i quali Egli mangiò e bevve, parlò delle cose relative al regno di Dio, dopo appunto, che fu risuscitato dai morti. Questa è la Buona Novella ossia l’Evangelo, e credendo nell’Evangelo si ottiene la salvezza; la salvezza che Cristo Gesù ha acquistato con il suo prezioso sangue che Egli sparse sulla croce per la remissione dei nostri peccati, per la liberazione dei nostri peccati, perché era necessario il suo sangue affinché noi potessimo ottenere la liberazione dai nostri peccati e la remissione dei nostri peccati. Quindi sappiate che c’è solo una maniera, una via, per scampare all’orribile fine a cui state andando incontro, e la via della salvezza è la fede nell’Evangelo di Cristo Gesù, perché “L’Evangelo è potenza di Dio per la salvezza di ognuno che crede, del Giudeo prima e poi del Greco; poiché nell’Evangelo, la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, secondo che è scritto: Ma il giusto vivrà per fede”. Ed infatti è proprio così, credendo nell’Evangelo l’uomo viene giustificato, reso giusto. Quindi voi peccatori per essere giustificati dovete credere nell’Evangelo. Voi direte: Ma allora è per grazia la salvezza? Sì, è per grazia! Non è per opere affinché nessuno se ne glori. Ed infatti io che ti parlo, io che vi parlo, vi posso assicurare che è per grazia, perché l’ho ricevuta. Molti anni addietro mi ravvidi e credetti nell’Evangelo e il Signore mi salvò, e dal momento che credetti nell’Evangelo fui sicuro di essere stato salvato, perdonato, riconciliato con Dio e strappato al fuoco, ed io gioii di una grande gioia, veramente di una allegrezza ineffabile e gloriosa perché il Signore mi aveva salvato. E il giorno che tu che mi ascolti, ti ravvedrai e crederai nell’Evangelo, anche tu gioirai di questa allegrezza ineffabile e gloriosa, che poi è la gioia della salvezza che hanno coloro che credono nell’Evangelo. Sì, per ottenere la salvezza devi credere nell’Evangelo e allora il Signore avrà misericordia di te, allora ti salverà, allora ti rimetterà i tuoi peccati, tutti i tuoi peccati saranno cancellati e smetterai di essere un nemico di Dio, perché sarai riconciliato con Dio per mezzo della morte del Signore Gesù Cristo e avrai la vita eterna. E quindi avrai la certezza che quando morirai, ti dipartirai dal corpo e andrai ad abitare con il Signore, quindi il Signore avrà misericordia di te e avrai motivo per lodarlo, glorificarlo, celebrarlo tutti i giorni della tua vita ed anche per l’eternità. Quindi sappi, tu che sei peccatore, che ti aspetta una orribile fine alla morte, perché te lo ripeto, i peccatori quando muoiono vanno all’inferno, però ti ho anche annunziato che Cristo Gesù il Figlio di Dio è morto sulla croce per i nostri peccati, affinché si adempissero le Scritture; affinché mediante la fede nel suo nome noi ottenessimo la remissione dei nostri peccati, la salvezza dai nostri peccati. E quindi tu che sei senza Cristo, ti esorto a ravvederti, a credere nell’Evangelo affinché tu possa veramente sperimentare la bontà, la misericordia di Dio, perché Dio è buono, Dio è misericordioso. E quindi, nel momento in cui crederai sappi questo: che Iddio manifesterà la sua bontà verso di te e la sua misericordia cancellando tutti i tuoi peccati, e allora veramente ti sentirai finalmente riconciliato con Dio. E allora potrai dire veramente di essere un tizzone strappato dal fuoco, perché la tua via non sarà più diretta all’inferno, ma la via che calcherai è la via santa che mena nel regno dei cieli. Sì perché coloro che muoiono in Cristo Gesù, nella fede nel Figliolo di Dio, quando muoiono, si dipartono dal corpo e vanno ad abitare con il Signore Gesù, nella gloria, in cielo, nel regno dei cieli, e là si riposano dalle loro fatiche. Quindi che farai? Ti farai beffe? Ti farai beffe di quello che ti ho annunziato? O ti precipiterai a ravvederti e a credere nell’Evangelo? Io spero vivamente che tu ti ravveda e creda nell’Evangelo per ottenere la salvezza, questa così grande salvezza che Gesù Cristo è venuto a portare nel mondo per salvare i peccatori. Ricordati Lui è il Salvatore del mondo, fuori di Lui non c’è