Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture [Audio Streaming]

bibbia microfonoÈ on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 10 MB (128 Kbps), 2 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 11 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:
Uomini e donne piccoli e grandi ricchi e poveri savi e ignoranti Ebrei e Gentili prestate attenzione al messaggio che sto per trasmettervi perché questo è il messaggio della salvezza che è in Cristo Gesù il Signore la Bibbia dice nella prima epistola di Paolo ai santi di Corinto la Bibbia che è la parola di Dio afferma quanto segue che “Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le Scritture;” questo dunque è quanto afferma la parola di Dio a chi si riferisce l’apostolo quando dice Cristo a Gesù Gesù di Nazareth cosa dice che è morto per i nostri peccati difatti Gesù di Nazareth fu crocifisso fu crocifisso mentre era govern in Israele mentre era governatore Ponzio Pilato il quale fu fu lui a sentenziare che egli doveva essere prima flagellato e poi crocifisso e questo lo sentenziò quando vide che la folla che si era radunata continuava a gridare crocifiggilo crocifiggilo e dunque Pilato acconsentì a quello che la folla aveva gridato ed emanò la sentenza che fu eseguita prima infatti Gesù fu fatto fu flagellato e poi fu portato a un luogo detto Golgota dove fu crocifisso in mezzo a due malfattori e sulla croce dopo un’agonia terribile Gesù spirò rese lo spirito e questo dunque avvenne per i nostri peccati perché così dice la Scrittura “Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture” questo significa che la morte espiatoria di Gesù Cristo fu l’adempimento di quello che Dio aveva detto tramite i suoi profeti e che era stato trascritto difatti le Scritture sono chiamate Scritture profetiche il profeta Isaia uno dei profeti che parlarono delle sofferenze del Cristo o del Messia aveva detto infatti “egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è stato su lui,” dunque quello che lo Spirito di Cristo perché fu lo Spirito di Cristo a pronunciare queste parole tramite il profeta Isaia quello che lo Spirito di Cristo aveva predetto si è adempiuto in Gesù di Nazareth il Cristo di Dio che dunque morì per i nostri peccati quindi per compiere la propiziazione dei nostri peccati fu necessario che questo avvenisse la sua morte fu necessaria affinché i nostri peccati fossero rimessi cancellati e dopo che Cristo morì sulla croce fu seppellito ma il terzo giorno Iddio lo risuscitò dai morti egli dunque non muore più egli vive per i secoli dei secoli e la sua anche la sua resurrezione è avvenuta secondo le Scritture perché appunto si doveva adempiere ciò che era stato detto da Dio tramite il profeta Davide “tu non lascerai l’anima mia nell’Ades” anche qui fu lo Spirito di Cristo che era in Davide a pronunciare queste parole “non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione” e difatti il corpo di Gesù non vide la corruzione perché Dio lo risuscitò dai morti e dopo essere risuscitato dai morti Gesù Cristo apparve ai suoi discepoli facendosi vedere dopodiché fu assunto in cielo alla destra di Dio dunque voi che mi ascoltate che ancora non conoscete il Signore che siete senza Cristo e quindi senza pace senza speranza senza salvezza dovete sapere questo che essendo che siete schiavi del peccato e quindi sulla via della perdizione per essere salvati dovete ravvedervi dei vostri peccati e credere nel Signore Gesù Cristo cioè credere che lui è morto sulla croce per i nostri peccati secondo le Scritture che fu seppellito e che il terzo giorno risuscitò dai morti secondo le Scritture lo dovete credere col vostro cuore e mediante la fede in questo messaggio che è l’Evangelo otterrete la remissione dei peccati e la vita eterna quindi i vostri peccati vi saranno rimessi cancellati vi saranno tolti e otterrete la certezza la certezza di passare l’eternità con il Signore perché chi crede nel Figliuolo ha la vita eterna nel caso invece voi rifiuterete di ravvedervi e di credere nel Signore Gesù Cristo quello che vi aspetta è