Bibbie Comparate in PDF

Salute a te.

Ti informiamo che a questa pagina abbiamo messo le
Bibbie Comparate in formato PDF.

LE BIBBIE COMPARATE IN PDF sono un unico file zippato di 38 MB circa.

Una volta che lo hai dezippato, troverai 4 cartelle con files – 1 Vol (Genesi-Deuteronomio), 2 Vol (Giosuè-Ester), 3 Vol (Giobbe-Malachia), 4 Vol (Matteo-Apocalisse) – pronti da stampare o da portare in copisteria.
Per ogni volume c’è la sua copertina e il suo indice (in un file pdf) che vanno messi all’inizio di ogni volume. I file pdf per ogni volume sono in ordine numerico, e la numerazione delle pagine per ogni volume comincia da uno.

  • vol. 1 (pag. 1-618)
  • vol. 2 (pag. 1-838)
  • vol. 3 (pag. 1-1048)
  • vol. 4 (pag. 1-772)

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per capire come vengono i volumi una volta stampati.

Fatti i volumi avrai un’opera in cartaceo molto utile per chi ha il suo diletto nella Parola di Dio.

Dio ti benedica

Giacinto e Illuminato Butindaro

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USA: Donazione di 50 milioni di dollari alla Wycliffe Bible Translators

wycliffe-orgQuesta settimana Wycliffe USA ha ricevuto da un anonimo donatore 50 milioni di dollari. Si tratta della più grande donazione nella storia dell’associazione. La donazione sarà utilizzata per accelerare il lancio di nuove traduzioni della Bibbia. Obiettivo, contribuire all’alfabetizzazione e dare accesso alla Bibbia a 200 milioni di persone da qui al 2025. Wycliffe Bible Translators (Associazione Wycliffe per la Traduzione della Bibbia) è un’organizzazione internazionale che si occupa di tradurre la Bibbia in ogni lingua. Fondata nel 1934, Wycliffe International conta circa 6.600 membri che lavorano in collaborazione con altre organizzazioni e con le Chiese in più di 60 paesi. L’organizzazione deve il suo nome al riformatore inglese John Wycliffe, che fu il primo a tradurre la Bibbia dal latino in inglese, la lingua del popolo.

Via | Christianisme Aujourd’hui / Wycliffe.ch

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Cina: Gruppo cristiano lascia il Paese, restituite bibbie

Erano state confiscate al loro arrivo nello Yunnan: testo vietato

Pechino, 18 ago. (Ap) – Si è concluso dopo 26 ore il braccio di ferro tra le autorità doganali cinesi e un gruppo cristiano statunitense cui sono state confiscate 315 copie della Bibbia, all’arrivo all’aeroporto di Kunming, capitale dello Yunnan.

I quattro rappresentanti del Vision Beyond Borders (visione oltre i confini), giunti lunedì scorso in Cina, si sono visti sfilare dai loro bagagli le copie del testo religioso, in Cina vietato dalla legge. Il loro leader Pat Klein, che viaggia assieme a tre confratelli, aveva spiegato che non sarebbe uscito dall’aeroporto fino a quando le autorità cinese non gli avessero restituito le copie della Bibbia. Oggi, con la decisione dei quattro statunitensi di lasciare il Paese, le autorità doganali hanno deciso di restituire le 315 bibbie.

Il Vision Beyond Borders (visione oltre i confini), con sede nel Wyoming, tra le diverse attività ha anche quella di distribuire copie della Bibbia e altro materiale religioso in tutto il mondo.

Fonte: Alice News

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La gallina e le Bibbie – Una storia vera dalla Cina

La nostra chiesa contava 22 membri ed eravamo tutti imparentati. Durante la Rivoluzione Culturale (1966-1976) il capo della famiglia, mio nonno, dovette lavorare in campagna insieme a un vecchio pastore. Mio nonno si convertì assistendo alla morte di quell’uomo. Diceva sempre: “Non ho mai visto morire una persona in modo migliore”.