salvezza, “Poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad essere salvati”.Quindi ravvedetevi e credete in Colui che è morto per i nostri peccati ed è risuscitato il terzo giorno apparendo ai suoi discepoli; credete, credete in Lui, perché in Lui c’è la redenzione, in Lui c’è la remissione dei peccati e quindi non sarete giammai delusi, non sarete giammai confusi credendo in colui che è la Via, la Verità e la Vita. Sì, il Signore Gesù Cristo il Figlio di Dio è la Vita, e credendo in Lui si ha la vita, che appunto non si ha quando si è senza Cristo, perché quando si è senza Cristo si è morti nei propri falli, nelle proprie trasgressioni. E io ricordo ancora, quando ero morto nei miei falli, nei miei peccati, ero senza vita, ma quando credetti nel Signore Gesù Cristo, Egli mi vivificò, mi dette la vita; oh quanta vita! Vita in abbondanza, vita in esuberanza e ancora oggi a distanza di tanti anni lo ringrazio, lo glorifico e lo magnifico per aver avuto misericordia di me. Quindi il mio desiderio è che tu peccatore, che tu veramente sia salvato e che tu sia strappato dal fuoco dove sei diretto, perché credimi, la fine che fanno i peccatori quando muoiono è veramente orribile, veramente orribile. Credi nel Signore Gesù Cristo e sarai salvato!

Il messaggio di Satana ai peccatori è: «No, non andrete all’inferno» [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Il messaggio di Satana ai peccatori è: «No, non andrete all’inferno»” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 75 MB (128 Kbps), 11 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 61 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Se non sei nato di nuovo andrai all’inferno [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Se non sei nato di nuovo andrai all’inferno” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 15 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 20 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, ebrei e gentili, ascoltate. È scritto in Giovanni al capitolo 3 quanto segue: “Or, v’era tra i Farisei un uomo, chiamato Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. Egli venne di notte a Gesù, e gli disse: Maestro noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; perché nessuno può fare questi miracoli che tu fai, se Dio non è con Lui. Gesù gli rispose dicendo: In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio. Nicodemo gli disse: Come può un uomo nascere quand’è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel seno di sua madre e nascere? Gesù rispose: In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è Spirito. Non ti maravigliare se t’ho detto: Bisogna che nasciate di nuovo. Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né d’onde viene né dove va; così è chiunque è nato dallo Spirito”. Dunque, in queste parole che Gesù rivolse a quest’uomo di nome Nicodemo, che faceva parte della setta dei Farisei ed era uno dei capi Giudei, in queste parole, Gesù espresse la necessità per l’uomo di nascere di nuovo, per poter entrare nel regno di Dio. Le sue parole sono molto chiare: “In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio”; “In verità, verità io ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio”. Dunque dovete sapere questo, che per entrare nel regno di Dio dovete nascere di nuovo. Perché dovete nascere di nuovo? Perché siete morti nei vostri falli, nei vostri peccati, in quanto siete schiavi del peccato e il peccato vi ripaga con la morte perché “Il salario del peccato è la morte”, dunque siete morti nei vostri falli e nei vostri peccati. E proprio perché siete morti nei vostri falli e nei vostri peccati, l’ira di Dio è sopra di voi e siete sulla via della perdizione, cioè su quella via che mena all’inferno. Sì, perché esiste l’inferno, l’inferno è un luogo di tormento dove vanno le anime di coloro che muoiono nei loro peccati, ora voi siete schiavi del peccato, voi siete morti nei vostri peccati, avete dunque bisogno di nascere di nuovo, cioè essere rigenerati, vivificati. Questa nuova nascita è indispensabile per entrare nel regno dei cieli, senza la nuova nascita si va all’inferno, e voi state