Il riposo sabbatico di Dio

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La dottrina dei Testimoni di Geova.

Ecco quanto affermano i Testimoni di Geova sul settimo giorno in cui Dio si riposò: ‘All’epoca dell’apostolo il settimo giorno durava da migliaia di anni, e non era ancora terminato. Il Regno millenario di Gesù Cristo, che le Scritture identificano come ‘il Signore del Sabato’ (Mt 12:8), fa evidentemente parte del grande Sabato, il giorno di riposo di Dio. (Ri 20:1-6) Questo indicherebbe che dall’inizio alla fine del giorno di riposo di Dio trascorrono migliaia di anni (…) E poiché il settimo giorno è in corso da migliaia di anni, si può ragionevolmente concludere che ciascuno dei sei periodi o giorni creativi sia lungo come minimo migliaia di anni’.[1]

Confutazione.

Ma le cose non stanno affatto così come dice la Torre di Guardia perché quel giorno che Dio santificò e benedisse e nel quale si riposò era un giorno di ventiquattro ore; come d’altronde lo erano anche quelli della creazione secondo che è scritto alla fine di ciascuno di essi: “Così fu sera, poi fu mattina”,[2] e subito dopo viene precisato il numero del giorno trascorso.

 


[1] Perspicacia nello studio delle Scritture, vol. I, pag. 596. Faccio notare che attualmente questo ‘giorno di riposo’ non viene detto essere della durata di settemila anni, come invece veniva insegnato con forza dalla Torre di Guardia anni fa: ‘Calcolati dalla lunghezza del ‘settimo giorno’ nel quale Iddio sospese l’opera e si riposò, ciascuno di quei giorni era di 7000 anni’ (Sia Dio riconosciuto verace, pag. 154). Secondo questa loro passata dottrina, siccome che Adamo fu creato alla fine del sesto giorno della settimana creativa, e precisamente nel 4026 a.C (questa è la data che la Torre di Guardia assegna alla creazione dell’uomo), e dato che Dio cominciò a riposarsi subito dopo averlo creato, e precisamente nell’autunno di quell’anno (4.026 a.C), e questo settimo giorno era della durata di settemila anni (come d’altronde anche i sei giorni che sono passati, per cui i sei giorni creativi erano 42.000 anni – 7.000 x 6) noi vivremmo in questo settimo ‘giorno’ durante cui Dio si sta ancora riposando. Esso, dunque, secondo i passati calcoli della Torre di Guardia doveva finire nel 2975. Ma come appena detto, ora la durata del settimo giorno è imprecisata, sempre comunque superiore ai settemila anni. Il motivo di questo suo allungamento è questo. Essendo la data della creazione di Adamo collocata nel 4026 a.C e quella dell’inizio del riposo di Dio sempre in quell’anno, il millennio, che fa parte di questo settimo giorno, avrebbe dovuto essere già iniziato da alcuni decenni, mentre invece essi ne aspettano ancora l’inizio. Ricordiamo che la predizione della Torre di Guardia che fissava la battaglia di Armaghedon e l’inizio del Millennio nel 1975 si basava su questa ‘fidata cronologia biblica’; così veniva chiamata. Adesso invece, come visto sopra, il settimo giorno di riposo, secondo sempre ‘una fidata cronologia biblica’ compiuta dalla Torre di Guardia, dura come minimo migliaia di anni. Possono essere otto, nove, dieci, o più, migliaia di anni. Forse tra qualche anno ci diranno con precisione quanto. Ma è chiaro che così parlando sul settimo giorno, anche i sei giorni creativi non sono più di settemila anni l’uno come la Torre di Guardia ha affermato per molti anni. Quindi il cosiddetto ‘schiavo fedele e discreto’ in questa maniera è corso ai ripari; contraddicendosi però per l’ennesima volta.

[2] Gen. 1:5,8,13,19,23,31. E’ chiaro che anche se non sta scritto a proposito del settimo giorno ‘così fu sera, poi fu mattina’ non si può dire che il giorno di riposo sta ancora durando.