Gli altri ottanta uomini della comune trattavano male il pastore. Era picchiato ogni giorno e doveva partecipare a riunioni dove tutti quanti lo ingiuriavano chiamandolo “porco capitalista” e “idiota che crede alle favole”. Secondo mio nonno però il pastore non faceva altro che sorridere.

Lavorando con mio nonno in campagna aveva l’opportunità di parlargli senza essere disturbato. A quel tempo si dormiva nei dormitori. Sia mio nonno che il pastore non erano sposati e dormivano nello stesso letto a castello, uno sopra e l’altro sotto. Il pastore era abituato a recitare versetti biblici durante tutta la giornata e la sera si addormentava cantando al Signore, ma a voce molto bassa per non dare fastidio a nessuno. Infine morì a causa di una malattia intestinale, cantando. “Non smetteva mai di cantare”, raccontava mio nonno. Nel momento in cui il pastore stava per esalare l’ultimo respiro, mio nonno vide il suo volto splendente di gioia ed estasi. Disse: “Quanto è bello il posto dove sto andando!” E con queste parole morì.
Mio nonno ne fu molto impressionato. Aveva militato nell’esercito di Chang Kai Chek (che combatteva contro Mao Tse Tung) e aveva visto morire tante persone, ma nessuno come quel pastore. Di notte aveva l’impressione di sentire ancora cantare dal letto sotto il suo, guardava giù ma il letto era vuoto. Poco tempo dopo anche lui cominciò a credere in Dio.

Mio nonno aveva una memoria straordinariamente forte. Quando i suoi familiari lo visitavano nella sua capanna nella provincia Gansu, egli parlava loro di Cristo con l’aiuto dei versetti biblici che aveva imparato dal vecchio pastore. Eravamo molto poveri e abitavamo in un villaggio remoto. Mangiavamo solo riso e verdure, la carne non c’era mai. Solo una persona nel villaggio aveva qualche pollo.

Testi sacri

Nel 1995 mio nonno ci convocò tutti quanti, all’aperto perché non c’era nessuna casa che potesse contenerci tutti. “Ho brutte notizie”, disse. “Già da quindici anni vi parlo di Cristo attingendo fra i miei ricordi ciò che ho imparato da quel pastore. Ora però devo dirvi che non posso più insegnarvi niente di nuovo. Ho imparato circa 500 versetti da quel pastore e ve li ho spiegati tutti per ben cento volte. E’ ora che cerchiamo gli altri testi sacri”.
Ci guardammo stupiti, sembrava una cosa impossibile. Non sapevamo neanche che ciò che stavamo cercando si chiamasse “Bibbia”. Per quanto ne sapevamo ci potevano essere migliaia di raccolte di testi sacri, come quelli dei taoisti.
“Chi dovrebbe procurarci quei testi?” chiedemmo al nonno.
“Dio stesso”, rispose, “e noi dobbiamo pregare per questo”.
Pregammo, pregammo e pregammo, per due anni, ma non successe niente. Mio nonno continuò ad avere fede, altrimenti noi l’avremmo persa. Egli perseverò e disse: “Dio ci mette alla prova per vedere se vogliamo servirLo veramente. Dobbiamo continuare ad avere fiducia e perseverare”.

La gallina schiamazzante

Una domenica, mentre alcuni di noi stavano pregando, una gallina entrò nella nostra casa. Schiamazzando rumorosamente ad un tratto depose un uovo. In quel periodo c’erano anche altri compaesani che avevano polli, perciò non sapevamo di chi era quella gallina. Perciò mio nonno legò una piccola banconota del valore di un uovo a una zampa della gallina, che con testa alzata lasciò la casa come se fosse stata offesa. Sapevamo che sarebbe tornata dal suo padrone.
Meno di un’ora dopo sentimmo urlare qualcuno. “Chi ha legato soldi alla zampa della mia gallina?” disse una voce agitata. Mio nonno rispose senza esitazione: “Sono stato io”.
L’uomo entrò nella nostra casa. Lo riconoscemmo come un nostro compaesano, ma era seguito da un altro uomo ben vestito e curato che con voce educata disse: “Sono un alto dirigente del Partito Comunista a Pechino”.
Ci spaventammo. Cosa voleva quell’uomo?

