Nato a Betleem, allevato a Nazareth, morto e risuscitato a Gerusalemme [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Nato a Betleem, allevato a Nazareth, morto e risuscitato a Gerusalemme” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 20 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 21 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:

Uomini e donne, piccoli e grandi, ricchi e poveri, savi e ignoranti, Ebrei e Gentili, ascoltate quello che sto per annunziarvi. Gesù nacque a Betlemme di Giudea circa 2000 anni fa, nacque da Maria, sua madre si chiamava Maria, che appunto lo partorì mentre si trovava a Betlemme con suo marito di nome Giuseppe. Ma quel bambino che nacque, a cui fu posto nome Gesù, non era stato generato da seme d’uomo; quindi, non fu generato da Giuseppe ma fu generato dallo Spirito Santo. Infatti, Maria era rimasta incinta per virtù dello Spirito Santo. Peraltro, un angelo di Dio le aveva preannunziato che lei avrebbe partorito un figlio e che gli avrebbe posto nome Gesù. L’angelo si chiamava Gabriele, che fu mandato da Dio a Maria mentre lei era a Nazareth, una cittadina della Galilea. Dunque, senza che Maria conoscesse uomo rimase incinta perché lo Spirito Santo venne su di lei e la potenza dell’Altissimo la coprì dell’ombra sua, per cui quel bambino che nacque a Betlemme era il Figlio di Dio. Infatti, il profeta Isaia parlando del Cristo, cioè dell’Unto disse: “un fanciullo ci è nato, un figliuolo ci è stato dato”. Ebbene quel Figliuolo che ci è stato dato è il Figliuolo di Dio, cioè Gesù, che Dio Padre nella pienezza dei tempi ha mandato nel mondo per essere il Salvatore del mondo. Dunque, Gesù nacque a Betlemme perché così aveva detto il profeta: “E tu, Betleem, terra di Giuda, non sei punto la minima fra le città principali di Giuda; poiché da te uscirà un Principe, che pascerà il mio popolo Israele”. Dunque, si dovevano adempiere queste parole profetiche e si adempirono. Gesù, dunque, nacque a Betlemme di Giudea e poi fu allevato a Nazareth. È là infatti che andarono ad abitare Giuseppe e Maria e ciò affinché si adempisse quello che era stato detto dai profeti, che “Egli sarebbe chiamato Nazareno”.Infatti, Gesù è chiamato il Nazareno, è chiamato anche Gesù di Nazareth per questa ragione; è là, dunque, che Lui fu allevato, sempre affinché si adempissero le Scritture. Poi quando giunse all’età di circa 30 anni Gesù lasciò Nazareth e scese al Giordano dove fu battezzato in acqua, da un uomo di Dio che si chiamava Giovanni il Battista, il quale lo immerse nelle acque del Giordano. E appena che Gesù fu battezzato, salì fuori dall’acqua e i cieli s’apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire sopra Lui. E venne una voce dai cieli che disse: “Questo è il mio diletto Figliuolo nel quale mi son compiaciuto”.Dunque, quella voce era la voce del Padre che dopo che Gesù era stato battezzato in acqua, posò il suo Spirito sopra il suo Figliuolo, il suo diletto Figliuolo e attestò che Gesù era appunto il suo diletto Figliuolo nel quale Egli si era compiaciuto. E dopo che Gesù fu battezzato in acqua prima, poi unto di Spirito Santo, fu condotto dallo Spirito nel deserto per esservi tentato dal diavolo, ma Gesù non cadde in tentazione, resistette alle tentazioni del diavolo e allora il diavolo lo lasciò. E quindi Gesù cosa fece? Si ritirò in Galilea e lasciata Nazareth venne ad abitare in Capernaum, anche questo naturalmente affinché si adempissero le Scritture. E fece dei discepoli, chiamò a sé dei discepoli e poi andò per tutta la Galilea insegnando nelle loro sinagoghe, predicando l’Evangelo del Regno, sanando ogni malattia ed ogni infermità fra il popolo, e naturalmente diventò famoso. La sua fama si sparse per tutta la Siria, e gli portavano malati colpiti da varie infermità, da vari dolori, poi gli portavano indemoniati, lunatici, paralitici e Gesù li guarì. E grandi