[Video] Gilberto Perri insegna il battesimo per i morti

http://www.youtube.com/watch?v=-r_ru6_xNLA

Gilberto Perri, pastore della Chiesa Pentecostale ‘Gesù Cristo è il Signore’ di Gallico (RC), insegna il battesimo per i morti. In questo video del 7 Settembre 2006 infatti egli afferma: ‘Voi sapete che a Cettina è morta la mamma …Signore benedici la mamma di nostra sorella. E noi sappiamo, Cettina, che se lei non si è battezzata tu ti puoi battezzare per lei. Dice la Bibbia noi ci possiamo battezzare per i nostri morti. Sarò crocifisso pure per questo che dico, ma siccome è scritto. Del resto il nostro Signore Gesù Cristo è stato crocifisso per quello che ha detto, che era scritto’.

Fratelli nel Signore, non vi lasciate sedurre dalle ciance di questo uomo.

Mi rivolgo ora a te, Gilberto. Tu non sai quello che dici e menti contro la verità, perché la Bibbia non dice che noi ci possiamo battezzare per i morti, ma un’altra cosa, e cioè che c’erano nella Chiesa di Corinto alcuni che si facevano battezzare per i morti, secondo che dice Paolo ai santi di Corinto: “Altrimenti, che faranno quelli che son battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque son essi battezzati per loro?” (1 Corinzi 15:29)

Le parole di Paolo sul battesimo per i morti avevano solo lo scopo di fare capire ai santi di Corinto, in mezzo ai quali alcuni dicevano che non v’era resurrezione dei morti, che se i morti non resuscitano era contraddittorio che alcuni si facessero battezzare per i morti. In altre parole Paolo volle loro dire che coloro che si facevano battezzare per i morti facevano ciò perché credevano che c’era la resurrezione dei morti altrimenti non lo avrebbero fatto.

Ma in base alle sue parole non si può instituire il battesimo per i morti. Gesù, infatti, quando istituì il battesimo in acqua, lo istituì solo per coloro che hanno creduto, e noi quindi dobbiamo ministrarlo solo a coloro che hanno creduto e questo per loro stessi, e non a credenti vivi per credenti morti.
Dunque, ravvediti e torna alla sana dottrina dalla quale ti sei allontanato.

Giacinto Butindaro

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[Video] Gilberto Perri ha stabilito la data del ritorno di Cristo

http://www.youtube.com/watch?v=y2Ezfi2fTnY

Il 27 Agosto 2006, durante il culto serale, Gilberto Perri, pastore della Chiesa Pentecostale ‘Gesù Cristo è il Signore’ di Gallico (RC), ha annunziato la data del ritorno di Cristo, infatti ha affermato: ‘Io dico che i tempi del ritorno e i tempi della conclusione scattano dall’anno ’73 (1973). Una generazione conta intorno 40-45 anni. Se sommate 73 e 40 andiamo a 113, e 5 possibili in più sono 118. Ovvero entro il 2013 o entro il 2018 il Signore ritorna. Comunque noi siamo nella generazione dove in ogni istante è possibile il ritorno del Signore’.

Fratelli nel Signore, sappiate che quello che ha detto Perri è un impostura, frutto della sua immaginazione, che lui ha detto per presunzione, in quanto Gesù ha detto: “Ma quant’è a quel giorno ed a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli dei cieli, neppure il Figliuolo, ma il Padre solo” (Matteo 24:36), ed ha severamente messo in guardia da coloro che stabiliranno tempi o momenti del suo ritorno o diranno che il tempo è vicino: “Guardate di non esser sedotti; perché molti verranno … dicendo: …. Il tempo è vicino; non andate dietro a loro” (Luca 21:8).
Ricordatevi quello che disse Paolo ai santi di Tessalonica che erano stati turbati da alcuni che dicevano che il ritorno del Signore era imminente: “Or, fratelli, circa la venuta del Signor nostro Gesù Cristo e il nostro adunamento con lui, vi preghiamo di non lasciarvi così presto travolgere la mente, né turbare sia da ispirazioni, sia da discorsi, sia da qualche epistola data come nostra, quasi che il giorno del Signore fosse imminente. Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figliuolo della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo ch’egli è Dio” (2 Tessalonicesi 2:1-4).
Le parole menzognere di Perri sono destinate a cadere a terra, perché dette per presunzione. Riprovatele e continuate a guardarvi da quest’uomo, che ha sedotto tanti con i suoi vani ragionamenti.