“Vuol dire una Bibbia?”

“In tutta la mia vita non ho mai visto tanta onestà”, spiegò. “Questo è meraviglioso.
Sono appena venuto da Pechino per visitare mio fratello, dopo che mi hanno tradito e ingannato. Ho perso molti soldi”.
Si rivolse a mio nonno e disse: “Il mio governo ha urgentemente bisogno del suo spirito di onestà disinteressata. Vorrei che ci fossero più persone come lei in Cina. Mi dica, come mai è così onesto?”
A mio nonno bastarono solo due parole per rispondere: “Gesù Cristo!”
Celando un sorriso l’ufficiale comunista chiese: “C’è qualcosa che io possa fare per lei?”
Con la franchezza propria della sua vecchiaia mio nonno rispose: “Vorremmo avere i testi sacri di Cristo”.
L’ufficiale lo fissò con uno sguardo scrutatore. “Cosa intende per testi sacri? Forse desidera una Bibbia?”
Fu un comunista a farci capire che si chiamava Bibbia! Di nuovo la franchezza di mio nonno mi stupì. “Potrebbe procurarcene una?” chiese all’ufficiale.
Ora l’ufficiale sorrise apertamente e rispose: “Vedrò ciò che potrò fare”.

“La gallina ha deposto le Bibbie”

Lui tornò a Pechino, ma non successe niente. Passarono dei mesi e noi continuammo a pregare. Nell’autunno del 1998, arrivò un giovane al nostro villaggio che chiese di noi. Lo facemmo entrare; poi il giovane prese sette Bibbie nuove di zecca dalla sua borsa; una era scritta a caratteri grandi, quella era per mio nonno. Le altre sette avevano caratteri più piccoli ed erano per noi. Facevamo fatica a leggerle, perché di istruzione ne avevamo avuta ben poca.
“Come ci hai trovati qua?” chiedemmo.
“Appartengo a un movimento di comunità familiari. L’anno scorso uno dei nostri conduttori è stato arrestato a Pechino. In prigione però è stato visitato da un alto funzionario che gli ha detto: “Se ti faccio rilasciare, mi prometti di portare una Bibbia a un anziano e alla sua famiglia nel Gansu?’ Il nostro pastore ha promesso di farlo. Il giorno successivo l’hanno rilasciato dandogli un pezzo di carta con il vostro indirizzo”.
E per questo diciamo: “La gallina ha deposto le Bibbie”.

Fonte: Porte Aperte, 159, luglio 2008, pag. 5,6,10

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CINA: Il pastore Cai Zhuohua è uscito dalla prigione

Il pastore Cai Zhuohua è stato liberato il 10 settembre. Le autorità lo hanno caldamente invitato a mantenere la discrezione, a non dedicarsi ad attività religiose e dovrà recarsi mensilmente all’Ufficio della Sicurezza Pubblica (PSB). E’ rientrato nella sua casa a Pechino, dove abita con la moglie e la madre. Privato della sua Bibbia da quando è stato rinchiuso nel “Campo di rieducazione attraverso il lavoro”, il pastore Cai è stato obbligato a confezionare palloni da 10 a 12 ore al giorno.
Cai Zhuohua era stato arrestato a settembre del 2004 dopo la scoperta in casa sua di migliaia di Bibbie e libri cristiani. Per questo motivo era stato condannato a tre anni di reclusione per commercio illecito. Sua moglie Xiao Yunfei e suo cognato Xiao Gaowen, erano stati condannati a pene meno lunghe.
Abbiamo appreso che Zhou Heng, un altro pastore della regione dello Xianjiang, è stato arrestato ad agosto e accusato di fatti analoghi. Zhou è stato arrestato mentre stava per consegnare un carico di 3 tonnellate di Bibbie. Ora rischia fino a 15 anni di reclusione.

Fonte: Porte Aperte Italia

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