Il popolo di Dio non è suddiviso in due classi che hanno una speranza diversa

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I Testimoni di Geova con la loro dottrina sui 144.000 e le ‘altre pecore’ fanno apparire il popolo di Dio diviso in due classi, una per il cielo e l’altra per la terra, una con una speranza celeste e l’altra con una speranza terrena. Tutto ciò – e lo vogliamo dichiarare con forza – va contro l’insegnamento della Parola di Dio secondo il quale in mezzo al popolo di Dio non ci sono classi di nessun genere. Ecco alcuni passi che lo confermano: Paolo dice agli Efesini: “V’è un corpo unico… come pure siete stati chiamati ad un’unica speranza, quella della vostra vocazione..”;[1] ed ai Galati: “Siete tutti fi­gliuoli di Dio, per la fede in Cristo Gesù. Poiché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo vi siete rivestiti di Cristo. Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; poiché voi tutti siete uno in Cristo Gesù. E se siete di Cristo, siete dunque progenie d’Abramo; eredi, secondo la promessa”.[2] Ma considerate questo: ‘Pensate voi che l’apostolo Paolo, che non si tirava indietro dall’annunziare tutto il consiglio di Dio, e nessuna delle cose che fossero utili ai credenti, avrebbe omesso di parlare chiaramente, in qualcuna delle sue epistole che abbiamo, di questa suddivisione del popolo di Dio, tra ‘unti’ e ‘altre pecore’, tra credenti che vanno in cielo per sempre e credenti che regneranno per sempre sulla terra, se questa dottrina fosse stata una delle dottrine fondamentali o quanto meno una delle dottrine da dover insegnare? Non crediamo affatto. Riteniamo quindi che il fatto che lui, come anche gli altri scrittori del Nuovo Testamento, abbiano taciuto su questa suddivisione vuol dire che essa non veniva insegnata alla fratellanza ai giorni degli apostoli. E come avrebbero potuto gli apostoli insegnare questa assurdità? Dobbiamo concludere dunque ancora una volta che i Testimoni di Geova hanno veramente pervertito le diritte vie del Signore.

La chiesa di Dio è l’assemblea dei riscattati, degli eletti, dei fedeli, dei chiamati, dei santi; in altre parole di tutti coloro che Cristo ha affrancato dal presente secolo malvagio. Ed essa non si può identificare con un gruppo particolare perché è formata da uomini e donne che fanno parte (umanamente parlando) di organizzazioni religiose che portano nomi diversi. Essa certo si riconosce anche dal fatto che annuncia al mondo l’Evangelo del Regno in ubbidienza all’ordine di Cristo, ma questo Evangelo che essa è chiamata ad annunciare non è affatto quello della Torre di Guardia perché esso consiste nel lieto annuncio che Gesù è morto per le nostre offese e risorto corporalmente (riprendendosi quindi il suo corpo) per la nostra giustificazione. Cosicché chiunque crede nel nome di Cristo riceve la remissione dei peccati e la vita eterna.

 

 


[1] Ef. 4:4

[2] Gal. 3:26-29