dopo la morte il tormento nel fuoco dell’inferno che è il luogo dove vanno le anime di coloro che muoiono nei loro peccati là andrete ve lo assicuro là andrete là c’è un fuoco che arde e in mezzo al fuoco ci sono le anime dei peccatori e poi nel giorno del giudizio quando risusciterete in risurrezione di giudizio davanti al trono di Dio sarete giudicati secondo le vostre opere e gettati anima e corpo nello stagno ardente di fuoco e di zolfo che è un altro luogo di tormento dove passerete l’eternità quindi là sarete tormentati nei secoli dei secoli questa è la fine o la sorte che vi aspetta se rifiuterete di credere nel Signore Gesù Cristo quindi non indugiate non prendete questo messaggio alla leggera non sottovalutatelo non fatevi beffe di questo messaggio il messaggio che vi ho annunziato è potenza di Dio per la salvezza d’ognuno che crede quindi se crederete nell’Evangelo che vi ho annunziato sarete salvati dalla perdizione eterna se rifiuterete di credere nell’Evangelo rimarrete perduti in questo mondo e quando morirete continuerete a rimanere perduti e come vi ho detto vi aspetta una eternità piena di tormenti quindi considerando quello che avete davanti cioè l’eternità è qua l’eternità piena di tormenti perché adesso siete nel peccato io vi esorto vi scongiuro da parte di Dio a ravvedervi e a credere nel Signore Gesù Cristo affinché Iddio abbia misericordia delle vostre iniquità e le cancelli e voi possiate ereditare la vita eterna chi ha orecchi da udire oda

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bibbia microfonoÈ on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “In difesa della resurrezione dei morti” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 78 MB (128 Kbps), 15 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 83 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

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bibbia microfonoÈ on line il file audio della predicazione di Giacinto Butindaro dal titolo “La croce e il sangue di Cristo” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 92 MB (128 Kbps), 17 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 98 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

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Cristo è stato crocifisso per noi [Audio Streaming]

bibbia microfonoÈ on line il file audio della predicazione evangelistica di Giacinto Butindaro dal titolo “Cristo è stato crocifisso per noi” trasmessa in diretta ieri sera. Il file è un MP3 e pesa circa 13 MB (128 Kbps), 3 MB (24 Kbps). L’audio dura circa 13 minuti. L’archivio delle registrazioni è alla seguente pagina. Qui sotto lo puoi ascoltare in audio streaming.

Trascrizione audio:
Uomini e donne piccoli e grandi ricchi e poveri savi e ignoranti Ebrei e Gentili prestate attenzione al messaggio che sto per trasmettervi perché questo è il messaggio della salvezza che è in Cristo Gesù dopo che Gesù fu arrestato fu fatto comparire davanti al Sinedrio giudaico che lo condannò come reo di morte per bestemmia perché aveva dichiarato di essere il Figliuolo di Dio e dopo la condanna a morte appunto dichiarata dal Sinedrio fu dato in mano del governatore della Giudea che era Ponzio Pilato e a questo punto è scritto quanto segue nel Vangelo scritto da Marco “E subito la mattina, i capi sacerdoti, con gli anziani e gli scribi e tutto il Sinedrio, tenuto consiglio, legarono Gesù e lo menarono via e lo misero in man di Pilato. E Pilato gli domandò: Sei tu il re dei Giudei? Ed egli, rispondendo, gli disse: Sì, lo sono. E i capi sacerdoti l’accusavano di molte cose; e Pilato daccapo lo interrogò dicendo: Non rispondi nulla? Vedi di quante cose ti accusano! Ma Gesù non rispose più nulla; talché Pilato se ne meravigliava. Ora ogni festa di pasqua e’ liberava loro un carcerato, qualunque chiedessero. C’era allora in prigione un tale chiamato Barabba, assieme a de’ sediziosi, i quali, nella sedizione, avevano commesso omicidio. E la moltitudine, venuta su, cominciò a domandare ch’e’ facesse come sempre aveva lor fatto. E Pilato rispose loro: Volete che