Gesù quale Figliuol dell’uomo fu fatto poco minor di Dio

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Come voi ben sapete Gesù Cristo è chiamato il Figliuol dell’uomo perché egli, pur essendo il Figlio di Dio, nacque secondo la carne da una donna. Egli, oltre ad essere il vero Dio secondo che è scritto: “In lui si compiacque il Padre di far abitare tutta la pienezza”,[1] era anche un vero uomo, con un corpo umano come il nostro. Quindi, avendo egli un corpo come il nostro, doveva mangiare, bere, dormire, come noi. Ora, la natura umana di Gesù Cristo emerge dalle seguenti Scrit­ture che noi paragoneremo con delle altre che si riferiscono a Dio e ciò al solo fine di farvi comprendere che Gesù come Fi­gliuol dell’uomo era di poco minore a Dio secondo che è scritto nei Salmi: “Tu l’hai fatto poco minor di Dio”.[2]

– Giovanni dice: “Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso la fonte”,[3] quindi Gesù si stancò. Ma noi sappiamo che in Isaia é scritto di Dio che “Egli non s’affatica e non si stanca”;[4] ma questo non ci spinge a dire che Gesù nei giorni della sua carne non era Dio, perché quella sua stanchezza era dovuta al fatto che Egli aveva un corpo umano soggetto a dei limiti.

– Matteo dice: “Ed essendo egli entrato nella barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco farsi in mare una così gran burrasca, che la barca era coperta dalle onde; ma Gesù dormiva”;[5] mentre nei Salmi è detto che “colui che protegge Israele non sonnecchierà né dormirà”.[6] Ora, sulla barca, in quell’occasione il Figlio di Dio dormiva e questo perché aveva un corpo che si stancava ed aveva bisogno di riposo. Notate che Matteo dice che Gesù dormiva, ma non che Dio dormiva perché Dio non può mettersi a dormire. Ma benché Gesù dormì noi non diciamo che Gesù non era Dio e questo perché sap­piamo che il Figliuolo, essendo nell’esteriore come uomo, aveva bisogno pure di dormire.

– Gesù disse: “Ma quant’é a quel giorno ed a quell’ora nessuno li sa, neppure gli angeli dei cieli, neppure il Figliuolo, ma il Padre solo”.[7] Ora, noi sappiamo che “l’Eterno è un Dio che sa tutto”,[8] quindi come mai Gesù Cristo che era Dio disse di non sapere né il giorno e né l’ora della sua seconda venuta? La ragione è perché egli era anche un uomo.

Non c’é quindi da meravigliarsi se Gesù prima di morire disse ai suoi discepoli: “Se voi m’amaste, vi rallegrereste ch’io vo al Padre, perché il Padre é maggiore di me”,[9] perché Egli come Fi­gliuol dell’uomo era inferiore a Dio Padre secondo che é scritto nei Salmi: “Tu l’hai fatto poco minor di Dio”,[10] ed in quest’occa­sione parlò come Figliuol dell’uomo. Le suddette parole dunque che i Testimoni di Geova prendono per negare la divinità di Gesù Cristo ossia: “Il Padre è maggiore di me…” ricevono da loro una errata interpretazione perché queste parole di Gesù messe a confronto con molte altre parole di Gesù, con delle parole degli apostoli e con quelle dei profeti attestanti in una maniera o nell’altra la sua divinità annullano palesemente quella loro interpretazione.

Certo, ogni qualvolta parliamo della natura umana che assunse il Figlio di Dio pur rimanendo Dio tutti i giorni della sua carne, riconosciamo di parlare di qualcosa che non comprendiamo appieno; ma ciò non ci impedisce affatto né di crederlo e neppure di proclamarlo. “Senza contraddizione, grande é il mistero della pietà”.[11] A Cristo Gesù, nostro Dio e Salvatore, sia la gloria ora e in eterno. Amen.

 


[1] Col. 1:19

[2] Sal. 8:5

[3] Giov. 4:6

[4] Is. 40:28

[5] Matt. 8:23-24

[6] Sal. 121:4

[7] Matt. 24:36

[8] 1 Sam. 2:3

[9] Giov. 14:28

[10] Sal. 8:5

[11] 1 Tim. 3:16