Joseph Franklin Rutherford

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Morto Russell, nel gennaio del 1917 fu eletto presidente della società Torre di Guardia, J. F. Rutherford che era stato il suo avvocato durante i suoi numerosi processi. Rutherford era nato nel 1869 da genitori battisti, e veniva soprannominato il ‘giudice’ perché durante la sua professione di avvocato in talune occasioni era stato chiamato a sostituire temporaneamente il giudice regolare nel Quattordicesimo Distretto Giudiziario del Missouri.

Arrivò anche il 1918, ed ancora tutte le aspettative furono deluse; Rutherford allora spostò la data al 1925 annun­ciando la fine del mondo per quell’anno. La delusione del 1925 portò il giudice Rutherford a rivedere il sistema delle date ed a fissare al 1914 la data della invisibile venuta di Cristo sulla terra.

Rutherford nel 1931 farà assumere al movimento degli Studenti Biblici (così lo aveva chiamato Russell) il nome di Testimoni di Geova basandosi sulle parole di Isaia: “I miei testimoni siete voi, dice l’Eterno, voi, e il mio servo ch’io ho scelto”.[1]

Nel 1935 il ‘giudice’ introdusse nel movimento la dottrina secondo la quale solo i 144.000 sono destinati a regnare in cielo (e solo loro sono degni di partecipare al pane ed al calice del Signore), mentre tutti gli altri, che fanno parte della grande folla regne­ranno sulla terra in eterno; inoltre affermò che nel 1918 si era verificata la risurrezione ‘spirituale’ dei 144.000 già morti e Cristo aveva assunto il regno sulla terra.

Nel 1936 poi, Rutherford, nel suo libro (inglese) Ricchezza, sosterrà che Cristo non è morto su una croce ma su un palo (mentre per Russell era morto sulla croce).

Rutherford era un uomo collerico e violento, ed in base a diverse testimonianze era pure dedito a bevande alcoliche. ‘Nonostante i Testimoni di Geova abbiano fatto tutto il possibile per nascondere i rapporti sulle abitudini del giudice a riguardo del bere, essi sono semplicemente troppo conosciuti per essere negati. Precedenti operai del quartiere generale della Watch Tower a New York raccontano dettagliatamente delle storie sulla sua ubriachezza e sulle sue incoscienze da ubriaco. Altri raccontano storie di quanto fosse talvolta difficile, a motivo della sua ubriachezza, portarlo al podio nelle assemblee per pronunciare i suoi discorsi’.[2] Rutherford visse nel lusso, come un principe.

 


[1] Is. 43:10

[2] M. James Penton, Apocalypse delayed: the story of Jehovah’s Witnesses (L’Apocalisse ritardata: la storia dei Testimoni di Geova), Toronto (Canada) 1988, pag. 72. L’autore del libro è un ex Testimone di Geova.