folle vennero a Lui dalla Galilea, da Gerusalemme, dalla Giudea, da oltre il Giordano, dalla Decapoli dove c’erano appunto dieci città. E le folle lo accalcavano talché talvolta non aveva nemmeno il tempo per mangiare, gli ammalati cercavano di toccarlo perché usciva da Lui una virtù che sanava gli infermi, Gesù resuscitò i morti, Gesù quindi cacciò i demoni, Gesù portò tanta gioia in Israele, perché per mezzo di quelle opere potenti che Egli compì fece rallegrare il popolo e spinse il popolo a lodare Iddio per quelle grandi meraviglie che Egli fece per la potenza dello Spirito Santo. Ma benché Egli andò in giro, attorno, facendo del bene, il suo bene fu contraccambiato con il male perché fu odiato senza ragione, dai capi del popolo, anche dal popolo, eppure faceva molto bene. Fu odiato, il mondo lo odiò, ma anche questo avvenne affinché si adempisse la Scrittura: “Mi hanno odiato senza ragione”. Come vi ho detto, Egli fece dei discepoli, tra la moltitudine dei discepoli ne scelse dodici, ai quali dette il nome di apostoli e che mandò a predicare il Regno e a guarire ogni infermità e a cacciare i demoni e anche a resuscitare i morti, a mondare i lebbrosi, ed essi ubbidirono e fecero quello che Gesù aveva loro ordinato. Ma uno di questi discepoli di nome Giuda Iscariota che era apostolo lo tradì, lo tradì in cambio di denaro, lo vendette ai nemici di Gesù, ai capi sacerdoti, agli anziani, agli scribi, i quali gli dettero una certa somma e lui naturalmente li condusse al posto dove Gesù si trovava una notte, e là Gesù fu arrestato. Arrestato come se fosse un malfattore, una turba con bastoni si presentò per arrestarlo e lo portarono via, lo portarono al Sinedrio che lo condannò a morte; reo di morte perché? Perché aveva dichiarato di essere il Cristo, il Figlio di Dio. E dunque il Sinedrio lo condannò come reo di morte e dopo averlo condannato come reo di morte, lo consegnò a Ponzio Pilato che era il governatore della Giudea e glielo consegnarono affinché fosse crocifisso, chiedendo che Egli fosse crocifisso, benché non avesse fatto alcun male. Pilato voleva inizialmente liberarlo e lo disse anche al popolo, ma il popolo gridò: “Crocifiggilo, crocifiggilo” e quindi alla fine Pilato sentenziò, sentenziò che fosse fatto quello che il popolo voleva, quindi sentenziò che Gesù fosse crocifisso. E così, questo avvenne a Gerusalemme, lo portarono a un luogo chiamato Golgota dove lo crocifissero, lo misero su una croce e con Lui furono crocifissi due malfattori, uno alla destra e l’altro alla sinistra. E anche mentre Gesù si trovava sulla croce ci furono coloro che lo schernirono, si fecero beffe di Lui, dicevano per esempio: “Ha salvato altri e non può salvare sé stesso! Da che è il re d’Israele, scenda ora giù di croce, e noi crederemo in lui. S’è confidato in Dio; lo liberi ora, s’Ei lo gradisce, poiché ha detto: Son Figliuolo di Dio”. Ecco, Gesù il Santo, il Principe della vita, anche mentre si trovava sulla croce in agonia, dovette sopportare le ingiurie e i vituperi dei suoi nemici. Egli, dunque, dopo alcune ore di agonia rese lo Spirito; morì! E dopo che morì, arrivò un uomo ricco di nome Giuseppe, era d’Arimatea, che era un discepolo di Gesù e si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù, Pilato comandò che gli fosse rilasciato, allora Giuseppe prese il corpo lo involse in un panno lino netto e lo pose nella propria tomba che aveva fatto scavare nella roccia. E dopo avere rotolato una grande pietra contro l’apertura del sepolcro, se ne andò. Ecco in che maniera Gesù morì, a Gerusalemme la città del grande Re e naturalmente la sua morte fu una morte preannunziata da Dio; quindi, che si compì in adempimento delle Scritture perché il Cristo doveva morire per i nostri peccati. Infatti, aveva detto il profeta: “Egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità” e quindi là sulla croce Gesù portò i nostri