andando lì, all’inferno. E allora adesso, vi annuncio cosa dovete fare per nascere di nuovo e quindi essere salvati dai vostri peccati e strappati al fuoco dove siete diretti; allora dovete ravvedervi e credere nella Buona Novella che Gesù è il Cristo, è nato da Dio. Che cosa significa credere che Gesù è il Cristo? Significa credere che Gesù di Nazareth è l’Unto di Dio, perché il Cristo di Dio, la parola italiana Cristo viene da una parola greca che significa Unto, come anche c’è una parola ebraica che significa Unto che poi è stata tradotta altresì in italiano. Allora Iddio, ab antico, per bocca dei suoi santi profeti, promise di mandare il suo Cristo cioè il suo Unto. Cosa avrebbe fatto il suo Unto? Sarebbe morto a motivo dei nostri peccati, infatti il profeta Isaia aveva detto del Cristo di Dio “Egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità”. Queste sono parole che Isaia aveva detto secoli prima che Gesù venisse nel mondo, e che concernevano il Cristo di Dio, quello che avrebbe fatto una volta che sarebbe venuto nel mondo. Ma non solo sarebbe morto per i nostri peccati, ma il Cristo di Dio sarebbe anche risuscitato dai morti, ecco perché Davide che era profeta, predisse per lo Spirito Santo, appunto, la risurrezione del Cristo dicendo: “anche la mia carne riposerà in isperanza, poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”.Davide dunque, antivedendola, parlò della resurrezione del Cristo, dicendo che non sarebbe stato lasciato nell’Ades e che la sua carne non avrebbe visto la corruzione, e queste parole profetiche si sono adempiute in Gesù di Nazareth. Ecco perché vi annunzio la Buona Novella che Gesù è il Cristo, in quanto Egli è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, fu seppellito e risuscitò il terzo giorno secondo le Scritture e dopo che risuscitò, apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio, cioè i suoi discepoli, con i quali Lui mangiò, bevve, parlò delle cose relative al regno di Dio per diversi giorni, prima di ascendere in cielo alla destra del Padre dove si trova tutt’ora. Quindi la Buona Novella è che in Gesù si sono adempiute, Gesù è colui nel quale si sono adempiute le Scritture profetiche concernenti il Cristo di Dio. Considerate che colui che promise di mandare il suo Cristo è il Creatore di tutte le cose visibili e invisibili, Colui il cui cielo è il suo trono e la terra è lo sgabello dei suoi piedi. Quindi considerate la grandezza di Dio, ma anche l’amore di Dio, perché l’Iddio grande e tremendo che è il Creatore di tutte le cose, ha manifestato il suo grande amore verso il mondo, mandando il suo Figliuolo che è il suo Cristo. E dunque, quello che vi annunzio è che il Cristo è morto per i nostri peccati ed è risuscitato il terzo giorno a cagione della nostra giustificazione. Allora credendo nella Buona Novella che Gesù è il Cristo nascerete di nuovo, vi sentirete proprio rinascere e in virtù di questa rinascita diventerete proprio delle nuove creature. Se dunque uno è in Cristo egli è una nuova creatura, la Sacra Scrittura lo dice, è questo quello che diventerete, delle nuove creature con la vita, la vita di Dio. Perché? Perché sarete vivificati, quindi non sarete più morti nei vostri falli, nei vostri peccati, non sarete più schiavi del peccato, ma sarete vivificati, sarete salvati dai vostri peccati e l’ira di Dio non sarà più sopra di voi, perché sarà rimossa in quanto sarete riconciliati con Dio per mezzo di Gesù Cristo. E quindi è per questo che vi annunzio Gesù, vi parlo di Lui, perché Lui è Colui che Iddio Padre ha mandato nel mondo per essere la propiziazione per i nostri peccati, per essere il Salvatore del mondo. Quindi non potete essere salvati in un’altra maniera, c’è solo una maniera per essere salvati, credendo nel Signore Gesù Cristo; c’è solo una maniera per nascere di nuovo, credendo nel Signore Gesù Cristo; c’è solo una maniera per ottenere la remissione dei peccati, credendo nel Signore Gesù Cristo; c’è solo una maniera per essere riconciliati con Dio, credendo nel Signore Gesù Cristo. Ascoltatemi: ”in nessun altro è la salvezza, perché non v’è sotto il cielo, alcun