Giacinto Butindaro

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[Video] Il pastore Gilberto Perri e i suoi nemici

http://www.youtube.com/watch?v=iVEmqsD3YTw

“Voi avete udito che fu detto: Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico. Ma io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figliuoli del Padre vostro che è nei cieli; poiché Egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Se infatti amate quelli che vi amano, che premio ne avete? Non fanno anche i pubblicani lo stesso? E se fate accoglienze soltanto ai vostri fratelli, che fate di singolare? Non fanno anche i pagani altrettanto? Voi dunque siate perfetti, com’è perfetto il Padre vostro celeste”. (Matteo 5:43-48)

“Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici; fate del bene a quelli che v’odiano; benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che v’oltraggiano.” (Luca 6:27,28)

“Benedite quelli che vi perseguitano; benedite e non maledite.” (Romani 12:14)

 

[Video] Vittorio Fiorese, direttore della tenda ‘Cristo è la Risposta 2’, elogia Gilberto Perri

http://www.youtube.com/watch?v=MIlaS8PWFfI

Vittorio Fiorese, direttore della tenda ‘Cristo la Risposta 2’, il 6 Ottobre 2009 si è recato a Gallico a predicare presso la comunità traviata da Gilberto Perri, e prima di predicare ha elogiato Gilberto Perri e la comunità! Guardatelo e ascoltatelo da voi stessi nella prima parte di questo video.

Evidentemente a Vittorio Fiorese non interessa niente che Gilberto Perri si definisce Gilberto Cristo, che dice che i morti pregano per i vivi, che un cristiano che si ammazza andrà in cielo, che afferma in maniera sfacciata di pregare per il calcio, che insulta e maledice i suoi nemici e dice parolacce persino durante le sue prediche, che si fa il segno della croce e insegna gli altri a farlo, che unge le bare dei morti, e che tiene incontri ecumenici (anche a Gallico dove invita preti e suore e li fa parlare).

Vittorio, ti devi semplicemente vergognare per avere espresso quelle lodi nei confronti di un uomo che ha sedotto delle anime e che nell’usare quel linguaggio scurrile e offensivo mostra quello che ha veramente nel suo cuore. Il salmista affermava di essere il compagno di quelli che temevano Dio, tu invece dimostri di essere il compagno di gente riprovata quanto alla fede e corrotta spiritualmente!

L’apostolo Paolo afferma: “Or io v’esorto, fratelli, tenete d’occhio quelli che fomentano le dissensioni e gli scandali contro l’insegnamento che avete ricevuto, e ritiratevi da loro. Poiché quei tali non servono al nostro Signor Gesù Cristo, ma al proprio ventre; e con dolce e lusinghiero parlare seducono il cuore de’ semplici” (Romani 16:17-18). Tu invece che fai? Li elogi e li prendi pure ad esempio!! VERGOGNATI, SE SAI ANCORA COSA SIGNIFICA VERGOGNARSI!!

Stai molto attento, perché le cattive compagnie corrompono i buoni costumi, e il compagno degli insensati diventa cattivo!

Lascia dunque perdere Perri e tutti coloro che sono fatti della sua stessa pasta lievitata!

SVEGLIATI DAL SONNO IN CUI SEI CADUTO!

Colgo anche l’occasione per rivolgere questa esortazione ai fratelli che sono sotto la tenda ‘Cristo è la Risposta 2: ‘Non seguite le orme di Vittorio Fiorese perché i sentieri che sta calcando sono tortuosi, sono sentieri dove regna il compromesso e dove ci si allea con i nemici della croce di Cristo pur di avere un qualche sostegno materiale e finanziario da essi. Purtroppo tutto ciò porta discredito al Vangelo che voi vi studiate di portare alle anime perdute, e spero che ve ne rendiate conto, e abbiate anche il coraggio di ritirarvi da tutti i seduttori di menti, i cianciatori e i ribelli (che operano scandali a più non posso), – che infestano le Chiese Evangeliche in Italia – con cui purtroppo la tenda collabora!’

Giacinto Butindaro

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