peccati nel suo corpo. Ma il terzo giorno Dio lo risuscitò dai morti perché era impossibile che Gesù fosse ritenuto dalla morte; per quale ragione? Perché si dovevano adempiere le parole di Davide concernenti la resurrezione del Cristo. Davide, infatti, aveva detto, Davide che era profeta: “Anche la mia carne riposerà in isperanza, poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades, e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione”. Ecco, dunque, perché Gesù risuscitò dai morti, affinché si adempissero le Scritture. E dopo essere risuscitato dai morti apparve ai suoi discepoli, si fece vedere da loro per diversi giorni, mangiò e bevve con loro, parlò con loro delle cose relative al Regno di Dio. Egli, dunque, confermò di essere veramente risuscitato dai morti e la sua resurrezione è avvenuta a cagione della nostra giustificazione. Questa è la storia di Gesù di Nazareth, il Cristo, Colui del quale Iddio aveva preannunziato la morte e la resurrezione; Gesù di Nazareth è il Cristo! Vi annunzio dunque, la Buona Novella che è questa, è semplicemente questa, Gesù di Nazareth è il Cristo, questo è l’Evangelo: Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture, fu seppellito, e risuscitò dai morti il terzo giorno secondo le Scritture e apparve ai testimoni che erano stati innanzi scelti da Dio. Questa Parola è “Potenza di Dio per la salvezza d’ogni credente”. Quindi vi esorto a ravvedervi e a credere nell’Evangelo, affinché siate salvati dai vostri peccati, e giustificati cioè resi giusti da Dio. Solamente credendo nell’Evangelo infatti, potete ottenere la salvezza e la giustificazione che dà vita. Non c’è un’altra maniera, lo ripeto non c’è un’altra maniera, perché non c’è un altro Salvatore all’infuori di Gesù, “In nessun altro è la salvezza, poiché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati”. Dunque, sappiate questo, che mediante la fede in Gesù Cristo si ottiene la salvezza, la giustificazione, la remissione dei peccati ed anche la vita eterna; quindi, la certezza poi di andare col Signore quando si finisce il proprio corso. Ma vi avverto solennemente che se rifiuterete di credere nell’Evangelo sarete condannati; sì condannati. Condannati? Qualcuno dirà; in che senso condannati? Ve lo spiego: intanto l’ira di Dio rimarrà sopra di voi. Quindi, sappiate che il rifiuto di credere nell’Evangelo comporterà questo, che l’ira di Dio resterà sopra di voi perché siete nemici di Dio in quanto peccatori. Ma poi sappiate questo, che quando morirete ve ne andrete all’inferno, sì all’inferno. L’inferno è un luogo di tormento dove arde il fuoco e dove scendono le anime di coloro che muoiono nei loro peccati; e là siete diretti, e là andrete se rifiuterete di credere nell’Evangelo, perché dovete sapere questo, che nell’Evangelo è rivelata la giustizia di Dio da fede a fede, secondo che è scritto: Ma il giusto vivrà per fede. Per cui la vostra giustizia, quella vostra personale non conta niente, è un abito sporco, avete bisogno di conseguire la giustizia di Dio che si basa sulla fede che è rivelata nell’Evangelo. Ecco perché dovete credere nell’Evangelo per essere giustificati, ed ecco perché sarete condannati se non crederete nell’Evangelo, perché la vostra giustizia non vi potrà salvare, la vostra giustizia è un abito sporco. La giustificazione non è per opere ma è per grazia, mediante la fede. Se pensate di potervi giustificare con le vostre opere sappiate che siete degli illusi, vi state illudendo e appunto in quanto degli illusi ve ne andrete all’inferno. Quindi il mio desiderio è che voi siate salvati, che siate giustificati, ma naturalmente affinché questo accada dovete ravvedervi e credere nell’Evangelo e io vi ho annunziato l’Evangelo, ve l’ho annunziato con ogni franchezza, quindi fate questo, che è quello che Dio vi ordina di fare, ravvedetevi e credete all’Evangelo. Chi ha orecchi da udire, oda.

