Il rabbino capo di Israele vuole importare l’oca dal sapore di maiale

Il rabbino capo ashkenazita di Israele, Yonah Metzger, intende avviare una procedura per consentire l’importazione di una oca biologica allevata in Spagna, la cui carne avrebbe la particolarità di avere lo stesso gusto di quella del maiale.

Metzger avrebbe anche fatto assaggiare questa carne a dei non-ebrei che avrebbero confermato questo sapore unico, simile a quello del maiale.

Il rabbino afferma che non c’è alcuna legge ebraica che vieti di mangiare l’oca, non importa quale sia il gusto, fintanto che l’animale viene macellato secondo la Halacha.

Metzger è già impaziente di iniziare l’importazione di queste oche e si accerterà che “tutte le autorità rabbiniche possano autorizzare l’arrivo di questo volatile in Israele”.

Via | chiourim.com

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Gli ebrei d’India pregano per una rapida immigrazione in Israele

I Bnei Menashe, comunità che vive nel nord dell’India, celebrano quest’anno Sukkot grazie al generoso sostegno dell’organizzazione Shavei Israel, che ha inviato centinaia di lulavim e di etrogim di Israele ai loro villaggi prima dell’inizio della festa ebraica.

Nelle loro preghiere, i Bnei Menashe si sono rivolti verso Gerusalemme e hanno pregato per avere il permesso di fare aliyah il prossimo anno.

“I Bnei Menashe sono in trepidante attesa che il governo israeliano prenda la decisione di permettergli di venire in Israele”, ha detto il fondatore di Shavei Israel, Michael Freund. “Speriamo che l’anno nuovo porti buone notizie e il vecchio sogno dei Bnei Menashe di tornare alla terra dei loro antenati, diventi presto realtà”.

I Bnei Menashe affermano di essere una delle dieci tribù perdute di Israele, mandata in esilio dall’impero assiro più di 27 secoli fa. Vivono negli stati del nord dell’India. I loro antenati hanno vagato attraverso l’Asia centrale e l’Estremo Oriente per secoli, prima di stabilirsi all’incrocio dell’India tra la Birmania e il Bangladesh. Nel corso del loro esilio, i Bnei Menashe hanno tuttavia continuato a praticare il giudaismo come lo facevano i loro antenati, compreso l’osservanza dello Shabbat, la Kasherùt, celebrando le feste e cercando di proteggere le tradizioni di famiglia.

Negli ultimi anni, 1.700 ebrei d’India sono tornati a Gerusalemme, di cui 450 solo nel 2010. Sono ancora 7.300 in India a sognare di tornare a Sion.

Fonte: JSSNews

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Rotoli del Mar Morto online: Più di 1 milione di visite in una settimana

Più di un milione di persone hanno visitato il nuovo sito web, lanciato meno di una settimana fa dal Museo di Israele e Google Israele, che contiene fotografie ad alta risoluzione di diversi Rotoli del Mar Morto tra cui quello del Libro di Isaia.

Un’analisi dei visitatori del sito, che è raggiungibile a questo indirizzo dss.collections.imj.org.il , mostra ampio interesse da quasi ogni paese del mondo tra cui Iraq, Iran, Pakistan e Siria.

L’interesse ha superato le aspettative, infatti tra Lunedì scorso, quando il sito è stato lanciato, e Domenica mattina, Google ha registrato 1.042.104 visitatori al sito.

Il paese che mostra il più alto interesse per il sito sono gli Stati Uniti, con 400.000 visitatori.

C’è stato anche un considerevole interesse dal Giappone (58.000 visitatori) e Canada (48.000), seguito dai Paesi Bassi, Croazia, Gran Bretagna e Brasile, con circa 35.000 visitatori ciascuno.

Visitatori provenienti da quasi tutti gli stati arabi e musulmani del mondo hanno anche visto il sito, tra cui diverse centinaia da Arabia Saudita, Egitto e Turchia.

Il sito ha anche ricevuto visite – anche se pochi hits – da parte di persone in Iran, Afghanistan e Iraq.

Via | haaretz.com

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Google mette on line cinque Rotoli del Mar Morto tra cui quello di Isaia

Rotolo di Isaia, cap. 2:4

Google ha annunciato che ha reso disponibili online ed ha digitalizzato cinque Rotoli del Mar Morto tra cui quello di Isaia, uno degli originali 7 Rotoli trovati vicino Qumran nel 1947.

È possibile sfogliare i rotoli per colonna, mentre quello di Isaia anche per capitolo e versetto con la possibilità di cliccare direttamente sul testo ebraico per leggere una traduzione in inglese (Testo Masoretico). Si può lasciare un commento o contribuire alla traduzione di questi testi nella propria lingua. È anche possibile fare una ricerca tramite Google per qualsiasi testo del rotolo di Isaia e si può ottenere un link alla parte scannerizzata dove c’è il testo che cercavi.

Le immagini dei rotoli sono ad alta risoluzione, fino a 1200 Mpx, per consentire all’utente di vedere anche i dettagli più piccoli.

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Israele, Festa delle Capanne: L’Egitto vieta l’esportazione di foglie di palma

foto da melach.org

A poche settimane dalla festa ebraica di Sukkot, l’Egitto ha annunciato che ha vietato l’esportazione di foglie di palma per Israele e le comunità ebraiche all’estero. Il Ministero dell’Agricoltura egiziano ha detto che il divieto resterà in vigore fino alla fine dell’anno. Fino ad oggi, Israele importava dall’Egitto circa 700.000 foglie di palma ogni anno prima della festa di Sukkot. Oltre due milioni ne vengono acquistate nelle comunità ebraiche della diaspora.

Per soddisfare la domanda, il ministro dell’Agricoltura ha detto che rilascerà dei permessi speciali che autorizzano l’importazione di foglie di palma da Spagna, Giordania e dalla Striscia di Gaza. Egli vuole anche incoraggiare gli agricoltori israeliani ad aumentare la produzione.

Via | infolive.tv

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