La nuova nascita

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La dottrina dei Testimoni di Geova

Vediamo adesso qual è l’insegnamento della Torre di Guardia attorno alla nuova nascita. Parlerò innanzi tutto dello ‘scopo per cui Dio fa nascere di nuovo alcuni’, così come ne parlano loro. Ma per comprendere questo scopo occorre parlare prima di tutto dei propositi di Dio per la terra e l’uomo dal punto di vista della Torre di Guardia.

Dopo che Dio creò l’uomo e la donna ordinò loro di crescere, di moltipli­care, di riempire la terra e di rendersela soggetta. Essi erano figli di Dio perché erano perfetti. Dio li aveva messi in un giardino delizioso e potevano dirsi veramente felici. L’intera terra in base a quello che essi dovevano fare per ordine di Dio sarebbe diventata un paradiso popolato di creature umane perfette come loro. Questa era la splendida prospettiva che essi avevano dinanzi. Ma essi trasgredirono l’ordine di Dio e Dio ‘li cacciò dalla sua famiglia di figli e li condannò alla morte’. Così ‘né i nostri primogenitori né alcuno dei loro discendenti hanno potuto adem­piere il mandato originale che Dio diede alla famiglia umana’. Ma comunque il proposito di Dio che riguarda la terra e l’uomo sarà adempiuto; come? La risposta è: ‘Per mezzo di un Seme come Dio predisse nel giardino d’Eden e come promise anche ad Abraamo. L’apostolo Paolo mostra che quel Seme è primariamente Gesù Cri­sto (….) Come poteva Gesù Cristo far adempiere l’originale proposito di Dio? Prima di tutto, togliendo la condanna sotto cui si trova la fami­glia umana a causa della ribellione di Adamo’.[1] Questo egli fece ‘morendo in sacrificio sul palo di esecuzione’ quando diede la sua vita come prezzo di riscatto. ‘Egli aprì così alla progenie di Adamo la strada per rientrare nell’approvata famiglia di Geova..’.[2]

Ma prima di morire Gesù dovette anche lui nascere di nuovo; e difat­ti Gesù nacque di nuovo. Dove e quando? La Torre di Guardia ci fa sapere che questo avvenne al Giordano dopo che Giovanni lo bat­tezzò, quando lo Spirito scese su lui. Ecco le parole: ‘Lì, per mezzo dello spirito santo, Dio aveva generato Gesù come Figlio spirituale (…) Gesù divenne in tale modo non solo uno spirituale Figlio di Dio ma anche il Messia, il Cristo o Unto che doveva essere re del regno di Dio (….) Gesù era stato generato dallo spirito, era ‘nato di nuovo’.[3]

Dopo che Gesù morì, risuscitò (teniamo sempre presente però cosa la Torre di Guardia insegna a riguardo della risurrezione di Cristo), e fu esaltato da Dio Padre; cosicché egli ‘è ora in grado di far adempiere il proposito che Dio ebbe in origine riguardo alla terra e all’uomo (…) Gesù Cristo farà tutte queste cose da solo? (…) No. Parteciperanno con lui all’adempimento di queste profezie messianiche alcuni che vissero come creature umane sulla terra, proprio come lui. Ma per potere partecipare al governo del Regno di Cristo devono prima, come lui ‘nascere di nuovo’ mentre sono sulla terra’.[4] Quanti sono costoro? Chi sono? La Torre di Guardia ce lo dice: ‘..sono comparativamen­te pochi quelli che ‘nascono di nuovo’ (…) L’apostolo Giovanni dice di avere visto 144.000 israeliti spirituali suggellati sulle loro fronti, e 144.000 in piedi sul monte Sion con l’Agnello Gesù Cristo (…) Solo questi ‘nascono di nuovo’. Insieme al loro Signore e Maestro, Gesù Cristo, essi formano il regno per il quale Gesù insegnò ai suoi seguaci a pregare. Costituiscono il ‘seme d’Abraamo’ mediante cui si benediranno tutte le nazioni’.[5] E questi ‘unti’, come Gesù, devono predicare la buona notizia e produrre il frutto dello Spirito fino alla fine della loro vita terrena, perché ‘solo dimostrandosi fedeli sino alla morte gli unti possono sperare di ricevere la corona della vita..’.[6]

Abbiamo visto quindi il perché per la Torre di Guardia è necessa­rio che alcuni nascono di nuovo come Gesù, quanti sono e quali sono i loro obblighi sulla terra. A questo punto vediamo di spiegare come si nasce di nuovo per la Torre di Guardia e come fa una persona a sapere se è tra quei 144.000 ‘nati di nuovo’.