La storia di Gesù di Nazareth [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “La storia di Gesù di Nazareth” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 15 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 16 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Gesù di Nazareth, Colui nel quale si sono adempiute le dichiarazioni dei profeti [Audio Streaming]

È on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Gesù di Nazareth, Colui nel quale si sono adempiute le dichiarazioni dei profeti” di ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 10 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 12 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

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Trascrizione audio:
Uomini e donne piccoli e grandi ricchi e poveri savi e ignoranti Ebrei e Gentili questo che vi sto per trasmettere è il messaggio della salvezza che è in Cristo Gesù quindi prestate attenzione voi che ancora siete senza Cristo nel mondo senza speranza che brancolate nel buio che state andando senza saperlo state andando all’inferno perché è là che vanno coloro che muoiono nei loro peccati Gesù il Nazareno predicò e operò circa duemila anni fa in Israele sotto l’imperatore Tiberio Cesare il procuratore della Giudea era Ponzio Pilato ed Erode era il tetrarca della Galilea e i sommi sacer e a capo del Sinedrio er c’erano i sommi sacerdoti Anna e Caiafa così dice la Sacra Scrittura infatti Anna e Caiafa ora Gesù predicò la parola di Dio la parola che l’Iddio e Padre suo gli aveva comandato di trasmettere ed egli andò per le sinagoghe andò per i villaggi predicando predicando quello che Dio gli aveva ordinato di predicare egli predicò il Regno l’evangelo del Regno inse ammaestrò le turbe ammaestrò ammaestrò i suoi ammaestrò i suoi discepoli perché attorno a lui poi si raccolsero dei discepoli dei discepoli tra i quali egli ne elesse dodici ai quali dette il nome di apostoli che mandò a predicare l’Evangelo e a sanare gli ammalati e a cacciare i i demoni a risuscitare i morti ecco Gesù predicò dunque ma anche operò operò segni prodigi opere potenti che Iddio fece tramite lui la Scrittura dice che Gesù è chiamato così Gesù il Nazareno uomo che Dio ha accreditato fra i Giudei mediante opere prodi opere potenti e prodigi e segni che Dio fece per mezzo di lui fra i Giudei dunque considerate che Iddio operò prodigi segni e opere potenti tramite Gesù il Nazareno e molti credettero molti credettero in lui vedendogli appunto operare segni e prodigi ma molti altri la stragrande maggioranza non credette in lui indurì il proprio cuore e rifiutò di credere in Gesù cioè di credere che lui era il Cristo dunque egli per alcuni anni predicò e operò dopodiché uno dei suoi discepoli di nome Giuda Iscariota lo tradì lo dette in mano ai Giudei i quali appunto lo fecero comparire davanti al Sinedrio e là lo condannarono a morte quindi lo dichiararono reo di morte perché aveva dichiarato di essere il Figlio di Dio egli era il Figlio di Dio ma i Giudei lo accusarono di avere bestemmiato per avere detto di essere il Figlio di Dio e quindi lo condannarono a morte e dopo averlo condannato a morte lo menarono da Ponzio Pilato che era il governatore della della Giudea e davanti a Ponzio Pilato lo accusarono lo accusarono ingiustamente di cose che Gesù non aveva non aveva commesso addirittura lo accusarono di vietare di pagare i tributi a Ce a Cesare pensate mentre Gesù aveva detto proprio di dare a Cesare ciò che è di Cesare e dunque Pilato naturalmente si vide questo uomo comparire davanti davanti a lui lo esaminò ma non trovò in lui nulla che fosse degno di morte tant’è che lo voleva liberare ma i Giudei gridarono gridarono con grande grida affinché lui sentenziasse la morte di Gesù il Nazareno gridarono crocifiggilo crocifiggilo e benché non tro Ponzio Pilato non trovò in Gesù nulla che meritasse la morte alla fine sentenziò che fosse fatto quello che i Giudei domandavano e dunque fece flagellare Gesù e poi lo fece crocifiggere e la Scrittura ci descrive la morte di Gesù il Nazareno in questa in questa maniera nel Vangelo scritto da Luca al capitolo ventitré queste sono le parole che troviamo a partire dal versetto ventisei quindi dopo che Pilato sentenziò che Gesù doveva essere crocifisso quindi dopo che Pilato abbandonò Gesù alla loro volontà ecco quello che trascrive