io vi liberi il Re de’ Giudei? Poiché capiva bene che i capi sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. Ma i capi sacerdoti incitarono la moltitudine a chiedere che piuttosto liberasse loro Barabba. E Pilato, daccapo replicando, diceva loro: Che volete dunque che io faccia di colui che voi chiamate il Re de’ Giudei? Ed essi di nuovo gridarono: Crocifiggilo! E Pilato diceva loro: Ma pure, che male ha egli fatto? Ma essi gridarono più forte che mai: Crocifiggilo! E Pilato, volendo soddisfare la moltitudine, liberò loro Barabba; e consegnò Gesù, dopo averlo flagellato, per essere crocifisso. Allora i soldati lo menarono dentro la corte che è il Pretorio, e radunarono tutta la coorte. E lo vestirono di porpora; e intrecciata una corona di spine, gliela misero intorno al capo, e cominciarono a salutarlo: Salve, Re de’ Giudei! E gli percotevano il capo con una canna, e gli sputavano addosso, e postisi inginocchioni, si prostravano dinanzi a lui. E dopo che l’ebbero schernito, lo spogliarono della porpora e lo rivestirono dei suoi proprî vestimenti. E lo menarono fuori per crocifiggerlo. E costrinsero a portar la croce di lui un certo Simone cireneo, il padre di Alessandro e di Rufo, il quale passava di là, tornando dai campi. E menarono Gesù al luogo detto Golgota; il che, interpretato, vuol dire luogo del teschio. E gli offersero da bere del vino mescolato con mirra; ma non ne prese. Poi lo crocifissero e si spartirono i suoi vestimenti, tirandoli a sorte per sapere quello che ne toccherebbe a ciascuno. Era l’ora terza quando lo crocifissero. E l’iscrizione indicante il motivo della condanna, diceva: IL RE DE’ GIUDEI. E con lui crocifissero due ladroni, uno alla sua destra e l’altro alla sua sinistra. E quelli che passavano lì presso lo ingiuriavano, scotendo il capo e dicendo: Eh, tu che disfai il tempio e lo riedifichi in tre giorni, salva te stesso e scendi giù di croce! Parimente anche i capi sacerdoti con gli scribi, beffandosi, dicevano l’uno all’altro: Ha salvato altri e non può salvar se stesso! Il Cristo, il Re d’Israele, scenda ora giù di croce, affinché vediamo e crediamo! Anche quelli che erano stati crocifissi con lui, lo insultavano. E venuta l’ora sesta, si fecero tenebre per tutto il paese, fino all’ora nona. Ed all’ora nona, Gesù gridò con gran voce: Eloì, Eloì, lamà sabactanì? il che, interpretato, vuol dire: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? E alcuni degli astanti, udito ciò, dicevano: Ecco, chiama Elia! E uno di loro corse, e inzuppata d’aceto una spugna, e postala in cima ad una canna, gli diè da bere dicendo: Aspettate, vediamo se Elia viene a tirarlo giù. E Gesù, gettato un gran grido, rendé lo spirito. E la cortina del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. E il centurione ch’era quivi presente dirimpetto a Gesù, avendolo veduto spirare a quel modo, disse: Veramente, quest’uomo era Figliuolo di Dio! Or v’erano anche delle donne, che guardavano da lontano; fra le quali era Maria Maddalena e Maria madre di Giacomo il piccolo e di Iose, e Salome; le quali, quand’egli era in Galilea, lo seguivano e lo servivano; e molte altre, che erano salite con lui a Gerusalemme.” dunque in questa maniera Marco descrive quello che avvenne davanti al governatore della Giudea vale a dire Ponzio Pilato che dietro le insistenti grida della folla sentenziò che Gesù doveva essere crocifisso e prima fu flagellato prima di essere crocifisso dopodiché fu portato a un luogo detto Golgota dove fu crocifisso in mezzo a due malfattori e là sulla croce Gesù Cristo il Figlio di Dio il Giusto il Santo colui che non aveva conosciuto peccato là egli morì morì sulla croce quindi morì crocifisso annoverato fra i malfattori per quale ragione Gesù fu crocifisso Gesù Cristo fu crocifisso per noi per i nostri peccati affinché si adempisse quello che Dio aveva detto tramite il profeta “Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è stato su lui” dunque la crocifissione di Cristo Gesù fu innanzi determinata da Dio per compiere l’espiazione dei nostri peccati sì perché la verità