Chi sono coloro di cui Cristo si vendicherà quando apparirà dal cielo

I Testimoni di Geova – Indice  >  La venuta del Signore, Armaghedon, il Millennio e la prova finale, la sorte dei malvagi alla risurrezione, i nuovi cieli e la nuova terra  >  Armaghedon  >  Chi sono coloro di cui Cristo si vendicherà quando apparirà dal cielo

I Testimoni di Geova affermano che Dio per mezzo dei suoi eserciti capeggiati da Cristo combatterà contro i loro nemici che sono in sostanza tutti coloro che non si saranno schierati dalla loro parte, e non faranno parte della loro organizzazione. Ma come possono affermare tali cose quando loro stessi sono nella lista di coloro che sono ancora nemici di Dio nelle loro opere e nei loro pensieri? Ma con quale coraggio affermano che Cristo e i suoi eserciti celesti combatteranno contro i loro nemici quando loro stessi sono tra i numerosi nemici di Cristo e del suo Vange­lo? Le parole di Paolo ai Tessalonicesi: “Il Signor Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeg­giante, per far vendetta di coloro che non conoscono Iddio, e di coloro che non ubbidiscono al Vangelo del nostro Signor Gesù. I quali saranno puniti di eterna distruzione, respinti dalla pre­senza del Signore e dalla gloria della sua potenza, quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi…”,[1] si riferiscono alla vendetta di Cristo; sì è così. Ma è bene leggere attentamente chi sono coloro di cui egli farà vendetta; essi sono coloro che non conoscono Iddio e non ubbidiscono al Vangelo. Tra costoro quindi ci sono anche quelli che si sono proclamati Testi­moni di Geova. Come, anche i testimoni di Dio? qualcuno dirà. No, non i veri testimoni di Dio, ma i falsi; quelli cioè che vestiti da pecore vanno in giro a parlare contro la divinità di Cristo, a dire che Cristo non è risuscitato corporal­mente, che la salvezza non è per fede ma si ottiene per opere, che quelli che vanno in cielo alla loro morte sono solo i membri residui dei 144.000 perché solo loro nascono di nuovo e vengono giustificati di quella giustificazione di cui parla Paolo ai Romani, a dire che l’inferno non esiste, che lo Spirito Santo è una forza e non Dio, e tante e tante altre menzogne. Coloro che hanno contorto le Scritture a loro piacimento per potere proclamare con più facilità le loro eresie di perdizione, e che le interpretano in maniera assurda sempre per questo motivo. Non conoscono Dio, non ubbidiscono al Vangelo; e poi ci vengono a dire che Cristo quando ‘tornerà’ farà vendetta dei loro nemici? E’ meglio dire che Cristo farà vendetta dei suoi nemici, tra cui i cosiddetti Testimoni di Geova. Sono loro i nemici della croce di Cristo, non solo perché hanno fatto diventare la croce di Cristo un palo, ma soprattutto perché hanno annullato la parola della croce di Cristo con i loro vani ragionamenti. Questa è la ragione per cui noi che abbiamo conosciuto Iddio dobbiamo esortare gli ade­renti di questa setta a ravvedersi e a credere a Cristo, perché sono sulla via della perdizione. Una via che però agli occhi loro sembra menarli alla vita eterna su una terra paradisiaca, quando li sta menando a loro insaputa nello stagno ardente di fuoco e di zolfo. Ed a capo di questi milioni di persone c’è il Corpo Direttivo di Brooklyn; un comitato di ‘scribi e farisei’ che hanno falsato in svariate maniere il senso delle Scritture a danno loro e di così tante persone che nella loro ignoranza si fidano di quello che loro dicono e proclamano quasi fosse la bocca di Dio che parla. Serra­no il Regno dei cieli dinanzi a loro stessi e a quelli che cercano di entrarvi; loro stessi infatti non vi entrano e impediscono a quelli che cercano di entrarvi. ‘Chiudono’ l’accesso al regno dei cieli a quelli che secondo loro non sono parte dei 144.000; non è una cosa da poco questa. Ma come si sono permessi di fare questo? Qualcuno dirà: Ma non a tutti è negato l’accesso al regno dei cieli? A parole solo, perché nei fatti anche questi cosiddetti ‘unti’ che rimangono di questi 144.000 sono sulla via della perdizione. Anche per loro quando moriranno si spalancherà la bocca del soggiorno dei morti; altro che risurrezione spiri­tuale; saranno inabissati nelle tenebre e nel fuoco dell’Ades dove rimarranno in attesa del giudizio. Strappiamoli dal fuoco questi uomini e queste donne cadute nella schiavitù di questa società anticristiana, che nella loro ignoranza ci disprezzano e ci contrastano. In questo tentativo non lusinghiamoli; ma parlia­mogli con franchezza annunciandogli Cristo e la sua gratuita e piena giustificazione ottenibile soltanto mediante la fede nel suo nome, ma altresì avvertendoli della terribile fine a cui andranno incontro se rifiuteranno di ravvedersi e credere in Gesù. Scapperanno? Si spaventeranno? Non importa; la verità è questa e la devono sentire. Una cosa è certa, Dio continuerà a salvare dalle fauci di questa società pseudocristiana altre anime oltre a quelle che ha salvato fino adesso; quelli che lui ha predestinato ad essere adottati come suoi figliuoli. E’ la sua opera e nessuno glielo può impedire. Questo ci incoraggia perché sappiamo che non importa da quanto tempo e che posizione occupino costoro in questa società: Dio li riscatterà come ha riscattato noi. Preghiamo comunque per i Testimoni di Geova a cui parliamo affinché siano salvati; Dio ci ordina di farlo.

 

 


[1] 2 Tess. 1:7-10