quello che scrive Luca “E mentre lo menavano via, presero un certo Simon, cireneo, che veniva dalla campagna, e gli misero addosso la croce, perché la portasse dietro a Gesù. Or lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne che facevano cordoglio e lamento per lui. Ma Gesù, voltatosi verso di loro, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figliuoli. Perché ecco, vengono i giorni ne’ quali si dirà: Beate le sterili, e i seni che non hanno partorito, e le mammelle che non hanno allattato. Allora prenderanno a dire ai monti: Cadeteci addosso; e ai colli: Copriteci. Perché se fan queste cose al legno verde, che sarà egli fatto al secco? Or due altri, due malfattori, erano menati con lui per essere fatti morire. E quando furono giunti al luogo detto “il Teschio”, crocifissero quivi lui e i malfattori, l’uno a destra e l’altro a sinistra. E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno. Poi, fatte delle parti delle sue vesti, trassero a sorte. E il popolo stava a guardare. E anche i magistrati si facevano beffe di lui, dicendo: Ha salvato altri, salvi se stesso, se è il Cristo, l’Eletto di Dio! E i soldati pure lo schernivano, accostandosi, presentandogli dell’aceto e dicendo: Se tu sei il re de’ Giudei, salva te stesso! E v’era anche questa iscrizione sopra il suo capo: QUESTO È IL RE DEI GIUDEI. E uno de’ malfattori appesi lo ingiuriava, dicendo: Non se’ tu il Cristo? Salva te stesso e noi! Ma l’altro, rispondendo, lo sgridava e diceva: Non hai tu nemmeno timore di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio? E per noi è cosa giusta, perché riceviamo la condegna pena de’ nostri fatti; ma questi non ha fatto nulla di male. E diceva: Gesù, ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno! E Gesù gli disse: Io ti dico in verità che oggi tu sarai meco in paradiso. Ora era circa l’ora sesta, e si fecero tenebre per tutto il paese, fino all’ora nona, essendosi oscurato il sole. La cortina del tempio si squarciò pel mezzo. E Gesù, gridando con gran voce, disse: Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio. E detto questo spirò. E il centurione, veduto ciò che era accaduto, glorificava Iddio dicendo: Veramente, quest’uomo era giusto. E tutte le turbe che si erano raunate a questo spettacolo, vedute le cose che erano successe, se ne tornavano battendosi il petto. Ma tutti i suoi conoscenti e le donne che lo avevano accompagnato dalla Galilea, stavano a guardare queste cose da lontano.” è così che Gesù il Nazareno morì morì dunque crocifisso appeso al ad un legno al legno della croce perché così i Romani punivano i malfattori in in quel tempo ecco dunque descritta la morte di Gesù il Nazareno perché Gesù morì Gesù morì per i nostri peccati perché lui è il Cristo colui del quale parla parlarono ab antico i profeti da parte di Dio il quale doveva morire per i nostri peccati doveva doveva in altre parole compiere la propiziazione per i nostri peccati infatti il profeta aveva detto “egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità” e dunque quelle parole si adempirono in Gesù il Nazareno ecco dunque perché Gesù morì Gesù morì per i nostri peccati sparse il suo sangue prezioso sulla croce per la remissione dei nostri peccati dunque la sua morte fu un sacrificio espiatorio un sacrificio espiatorio preordinato da Dio preordinato da Dio sì perché Iddio aveva innanzi decretato che il Cristo doveva morire per i nostri peccati e dunque così avvenne dopo che Gesù morì il suo corpo fu preso da un uomo di nome Giuseppe che era d’Arimatea un uomo ricco che era anche lui un discepolo di Gesù era diventato un discepolo di Gesù egli andò a Pilato chiese il corpo di Gesù e Pilato glielo concesse e lui trattolo giù di croce lo involse in un panno lino e lo pose in una tomba scavata nella roccia dove nessuno era ancora stato posto ma il terzo giorno Iddio lo risuscitò dai morti e dopo essere risuscitato dai morti Gesù il Nazareno apparve ai suoi discepoli si fece vedere da loro per diversi giorni con molte prove mangiò e bevve con loro parlò con loro delle cose relative al regno di Dio prima di essere assunto in cielo sì perché Gesù poi fu assunto in cielo alla destra di Dio dove è tuttora e dove intercede per i santi che sono sulla terra quindi intercede per coloro che hanno creduto in lui i quali sono stati santificati sono stati santificati sì con il suo