è questa Gesù Cristo è morto sulla croce per i nostri peccati per espiare i nostri peccati ecco dunque perché in quel giorno di molti secoli fa a Gerusalemme Gesù Cristo fu crocifisso ora voi che ascoltate voi che ancora siete senza Cristo dovete sapere questo siete davanti a Dio dei peccatori siete dei peccatori perché siete schiavi del peccato e l’ira di Dio è sopra di voi siete sotto la condanna di Dio ma come avete potuto sentire Iddio nel suo grande amore ha fatto sì che il suo Figliuolo Gesù Cristo morisse sulla croce quindi fosse crocifisso per i nostri peccati quindi egli è morto sulla croce carico dei nostri peccati quello dunque che dovete fare affinché l’ira di Dio sia rimossa da sopra di voi è questo dovete ravvedervi dei vostri peccati e credere nel Signore Gesù Cristo credere fermamente credere con il vostro cuore che Gesù Cristo è morto sulla croce per i nostri peccati e badate Gesù è morto sì ma è anche risuscitato il terzo giorno Iddio lo ha risuscitato dai morti e anche la sua resurrezione è avvenuta perché si dovevano adempiere le Scritture secondo le quali appunto il Cristo sarebbe risuscitato dai morti a cagione della nostra giustificazione quindi ravvedetevi dei vostri peccati e credete nel Signore Gesù Cristo in questa maniera otterrete la remissione dei vostri peccati eh e quindi i vostri peccati saranno cancellati la vostra coscienza sarà purificata dalle opere morte mediante il sangue di Gesù Cristo e otterrete la vita eterna quindi tutto per grazia sì tutto per grazia perché la salvezza è per grazia mediante la fede in Gesù Cristo e quindi sarete riconciliati con Dio Padre avrete la certezza che quando morirete vi dipartirete dal corpo e andrete ad abitare col Signore nella gloria nel regno dei cieli altrimenti cioè se vi rifiuterete di ravvedervi e di credere nel Signore Gesù Cristo l’ira di Dio continuerà a stare sopra di voi e quando morirete badate bene quando morirete siccome che morirete nei vostri peccati ve ne andrete all’inferno nel fuoco dell’inferno sì perché l’inferno è un luogo di tormento un reale luogo di tormento dove arde un vero fuoco e dove vanno le anime di coloro che muoiono nei loro peccati quindi per questa ragione vi scongiuro da parte di Dio nel nome di Cristo Gesù a ravvedervi dei vostri peccati e a credere nel Signore Gesù Cristo per essere salvati perché voi in questo momento siete perduti siete sulla via della perdizione siete su una via larga una via una via spaziosa eh ma è una via che mena in un luogo terribile dopo la morte che un luogo di tormento che è l’inferno quindi ravvedetevi e credete nel Signore Gesù Cristo la Bibbia lo dice la Bibbia è la parola di Dio Cristo è stato crocifisso per noi Cristo è morto sulla croce per i nostri peccati e il terzo giorno è risuscitato dai morti questa è la buona notizia che noi vi annunziamo da parte di Dio affinché voi credendo otteniate la vita la vita nel Signore Gesù Cristo ravvedetevi dunque e credete nel Signore Gesù Cristo chi ha orecchi da udire oda

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Trascrizione audio:
Uomini e donne piccoli e grandi ricchi e poveri savi e ignoranti Ebrei e Gentili prestate attenzione la massima attenzione al messaggio che sto per trasmettervi perché questo è il messaggio della salvezza che Dio ha ordinato che vi sia annunziato a tutti voi Gesù è il Cristo di Dio perché in Gesù si sono adempiute le Scritture si sono adempiute in lui le parole che Dio aveva pronunziato anticamente tramite i suoi profeti infatti Iddio aveva preannunziato la venuta del suo Unto infatti la parola Cristo la parola italiana Cristo deriva dal greco Christós che significa Unto e Iddio aveva preannunziato la venuta del suo Unto che avrebbe compiuto l’espiazione dei nostri peccati morendo sulla croce trafitto per i nostri peccati Iddio aveva per esempio predetto tramite il profeta Isaia queste cose in merito al suo Cristo “Egli è venuto su dinanzi a lui come un rampollo, come una radice che esce da un arido suolo; non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza, da farcelo desiderare. Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare col patire, pari a colui dinanzi al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna. E, nondimeno, erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; e noi lo reputavamo colpito, battuto da Dio, ed umiliato! Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è stato su lui, e per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione. Noi tutti eravamo erranti come pecore, ognuno di noi seguiva la sua propria via; e l’Eterno ha fatto cadere su lui l’iniquità di noi tutti. Maltrattato, umiliò se stesso, e non aperse la bocca. Come l’agnello menato allo scannatoio, come la pecora muta dinanzi a chi lo tosa, egli non aperse la bocca. Dall’oppressione e dal giudizio fu portato via; e fra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra de’ viventi e colpito a motivo delle trasgressioni del mio popolo? Gli avevano assegnata la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte, egli è stato col ricco, perché non aveva commesso violenze né v’era stata frode nella sua bocca. Ma piacque all’Eterno di fiaccarlo coi patimenti. Dopo avere dato la sua vita in sacrificio per la colpa, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e l’opera dell’Eterno prospererà nelle sue mani. Egli vedrà il frutto del tormento dell’anima sua, e ne sarà saziato; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, e si caricherà egli stesso delle loro iniquità. Perciò io gli darò la sua parte fra i grandi, ed egli dividerà il bottino coi potenti, perché ha dato se stesso alla morte, ed è stato annoverato fra i trasgressori, perché egli ha portato i peccati di molti, e ha interceduto per i trasgressori.” queste parole del profeta Isaia che concernono le sofferenze del Cristo di Dio si sono adempiute in Gesù di Nazareth che Dio ha mandato nel mondo nella pienezza dei tempi è chiamato di Nazareth è perché egli fu allevato a Nazareth una cittadina della Galilea nella terra di Israele ma egli era nato a Betlemme e all’età di circa di circa trent’anni fu battezzato nel nel Giordano dopodiché dopo che uscì dalle acque del Giordano fu unto fu unto di Spirito Santo dall’Iddio e Padre suo lo Spirito Santo scese su Gesù in forma corporea a guisa di colomba e dopo essere stato condotto nel deserto dove rimase per quaranta dove dove dove rimase per quaranta giorni là fu condotto dallo Spirito di Dio nel deserto dove rimase per quaranta giorni e dove fu tentato da Satana tentazioni a cui Gesù resistette quindi senza cadere nel peccato fu tentato sì quindi ma non peccò dico dopo avere passato questo periodo nel deserto e dopo avere passato le tentazioni egli cominciò il suo ministerio cominciò a predicare il Regno cominciò a insegnare cominciò a guarire gli ammalati cacciare i demoni risuscitò i morti il Signore veramente Gesù fece guarigioni e miracoli in grandissimo numero egli andò attorno facendo del bene guarendo tutti coloro che erano sotto il dominio del diavolo perché Dio era con lui fece soltanto del bene ma fu odiato fu odiato dal mondo affinché si adempisse la Scrittura “mi hanno odiato senza ragione” egli fece dei discepoli e uno di questi discepoli lo tradì il nome del traditore è era Giuda Iscariota lo tradì lo tradì in cambio di denaro ma anche questo avvenne affinché si adempissero le Scritture che così doveva accadere e quindi egli lo Giuda Iscariota lo vendè vendette Gesù lo diede in mano ai capi sacerdoti agli scribi al Sinedrio e il Sinedrio dopo avere fatto arrestare Gesù di Nazareth lo condannò a morte lo condannò a morte per bestemmia perché Gesù aveva detto aveva dichiarato di essere il Cristo il Figlio di Dio e lui lo era e lui lo era disse la verità in ogni cosa e anche quando proclamò di essere il Cristo il Figlio di Dio disse la verità e quindi fu condannato a morte dopodiché i Giudei lo dettero lo consegnarono in mano a Ponzio Pilato il governatore della Giudea il quale dietro le insistenti grida del popolo che gridava crocifiggilo crocifiggilo sentenziò che Gesù doveva essere prima fatto flagellare e poi crocifisso e quindi Gesù fu