La Geenna è un luogo di tormento reale dove saranno tormentati per sempre il diavolo, i suoi angeli, i demoni e tutti gli empi

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Abbiamo visto innanzi che i peccatori quando muoiono se ne vanno nel soggiorno dei morti. Ma il soggiorno dei morti (Sheol o Ades) non è il luogo finale dove gli empi saranno tormentati nei secoli dei secoli e questo perché è solo il soggiorno appunto dove i morti nei loro falli vanno prima della risurrezione, infatti la Scrittura parla di un altro luogo di tormento dove gli empi, quando risorgeranno in risurrezione di giudicio, saranno definitivamente gettati per l’eternità. Questo luogo è chiamato dalla Scrittura in diversi modi infatti è chia­mato: “Fuoco eterno”,[1] “Geenna”,[2] “Fuoco inestinguibile… dove il verme loro (degli empi) non muore ed il fuoco non si spegne”,[3] “Stagno ardente di fuoco e di zolfo”,[4] “Morte seconda”.[5]

Ora, la parola Gehenna deriva dall’ebraico Gehinnom ‘Valle di Hinnom’, e secondo le seguenti Scritture in questa valle fuori di Gerusalemme ci fu un tempo nel quale gli Israeliti fecero passare per il fuoco i loro figliuoli per sacrificarli ai loro idoli.

– Il re Giosia “contaminò Tofeth, nella valle dei figliuoli di Hinnom, affinché nessuno facesse più passare per il fuoco il suo figliuolo o la sua figliuola in onore di Molec”.[6]

– “Il re Achaz “bruciò dei profumi nella valle del figliuolo di Hinnom, ed arse i suoi figliuoli nel fuoco..”.[7]

In questa stessa valle al tempo di Gesù venivano bruciati i rifiuti e le carogne degli animali. Ma quando Gesù parlò della Geenna fece riferimento ad un luogo che non è di questo mondo perché là c’é un fuoco inestinguibile e non un fuoco attizzato da mano d’uomo come quello che ardeva nella Geenna nei pressi di Gerusalemme, e le seguenti Scritture lo affermano: “E se la tua mano ti fa intoppare, mozzala; meglio é per te entrar monco nella vita, che aver due mani e andartene nella geenna, nel fuoco inestinguibile”;[8] e: “Ora, se la tua mano od il tuo piede t’é occasion di peccato, mozzali e gettali via da te; meglio é per te l’entrar nella vita monco o zoppo, che l’aver due mani o due piedi ed esser gettato nel fuoco eterno. E se l’occhio tuo t’é occasion di peccato, cavalo e gettalo via da te; meglio é per te l’entrar nella vita con un occhio solo, che l’aver due occhi ed esser gettato nella geenna del fuoco… dove il verme loro non muore ed il fuoco non si spegne”;[9] ed ancora: “Temete colui che, dopo aver ucciso, ha potestà di gettar nella geenna”.[10]

Come potete vedere da queste Scritture la Geenna é il fuoco eterno.

Vediamo ora altre Scritture che parlano di questo luogo per intendere perché esiste e chi sono coloro che vi saranno gettati e quando vi saranno gettati. Gesù parlando della sua venuta ha detto: “Or quando il Figliuol dell’uomo sarà venuto nella sua gloria, avendo seco tutti gli angeli, allora sederà sul trono della sua gloria. E tutte le genti saranno radunate dinanzi a lui; ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri; e mette­rà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il Re dirà a quelli della sua destra: Venite, voi, i benedetti del Padre mio; eredate il regno che v’è stato preparato sin dalla fondazione del mondo. Perché ebbi fame, e mi deste da mangiare; ebbi sete, e mi deste da bere; fui forestiere, e m’accoglieste; fui ignudo, e mi rivestiste; fui infermo, e mi visitaste; fui in prigione, e veniste a trovarmi…. Allora dirà anche a coloro dalla sinistra: Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato pel diavolo e per i suoi angeli! Perché ebbi fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere; fui forestiere e non m’accoglieste; ignudo, e non mi rivestiste; infermo ed in prigione, e non mi visitaste”.[11]