Per nascere di nuovo i futuri discepoli devono fare sei distinti passi che, comunque, devono fare tutti coloro che ‘desiderano diventare veri cristiani e ottenere la salvezza, sia che la ricompensa finale sia celeste o terrena’.[7]

1)   ‘Anzitutto devono acquistare accurata conoscenza di Geova Dio, loro Creatore (…) e di suo Figlio, Gesù Cristo…’.[8]

2)   ‘La conoscenza da sola, però, non basta. Bisogna esercitare fede…’.[9]

3)   ‘La prima opera che si deve compiere per dar prova della propria fede è quella del pentimento…’.[10]

4)   ‘Non basta però smettere semplicemente di fare ciò che è peccaminoso. Bisogna fare il passo della conversione..’.[11]

5)   ‘Quindi, come Gesù si presentò al Giordano per fare la volon­tà del Padre suo, così tutti coloro che desiderano diventare seguaci di Gesù Cristo, indipendentemente dalla speranza, devono compiere il passo successivo, cioè presentarsi a Dio. Oggi questo include il fare la dedicazione a Geova…’.[12]

6)   ‘Poi, come sesto passo, devono simboleggiare questa dedica­zione e farne un’aperta confessione sottoponendosi al battesimo come vi si sottopose Gesù…’.[13]

Ma facendo tutti questi passi si è sicuri di essere nati di nuovo, ossia si nasce automaticamente di nuovo? Assolutamente no. La Torre di Guardia dice infatti: ‘Acquistare conoscenza di Geova Dio e di Gesù Cristo, esercitare fede, pentirsi, convertirsi, dedicarsi ed essere battezzati; è con questi passi che automati­camente l’individuo ‘nasce di nuovo’? Tutt’altro! (…) Tutto ciò che può fare la persona che compie i succitati passi è di mettersi in condizione di ‘nascere di nuovo’, se questa è la volontà di Dio’.[14]

Vediamo adesso allora il ruolo che Dio ha in questa cosiddetta ‘nuova nascita’. ‘..A questo punto è Dio ad agire a favore di coloro che si compiace di chiamare al regno celeste (…) A quelli che Dio dichiara giusti è perciò attribuito il diritto alla vita umana perfetta. Per tale motivo Geova Dio può ora agire direttamente su di loro mediante il suo spirito (..) Quelli che Dio dichiara giusti sono ora generati come suoi figli spirituali. Come? Per mezzo del suo spirito santo o forza attiva, che fa agire a loro favore, per cui possono ‘nascere di nuovo’…’.[15] Ma come fanno a sapere se essi sono veramente tra gli ‘eletti’? Mediante la testi­monianza dello Spirito perché ‘riguardo a questi ‘eletti’ l’apo­stolo Paolo dichiarò: ‘Lo spirito stesso rende testimonianza col nostro spirito che noi siamo figli di Dio’ (…) Mentre essi manten­gono una buona relazione con il loro Padre celeste, egli, mediante i suoi provvedimenti, li rafforza nella convinzione che sono davve­ro cristiani ‘nati di nuovo’.[16]

Ma è possibile che uno che ha seguito tutti i sei passi citati si possa sbagliare e dica di essere nato di nuovo quando non lo è? Certo; infatti la Torre di Guardia alla fine del suo lungo di­scorso sulla nuova nascita dice: ‘Chiunque si sia dedicato e sia stato battezzato in tempi relativamente recenti e che reputa d’essere ‘nato di nuovo’ fa bene a riflettere seriamente sulle se­guenti domande: Quali ragioni hai per pensare che Geova Dio abbia posto in te questa speranza? Non può darsi che il tuo sentimento sia un residuo dell’erronea credenza che avevi prima quando eri in Babilonia la Grande, cioè che il cielo è il destino di tutti i buoni? O può darsi che ti senti così a causa di grave turbamen­to interiore? Può darsi che tu abbia dapprima lottato contro l’idea ma che essa abbia gradualmente avuto il sopravvento? Tuttavia, ha essa avuto il sopravvento perché tu lo volevi, forse anche inconscia­mente? Tali conflitti non provano di per sé che sei ‘nato di nuovo’.[17]

 


[1] La Torre di Guardia, 1 febbraio 1982, pag. 18-19

[2] Ibid., pag. 19

[3] Ibid., pag. 19

[4] Ibid., pag. 19-20

[5] Ibid., pag. 20-21

[6] Ibid., pag. 20

[7] Ibid., pag. 22

[8] Ibid., pag. 22

[9] Ibid., pag. 23

[10] Ibid., pag. 23

[11] Ibid., pag. 23

[12] Ibid., pag. 23

[13] Ibid., pag. 23

[14] Ibid., pag. 23

[15] Ibid., pag. 24

[16] Ibid., pag. 24

[17] Ibid., pag. 25