menato a un luogo detto Golgota a Gerusalemme eh dove fu crocifisso sì fu crocifisso fu appeso al legno di una croce e fu messo tra due malfattori uno alla sua destra e uno alla sua sinistra e dopo essere dopo essere spirato un certo Giuseppe d’Arimatea prese il suo corpo e lo involse in un panno lino e lo mise nella sua tomba che era stata scavata nella roccia una tomba dove nessuno mai era stato posto e rotolò una grossa pietra davanti a quella roccia ma il terzo giorno Iddio lo risuscitò dai morti lo risuscitò dai morti e questo avvenne affinché si adempisse la parola che Dio aveva aveva detto tramite Davide “tu non lascerai l’anima mia nell’Ades, e non permetterai che il tuo Santo vegga la corruzione.” e dopo essere risuscitato dai morti Gesù il Cristo apparve ai suoi discepoli facendosi vedere per diversi giorni dopodiché fu assunto in cielo alla destra di Dio dove egli è tuttora e dove intercede per tutti coloro che hanno creduto in lui dunque in Gesù di Nazareth si sono adempiute le Scritture secondo le quali egli doveva soffrire morire sulla croce per i nostri peccati già perché Gesù morì sulla croce per i nostri peccati questo è quello che dice la parola di Dio egli versò il suo prezioso sangue per la remissione dei nostri peccati e risuscitò il terzo giorno a cagione della nostra giustificazione quindi Gesù di Nazareth è il Cristo di Dio noi abbiamo creduto in Gesù Cristo noi proclamiamo Gesù Cristo il Signore vi annunziamo Cristo dunque e lui crocifisso potenza di Dio e sapienza di Dio per coloro che credono per coloro che non credono invece è pazzia ma sappiate questo che la pazzia di Dio è più savia degli uomini allora Gesù è morto sulla croce per i nostri peccati secondo le Scritture e risuscitò dai morti il terzo giorno sempre secondo le Scritture questo è l’Evangelo di Cristo che Dio mi ha chiamato a predicarvi ora dovete sapere questo che voi siete perduti siete perduti siete sulla via della perdizione siete su quella via spaziosa che mena all’inferno e questo perché siete dei peccatori siete sotto la condanna l’ira di Dio è sopra di voi affinché siate salvati dovete fare questo dovete ravvedervi dei vostri peccati e credere che Gesù è il Cristo dovete dunque credere nell’Evangelo di Cristo solamente in questa maniera sarete affrancati dal peccato di cui siete schiavi solamente in questa maniera otterrete la remissione dei peccati solamente in questa maniera riceverete la vita eterna sì perché solamente credendo che Gesù è il Cristo che si ottiene tutto ciò perché è lui il Salvatore in nessun altro è la salvezza perché non v’è sotto il cielo alcun altro nome che sia stato dato agli uomini per il quale noi abbiamo ad essere salvati quindi ravvedetevi e credete nel Signore Gesù Cristo per ottenere lo ripeto la remissione dei peccati per essere affrancati dal peccato e per ricevere la vita eterna altrimenti cioè se non vi ravvederete e non crederete che Gesù è il Cristo l’ira di Dio continuerà a rimanere sopra di voi e quando morirete ve ne andrete all’inferno sì all’inferno perché là vanno gl’increduli là vanno tutti coloro che muoiono nei loro peccati mentre coloro che credono nel Signore Gesù Cristo vanno in paradiso quando muoiono quelli che non credono nel Signore Gesù Cristo vanno all’inferno che è un luogo di tormento situato nel cuore della terra dove c’è un vero fuoco che arde e dove vanno coloro che muoiono nei loro peccati quindi badate a voi stessi eh sappiate che se voi morirete nei vostri peccati andrete all’inferno si va in cielo solamente morendo nel Signore Gesù Cristo quindi salvati riconciliati con lui con lui con Dio ma affinché uno sia salvato e riconciliato deve ravvedersi e credere che Gesù è morto sulla croce per i nostri peccati ed è risuscitato il terzo giorno a cagione della nostra giustificazione deve credere che Gesù è il Cristo di Dio colui nel quale si sono adempiute le Scritture quindi affrettatevi affrettatevi ravvedetevi e credete che Gesù è il Cristo di Dio chi ha orecchi da udire oda

Errata: lo – Corrige: la

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