prezioso sangue dunque Gesù Cristo è risuscitato dai morti e anche la sua resurrezione era stata predetta era stata predetta sì Dio aveva innanzi predetto anche la resurrezione del suo Cristo e dunque egli risuscitò dai morti secondo le Scritture affinché le Scritture profetiche si adempissero ora la buona novella che vi annunzio è questa che chiunque crede in Gesù riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome appunto perché Gesù ha sparso il suo sangue sulla croce per la remissione dei nostri peccati non solo chi crede in Gesù riceve anche la vita eterna sì la vita eterna perché la vita eterna è il dono di Dio in Cristo Gesù dunque sia la remissione dei peccati sia la vita eterna sono offerte da Dio gratuitamente sono per grazia quindi vi esorto a voi che siete ancora senza Cristo a ravvedervi e a credere in Gesù il Nazareno per ottenere la remissione dei peccati e la vita eterna quindi la certezza di andare con il Signore in cielo nella gloria in paradiso nel regno dei cieli quando appunto terminerete il vostro corso sulla terra altrimenti ripeto altrimenti sappiate questo l’ira di Dio continuerà a rimanere sopra di voi perché l’ira di Dio è sopra di voi in questo momento e se rifiutate di credere in Gesù il Nazareno l’ira di Dio continuerà a restare sopra di voi e quando morirete morirete nei vostri peccati e quindi ve ne andrete in un luogo di tormento non in un luogo di riposo dove invece entrerà dove invece andranno coloro che muoiono in Cristo no andrete in un luogo di tormento chiamato Ades comunemente chiamato inferno inferno che è un luogo di tormento perché c’è il fuoco arde il fuoco in questo luogo è un luogo orribile e là vi sono tormentate le anime appunto di coloro che sono morti nei loro peccati là siete diretti ve l’ho detto sin dall’inizio là siete diretti perché perché avete peccato perché siete nemici di Dio nella vostra mente e nelle vostre opere ecco perché appunto Iddio ha comandato di predicarvi di annunziarvi il ravvedimento e l’Evangelo di Cristo perché perché questa è la via della salvezza la fede in Cristo Gesù la fede in Gesù il Nazareno quindi ve lo ripeto ravvedetevi e credete in Gesù il Nazareno ricordatevi egli è morto per i nostri peccati ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture chi crede in lui riceve la remissione dei peccati e la vita eterna chi ha orecchi da udire oda

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Trascrizione audio:
Uomini e donne piccoli e grandi ricchi e poveri savi e ignoranti Ebrei e Gentili ascoltate l’Iddio vivente e vero il Creatore di tutte le cose nella pienezza dei tempi ha mandato il suo unigenito Figliuolo nel mondo per essere il Salvatore del mondo e lo fece nascere da una donna vergine nel senso che fece sì che il suo Figliuolo fosse generato dallo Spirito Santo nel seno di una giovane che era vergine e che era fidanzata in quel momento a un uomo di nome Giuseppe e Iddio mandò un angelo da questa giovane ad annunciarle per farle annunciare la nascita appunto del suo Figliuolo l’angelo si chiamava Gabriele e quando le apparve dopo averla salutata le disse a questa disse a questa vergine di nome Maria “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco tu concepirai nel seno e partorirai un figliuolo e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande, e sarà chiamato Figliuolo dell’Altissimo” dunque Iddio fece sì che il suo Figliuolo fosse generato nel seno di questa vergine e che poi nascesse fosse da lei partorito e difatti fu partorito a Betlemme una città d’Israele e gli fu posto nome Gesù Gesù significa Yahvé salva e Iddio ordinò che gli fosse posto questo nome perché sarebbe stato lui a salvare gli uomini dai loro peccati perché Dio ha mandato il suo Figliuolo nel mondo affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui all’età di circa trent’anni Gesù fu battezzato nel fiume Giordano fu battezzato da Giovanni il Battista un uomo che Iddio aveva mandato davanti al suo Figliuolo a preparargli la strada la via e dopo che fu battezzato Gesù fu unto di Spirito Santo e di potenza e cominciò cominciò a predicare e a insegnare e a guarire gli ammalati da ogni sorta di infermità cacciare i demoni risuscitò i morti egli andò in giro facendo del bene soltanto del bene ma il suo bene fu contraccambiato con il male benché egli non commise alcun peccato non fece torto a nessuno