altro nome che sia stato dato agli uomini per il quale noi abbiamo ad essere salvati”. Non vi illudete, non vi illudete, se farete affidamento a qualsiasi altro personaggio, a qualsiasi altro uomo, non importa quanto possa sembrare bravo, buono, giusto, sappiate questo, voi rimarrete morti nei vostri falli, nei vostri peccati, voi rimarrete schiavi del peccato, l’ira di Dio continuerà a rimanere sopra di voi e quando morirete ve ne andrete all’inferno, nelle fiamme dell’inferno, si, perché? Perché avete rifiutato di credere che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e rifiutando di credere in Lui, dovete sapere, dovete sapere quello a cui andate incontro, e ci andrete incontro per certo sappiatelo, perché tutti quelli che sono morti nei loro peccati, in questo momento sono all’inferno, sì, proprio in questo preciso momento sono là, nel fuoco dell’inferno. L’inferno è un luogo reale, è un luogo di tormento che esiste veramente, e là i peccatori, le anime dei peccatori sono tormentate. State attenti, non credete a quelli che dicono: l’inferno non esiste, o a quelli che dicono: ma sì, alla fine Dio è buono e salverà tutti. Guardate, vi stanno ingannando, vi stanno ingannando, non credetegli. Voi avete bisogno di nascere di nuovo, perché siete morti nei vostri falli, nei vostri peccati, e io ve l’ho detto cosa dovete fare per nascere di nuovo, per entrare nel regno di Dio in altre parole, dovete sperimentare la nuova nascita. Sì, esiste il regno di Dio, il regno dei cieli, dove entrano coloro che sono in Cristo Gesù, ma appunto, chi sono coloro che sono in Cristo Gesù? Sono coloro che sono delle nuove creature. Guarda che non è che per entrare nel regno dei cieli devi essere iscritto nel registro di qualche chiesa, no, non ti illudere, non ti illudere, non ti illudere, devi nascere di nuovo, nascere di nuovo, perché Gesù lo ha detto: bisogna che nasciate di nuovo. Io mi ricordo ancora la sera di quel mese di Agosto del 1983, quando veramente il Signore mi diede la grazia di nascere di nuovo, ero sotto una tenda di evangelizzazione, in Inghilterra, nel sud dell’Inghilterra, e quella sera per l’ennesima volta sentii parlare di Gesù, ma quella sera fu una sera diversa da tante altre sere, perché quella sera mi ravvidi e credetti che Gesù era il Cristo, il Figlio di Dio, che era morto sulla croce per i nostri peccati ed era risuscitato dai morti. Quella sera invocai il Signore affinché avesse misericordia di me, mi perdonasse i miei peccati, me li cancellasse affinché facesse di me un suo figliolo. E questo è quello che avvenne, Dio fu fedele perché Dio è fedele, mantiene la parola data, e quella sera veramente mi face rinascere e veramente lo ringrazio del continuo per avermi fatto rinascere. Da quella sera, anzi da quel preciso momento in cui il Signore mi fece rinascere, non sono stato più lo stesso e sono diventato una nuova creatura, una nuova creatura, una nuova creazione, e tutto questo? Tutto questo per la grazia di Dio. Ricordo ancora come se fosse avvenuto oggi, quando il Signore mi purificò dai miei peccati, sì, quando io mi umiliai nel suo cospetto, invocai il suo nome che è al di sopra di ogni nome. Ricordo ancora che mi sentii purificato, lavato dai miei peccati mediante il sangue di Gesù Cristo, ero sicuro, ero certo che i miei peccati erano stati cancellati, cancellati. E dunque da quel dì, mi sono sentito vivo, non più morto nei miei falli, nei miei peccati, ma vivo, perché il Signore mi aveva vivificato, mi aveva rigenerato e per questo gli do la gloria che gli appartiene in Cristo Gesù ora e sempre. Quindi voi dovete sapere, dovete sapere questo, che la nuova nascita è una esperienza indispensabile, è indispensabile! E quindi io vi avverto, vi avverto affinché non vi illudiate, affinché non vi illudiate, perché io so bene dove voi state andando, voi state andando all’inferno, e quindi se non nascete di nuovo andrete all’inferno. Non v’illudete, non c’è istituzione religiosa che vi possa salvare, non c’è presunto profeta che vi possa salvare, solamente Gesù Cristo il Figlio di Dio è in grado di salvarvi dai vostri