Tutti coloro che hanno creduto in Gesù fanno parte del piccolo gregge di Gesù e perciò sono eredi del regno celeste di Dio

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Per quanto riguarda il loro discorso sopra citato che spiega come si può dire di appartenere al piccol gregge non è errato. Il fatto è però che secondo loro il numero di coloro che vanno in cielo è ristretto a centoquarantaquattromila, di cui solo un piccolo rimanente rimane in vita sulla terra, essendo che gli altri sono già entrati nel regno dei cieli, e questo è falso. E’ vero che il gregge a cui Dio ha dato il regno è piccolo perché Gesù ha detto ai suoi: “Non temere, o piccol gregge; poiché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno”;[1] ma esso non è compo­sto solo di centoquarantaquattromila persone vissute dal giorno della Pentecoste fino ad adesso, ma da tutti coloro che nel corso dei secoli hanno seguito e servito Cristo Gesù che sono molti di più. Vogliamo ribadire così che il numero di quelli che sono entrati in cielo fino a questo presente giorno è molto superiore a 144.000. E noi credenti tuttora viventi siamo anche noi parte di questo piccolo gregge del Signore a cui al Padre è piaciuto di dare il regno, perché siamo stati costituiti eredi di Dio e coeredi di Cristo. In che maniera siamo stati costituiti eredi del regno dei cieli? Nascendo di nuovo. Abbiamo nei nostri cuori lo Spirito Santo di Dio che ci attesta che siamo figli di Dio secondo che è scritto: “E perché siete figliuoli, Dio ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo nei nostri cuori, che grida: Abba, Padre”.[2] Per questo siamo sicuri di andare in cielo quando mori­remo quantunque siamo Gentili e non facciamo parte di quel particolare numero di 144.000. Ma si tenga presente che noi in cielo quando moriremo ci andremo con la nostra anima e non in virtù di una ‘risurrezione spirituale’ che avverrebbe alla morte (come invece attesta la Torre di Guardia in relazione ai 144.000, perché essa nega l’esistenza di un anima immortale all’interno dei loro presunti 144.000).

Quindi, per concludere; solamente quando si ha lo Spirito di Dio nel proprio cuore si può dire con assoluta certezza di fare parte del piccolo gregge erede del regno celeste; e noi possiamo affer­marlo appunto per questo. Grazie a Dio per averci fatto suoi eredi. Amen. Diletti, nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera dicendovi che il numero di quelli che vanno in cielo sono solo centoquarantaquattromila perché questa dottrina non ha nessun fondamento nella Parola di Dio; essa ha il suo fondamento su delle interpretazioni arbitrarie ed assurde che questa setta ha dato alle Scritture che concernono questo particolare numero di Giudei riscattati.

 

 


[1] Luca 12:32

[2] Gal. 4:6