egli fu odiato fu odiato senza ragione i Giudei lo arrestarono e lo condannarono a morte per bestemmia perché Gesù aveva dichiarato di essere il Figlio di Dio lo misero in mano di Ponzio Pilato il governatore della Giudea il quale dietro le insistenti grida del popolo che gridava crocifiggilo crocifiggilo sentenziò che Gesù di Nazareth o il Nazareno doveva essere prima flagellato e poi crocifisso e quindi fu condotto a un luogo detto Golgota dove fu crocifisso in mezzo a due uomini e là sulla croce egli spirò Gesù morì sulla croce fu crocifisso e fu crocifisso per i nostri peccati egli si caricò delle nostre iniquità perché questo era quello che Dio aveva preannunziato dover avvenire dopo essere morto il suo corpo fu preso e messo in una tomba in un sepolcro ma il terzo giorno Iddio lo risuscitò dai morti e dopo che fu risuscitato Gesù si fece vedere vivente dai suoi discepoli che quindi poterono rendersi conto che egli era veramente risuscitato dai morti e dopo essere stato con i suoi discepoli per quaranta giorni fu assunto in cielo alla destra di Dio dove si trova tuttora dunque il Figliuolo di Dio Gesù Cristo è venuto nel mondo per morire sulla croce per i nostri peccati e risuscitare il terzo giorno a cagione della nostra giustificazione ecco dunque in che maniera egli ha provveduto da parte di Dio la salvezza sì la salvezza la salvezza dal peccato perché esiste una schiavitù che è la schiavitù del peccato chi commette il peccato è schiavo del peccato e Gesù Cristo è venuto per liberare il peccatore dal peccato dunque voi che mi ascoltate che siete senza Cristo voi che siete schiavi del peccato dovete sapere questo che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare il mondo e quindi affinché voi siate salvati dovete ravvedervi dei vostri peccati e credere in Gesù Cristo il Figlio di Dio cioè dovete credere che Gesù Cristo è il Figlio di Dio che è morto sulla croce per i nostri peccati che fu seppellito e che il terzo giorno resuscitò dai morti questo è quello che dovete credere per essere salvati dai vostri peccati per essere giustificati e per ricevere la vita eterna perché così Dio ha decretato questo è quello che Dio l’Iddio vivente e vero ha stabilito la salvezza dal peccato si ottiene per grazia mediante la fede in Gesù Cristo e così anche la giustificazione stesso discorso e così anche la vita eterna medesimo discorso mediante la fede in Gesù Cristo il Figlio di Dio perché la vita eterna è il dono di Dio in Cristo Gesù quindi vi esorto a ravvedervi dei vostri peccati e a credere nel Signore Gesù Cristo sappiate però che se vi rifiuterete di ravvedervi e di credere nel Signore Gesù quello che vi aspetta è un orribile fine perché oltre al fatto che rimarrete dei peccatori e l’ira di Dio continuerà a rimanere sopra di voi quando morirete siccome che morirete nei vostri peccati l’anima vostra andrà all’inferno che è un luogo di tormento nel cuore della terra dove arde un fuoco e dove c’è il pianto e lo stridore dei denti e là andrete in attesa della resurrezione dei morti quando risorgerete in resurrezione di giudicio per essere giudicati e condannati a un’eternità piena d’infamia e di tormenti perché sarete poi gettati in un altro luogo di tormento che è lo stagno ardente di fuoco e di zolfo dove là poi rimarrete per l’eternità anima e corpo per un tempo senza fine là sarete tormentati nei secoli dei secoli quindi io vi ho avvertiti per questo vi scongiuro da parte di Dio a ravvedervi e a credere nel Signore Gesù Cristo badate bene qui c’è di mezzo la salvezza la salvezza avete davanti un’eternità avete davanti un’eternità io vi ho detto dove spenderete l’eternità se rifiuterete di ravvedervi e di credere nel Signore Gesù Cristo quindi ravvedetevi affrettatevi ravvedetevi e credete nel Signore Gesù Cristo e il Signore vi salverà vi darà la vita eterna e quando morirete andrete col Signore in cielo nella gloria perché questo è quello che ha che Dio ha stabilito per coloro che muoiono in Cristo quindi lo ripeto ravvedetevi e credete nel Signore Gesù Cristo ricordatevi questo gli fu posto il nome di Gesù perché è lui il Salvatore lui è l’Iddio che salva in nessun altro è la salvezza perché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini per il quale noi abbiamo ad essere salvati chi dunque ha orecchi da udire oda


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