peccati. Solamente Lui, Lui è il Salvatore quindi vi dovete ravvedere, credere in Lui per essere salvati, dovete credere in Lui per essere vivificati, altrimenti? Altrimenti è terribile quello che vi aspetterà, e ricordatevi di queste parole che sono scritte alla fine di Giovanni al capitolo 20, c’è scritto: “Or, Gesù fece in presenza dei discepoli molti altri miracoli, che non sono scritti in questo libro; ma queste cose sono scritte, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figliuol di Dio, e affinché, credendo abbiate vita nel suo nome”. Hai capito cosa devi fare per avere vita? Eh? Per avere vita nel suo nome devi credere, devi credere che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, devi credere nella Buona Novella, nell’Evangelo, perché Evangelo significa Buona Novella, non c’è altra maniera, devi sapere questo, che non c’è un’altra maniera per avere vita; e vita d’esuberanza. Dunque per l’ennesima volta, a te peccatore che mi ascolti ti dico: ravvediti e credi, credi che Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio e nascerai di nuovo, e il Signore veramente ti farà, ti farà rinascere, il Signore ti salverà, il Signore ti rimetterà tutti i tuoi peccati e sarai riconciliato con Dio Padre per mezzo di Gesù Cristo, non sarai più un nemico di Dio ma sarai appunto, un amico di Dio perché sarai stato riconciliato. Quindi “Oggi è il giorno della salvezza, oggi è il tempo accettevole”, ravvediti peccatore e credi che Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio.

All’inferno non riderete più [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “All’inferno non riderete più” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 19 MB (128 Kbps), 4 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 20 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili ascoltate. È scritto in Luca al capitolo 16, a partire dal versetto 19 quanto segue: “Or v’era un uomo ricco, il quale vestiva porpora e bisso, ed ogni giorno godeva splendidamente; e v’era un povero uomo chiamato Lazzaro, che giaceva alla porta di lui, pieno d’ulceri, e bramoso di sfamarsi con le briciole che cadevano dalla tavola del ricco; anzi perfino venivano i cani a leccargli le ulceri. Ora avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno d’Abramo; morì anche il ricco, e fu seppellito. E nell’Ades, essendo ne’ tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò: Padre Abramo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perché sono tormentato in questa fiamma. Ma Abramo disse: Figliolo, ricordati che tu ricevesti i tuoi beni in vita tua, e che Lazzaro similmente ricevette i mali; ma ora qui egli è consolato, e tu sei tormentato. E oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una grande voragine, perché quelli che vorrebbero passare di qui a voi non possano, né di là si passi da noi. Ed egli disse: Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli, affinché attesti loro queste cose, onde non abbiano anch’essi a venire in questo luogo di tormento. Abramo disse: Hanno Mosè e i profeti; ascoltin quelli. Ed egli: No, padre Abramo; ma se uno va a loro dai morti, si ravvedranno. Ma Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscitasse. ”Dunque secondo quanto ha detto Gesù Cristo il Figlio di Dio, perché sono queste parole che sono uscite dalla sua bocca, esiste un luogo di tormento che aspetta coloro che muoiono nei loro peccati, e dunque è là che vanno i peccatori, nell’Ades cioè il soggiorno dei morti comunemente conosciuto questo luogo come inferno, che significa luogo di sotto, inferiore, ed è un luogo di tormento dove c’è il fuoco. Infatti questo uomo si ritrovò nell’Ades tormentato in una fiamma e pensò a farsi rinfrescare la lingua con un po’ d’acqua, ecco perché chiese ad Abramo di mandare Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per, appunto rinfrescargli la lingua. Ma Abramo gli ricordò che lui aveva ricevuto i suoi beni in vita sua e che Lazzaro invece aveva ricevuto i mali, ma ora mentre Lazzaro era consolato lui era tormentato. Al che il ricco pregò Abramo, o meglio rivolgendosi a lui gli chiese, lo