Ora, quello su cui voglio che riflettiate è che il fuoco eterno (o Geenna) è stato preparato per il diavolo e per i suoi angeli, e che in esso vi saranno gettati non solo il diavolo ed i suoi angeli ma anche tutti i figliuoli del diavolo. Nel libro dell’Apocalisse è confermato che il diavolo verrà gettato nel fuoco eterno e vi rimarrà per l’eternità per esservi tormentato, infatti Giovanni dice che quando saranno compiuti i mille anni (durante i quali Cristo regnerà sulla terra con i santi risorti e durante i quali Satana sarà legato), “Satana sarà sciolto dalla sua prigione e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro canti della terra, Gog e Magog, per adunarle per la battaglia: il loro numero è come la rena del mare. E salirono sulla distesa della terra e attorniarono il campo dei santi e la città diletta; ma dal cielo discese del fuoco e le divorò. E il diavolo che le avea sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo…”.[12]

In questo fuoco eterno saranno gettati pure (prima del diavolo) la bestia ed il falso profeta i quali faranno la loro comparsa sulla terra prima della venuta del Signore infatti Giovanni dice di costoro: “E la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che avea fatto i miracoli davanti a lei, coi quali aveva sedotto quelli che avevano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Ambedue furon gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo”.[13]

Come ho detto innanzi i malvagi risusciteranno in resurrezione di giudizio e quando questo avverrà pure loro saranno gettati nel fuoco eterno. Che i malvagi risorgeranno in quel giorno lo disse Gesù in questi termini: “Non vi maravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che son nei sepolcri, udranno la sua voce e ne verranno fuori;… quelli che hanno operato male, in risurrezion di giudicio”;[14] egli lo confermò anche quando disse che i Niniviti risorgeranno nel giorno del giudizio assieme agli uomini di quella generazione (quella durante la quale visse Gesù; una generazione che lui chiamò peccatrice ed incredula) e la condanneranno perché essi si ravvidero alla predicazione di Giona, mentre quelli della sua generazione non si erano ravveduti alla predicazione del Figlio di Dio che è superiore a Giona.[15] Vi ricordo che tra coloro che saranno condannati in quel giorno dai Niniviti vi sono gli abitanti delle città di Corazin, Betsaida, e Capernaum perché essi dopo avere visto le opere potenti del Cristo non si ravvidero alla sua predicazione. Dagli insegnamenti del nostro Signore si comprende che in quel giorno risorgeranno, per essere condannati, anche gli abitanti di Tiro e di Sidone e quelli di Sodoma;[16] quindi, in quel giorno, risorgeranno tutti gli uomini che hanno operato male per essere giudicati secondo le loro opere. Giovanni in visione vide quello che avverrà in quel giorno, e così ha descritto le cose: “Poi vidi un gran trono bianco e Colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggiron terra e cielo; e non fu più trovato posto per loro. E vidi i morti, grandi e piccoli, che stavan ritti davanti al trono; ed i libri furono aperti; e un altro libro fu aperto, che è il libro della vita; e i morti furon giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le opere loro. E il mare rese i morti ch’erano in esso; e la morte e l’Ades resero i loro morti, ed essi furon giudicati, ciascuno secondo le sue opere. E la morte e l’Ades furon gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè, lo stagno di fuoco. E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco”.[17]

Riassumendo: in quel giorno, i figliuoli del diavolo che sono nell’Ades risorgeranno e saranno gettati nel fuoco eterno dove sarà il pianto e lo stridore dei denti e dove saranno tormentati per sempre. Quindi fratelli, non lasciatevi ingannare dai vani ragionamenti dei Testimoni di Geova quali: ‘Ma Dio è amore, non può fare passare a degli uomini l’eternità nel fuoco’, o: ‘Ma non bisogna intendere alla lettera che saranno tormentati nei secoli dei secoli’, perché la Parola del nostro Dio dice chiaramente che i peccatori quando muoiono vanno all’inferno e che nel giorno del giudizio risorgeranno per essere condannati ad una eterna puni­zione nello stagno ardente di fuoco e di zolfo (su questo argomento torneremo più avanti).

 

 


[1] Matt. 25:41

[2] Matt. 5:29,30

[3] Mar. 9:43,48

[4] Ap. 21:8

[5] Ap. 20:14; 21:8

[6] 2 Re 23:10

[7] 2 Cron. 28:3

[8] Mar. 9:43

[9] Matt. 18:8-9; Mar. 9:48

[10] Luca 12:5

[11] Matt. 25:31-36,41-43

[12] Ap. 20:7-10

[13] Ap. 19:20

[14] Giov. 5:28-29

[15] Cfr. Matt. 12:41

[16] Cfr. Matt. 11:22,24

[17] Ap. 20:11-15