supplicò di mandare a casa di suo padre Lazzaro, perché aveva cinque fratelli, affinché gli attestasse quelle cose, cioè che appunto c’era questo luogo di tormento, onde dice, non abbiano anch’essi a venire in questo luogo di tormento. Ma Abramo gli disse che i suoi fratelli avevano Mosè e i profeti e quindi dovevano ascoltare quelli. Ma insistette ancora il ricco, perché pensava che se Lazzaro fosse risuscitato dai morti e fosse appunto, andato dai suoi fratelli essi si sarebbero ravveduti. Ma Abramo non era assolutamente di questa idea, tant’è che gli disse: Se non ascoltano Mosè e i profeti non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti resuscitasse. Dunque questa storia, ve lo ribadisco con ogni franchezza, attesta in maniera inequivocabile che esiste un luogo di tormento nell’aldilà per i peccatori. Quindi voi che siete dei peccatori in quanto siete schiavi del peccato, perché chi commette il peccato è schiavo del peccato, dovete sapere che siete diretti all’inferno, cioè siete sulla via della perdizione, sulla via che mena all’inferno. Se voi moriste in questo preciso istante, dato che siete senza Cristo, senza Dio nel mondo, dato che siete dei peccatori, dei figliuoli d’ira, voi andreste immediatamente in quel luogo di tormento. L’ inferno non è una favola, non è una leggenda, non è un’invenzione della chiesa, l’inferno è un luogo reale e voi ci state andando. Coloro dunque, che muoiono nei loro peccati vanno all’inferno, quando muoiono vanno all’inferno, così appunto è stabilito. Quindi voi avete bisogno di essere salvati, salvati dai vostri peccati, perché come vi ho detto prima, chi commette il peccato è schiavo del peccato e voi avete peccato. Ora dovete sapere che l’Iddio che ha fatto tutte le cose, le visibili e le invisibili, cioè il Creatore di tutte le cose, nella pienezza dei tempi ha mandato nel mondo il suo Figliolo Gesù Cristo per essere il Salvatore del mondo. Gesù Cristo quindi è venuto nel mondo per salvare i peccatori dai loro peccati, per affrancarli dal peccato. Egli infatti è morto sulla croce per i nostri peccati affinché si adempissero le Scritture, fu seppellito ma il terzo giorno risuscitò dai morti affinché si adempissero le Scritture e dopo essere risuscitato dai morti, apparve ai suoi discepoli facendosi vedere da loro per diversi giorni. Questo è L’Evangelo, la Buona Novella relativa al regno di Dio. Dunque è in questa maniera che Dio ha provveduto la salvezza. La salvezza dunque è stata acquistata da Gesù Cristo, Egli ha pagato il prezzo del riscatto, Egli sulla croce sparse il suo sangue, affinché mediante il suo sangue noi fossimo liberati dai nostri peccati. Mediante la sua morte Egli ha condannato il peccato, ha annullato il peccato e dunque in Gesù Cristo c’è la liberazione dai peccati, che dunque è gratuita, si riceve per grazia mediante la fede. Ecco perché vi esorto a ravvedervi e a credere in Gesù Cristo, cioè a credere che Gesù è il Cristo di Dio, del quale avevano parlato i santi profeti, da parte di Dio per lo Spirito, il quale doveva venire nel mondo per morire sulla croce per i nostri peccati e risuscitare dai morti il terzo giorno. Quindi dovete sapere questo, la salvezza dai peccati si ottiene per grazia mediante la fede in Gesù Cristo, non si ottiene per opere, non si ottiene per meriti, non si può comprare, non si può ottenere seguendo Maometto, non si può ottenere seguendo Buddha o appoggiandosi ad una cosiddetta mediazione di Maria; no, nella maniera più assoluta. La salvezza dal peccato si ottiene esclusivamente credendo nel Signore Gesù Cristo, è Lui infatti il Salvatore, in nessun altro è la salvezza perché non v’è sotto il cielo, alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad essere salvati.Ecco perché vi scongiuro a ravvedervi e a credere nel Signore Gesù Cristo perché è solamente credendo in Lui che voi potete essere liberati dai vostri peccati. Solamente credendo in Lui potete essere giustificati, quindi resi giusti, perché il giusto vivrà per la sua fede; così è scritto! Solamente credendo nel Signore Gesù Cristo potete avere la vita eterna, perché chi crede nel Figliuolo, è questo quello che dice la Sacra Scrittura, chi crede nel Figliuolo ha vita eterna. Dunque vedete come sia indispensabile per voi ravvedervi e credere nel Signore Gesù Cristo per scampare alle fiamme dell’Inferno dove siete diretti. Lo so, ci sono molti di voi che si fanno beffe di quello che io predico, non mi meraviglio, gli ipocriti si facevano beffe anche di Gesù, lo deridevano per quello che diceva. Voi pensate che l’inferno sia una favola inventata per impaurire, e quindi vi fate beffe di me, o meglio vi fate beffe della Parola di Dio che io vi annunzio. Ma sappiate questo, contro di voi si schiera la Parola di Dio perché Gesù ha detto: guai a voi che ora ridete, perché farete cordoglio e piangerete. Il giorno che morirete voi schernitori, ritroverete nelle fiamme dell’inferno e all’inferno non riderete più, perché là c’è il pianto e lo stridore dei denti, là sarete tormentati. Avrete tempo per ricordarvi delle vostre risate, avrete tempo per ricordarvi delle vostre offese che mi avete lanciato, perché per voi sono semplicemente un pazzo che crede ancora che esiste l’inferno. Sarò pure pazzo per voi, ma agli occhi di Dio sono savio perché proclamo la verità che è in Cristo Gesù. Quindi peccatori che mi ascoltate, io per l’ennesima volta ve lo dico, ravvedetevi e credete nel Signore Gesù Cristo per essere, mediante la fede in Lui, essere salvati dai vostri peccati, per ottenere la remissione dei vostri peccati, per essere riconciliati con Dio, perché voi in questo momento siete dei nemici di Dio. Allora e solo allora sarete salvati, giustificati, riconciliati con Dio e avrete la vita eterna, riceverete la vita eterna e quindi avrete la certezza che quando morirete andrete, vi dipartirete dal corpo, andrete ad abitare con il Signore in paradiso, nel regno dei cieli; perché se da un lato esiste l’inferno per i peccatori, dall’altro esiste il regno di Dio, il regno dei cieli per coloro che il Signore ha salvato e giustificato e riconciliato a sé mediante la morte del suo Figliuolo. E il paradiso è un luogo di riposo, dove coloro che appunto entrano, si riposano dalle loro fatiche. Dunque considerate il grande amore di Dio, l’amore che Dio ha manifestato verso il mondo mandando, dando il suo unigenito Figliuolo affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna. Ma lo ripeto agli schernitori, sappiate che vi aspetta un’orribile fine e io vi avverto, io vi avverto, e quando vi ritroverete all’inferno vi ricorderete di quello che io vi avevo detto, ma sarà troppo tardi, non avrete più modo di ravvedervi, non avrete più modo di credere nel Signore Gesù Cristo per essere salvati. Dunque voi che mi ascoltate non indugiate, affrettatevi a ravvedervi e a credere nel Signore Gesù Cristo. Oggi è il giorno della salvezza, questo è il tempo accettevole. Dice la Scrittura: “Non ti vantare del domani, perché non sai quello che un giorno possa produrre”. Quindi peccatori ascoltate, ravvedetevi, credete in Gesù Cristo, in colui che il Padre ha mandato nel mondo per salvare il mondo. Non illudetevi, non illudetevi siete dei peccatori, l’ira di Dio è sopra di voi, siete diretti in perdizione. Molti vi illudono, io no, io vi dico la verità, la verità che è in Cristo Gesù, ravvedetevi e credete che Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio, che è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, che fu seppellito, che risuscitò dai morti il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve ai suoi discepoli. Credetelo e sarete salvati, perché quello che vi ho annunziato è l’Evangelo di Dio, potenza di Dio per la salvezza di ognuno che crede. L’Evangelo è in grado di salvarvi dai vostri peccati a condizione che voi crediate nell’Evangelo, ravvedetevi dunque e credete nell’Evangelo. Chi ha orecchi da udire, oda!

Contro la menzogna ‘l’inferno non esiste’ [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Contro la menzogna ‘l’inferno non esiste’” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 64 MB (128 Kbps), 12 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 70 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.