L’odio verso i nemici

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La dottrina dei Testimoni di Geova.

Secondo quanto dice la Torre di Guardia alcuni uomini sono da odiare e non si devono onorare. ‘Coloro che odiano Geova ed il suo popolo devono essere oggetto di odio, ma questo non vuol dire che approfitteremo per fare loro male materialmente in uno spirito di cattiveria o di disprezzo, quali­tà caratteristiche del maligno, mentre il puro odio non lo è. Dobbiamo odiare nel senso più vero, nutrire cioè estrema ed attiva avversione, considerare spregevole, odioso, sozzo, dete­stare (…) Non odiamo coloro che odiano Geova? Non possiamo amare quei nemici spiranti odio perché li aspetta solo la distruzione. Noi eleviamo la preghiera del salmista: ‘Fino a quando, o Dio, oltraggerà l’avversario? Il nemico sprezzerà egli il tuo nome in perpetuo? Perché ritiri la tua mano, la tua destra? Traila fuori dal tuo seno, e distruggili’;[1] ‘…in certe condizioni e in determinati momenti è giusto odiare (…) Per lealtà a Geova, i suoi servitori odiano le persone e le cose che egli odia (…) Ma questo odio non cerca di nuocere ad altri e non è sinonimo di disprezzo o rancore. (…) I cristiani giustamente odiano gli inveterati nemici di Dio, come il Diavolo e i suoi demoni, e anche gli uomini che volontariamente e consapevolmente si oppongono a Geova (…) non provano alcun amore per coloro che trasformano l’immeritata benignità di Dio in una scusa per tenere una condotta dissoluta…’.[2] Questa loro dottrina è chiamata del ‘puro odio verso i nemici’.

Confutazione.

Sotto la grazia questa dottrina non esiste più perché è stata annullata da Cristo. Egli stesso disse infatti: “Voi avete udito che fu detto: Ama il tuo prossimo e odia il tuo nemico. Ma io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figliuoli del Padre vostro che è nei cieli; poiché Egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti…”.[3]

I Testimoni di Geova quindi nell’odiare i loro nemici non si attengono affatto all’ordine di Cristo ma lo annullano dimostran­do così di non essere figli di Dio. Perché? Perché i veri fi­gliuoli di Dio seguono le orme di Cristo, il Figlio di Dio, il quale non odiò i suoi nemici ma pregò per loro persino in punto di morte dicendo a Dio: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno”.[4]

Gesù non pregò Dio di tirare fuori la sua destra e di distruggerli; e non erano forse quelli che lo misero in croce nemici di Dio? Certo che lo erano perché Gesù aveva detto di loro la notte in cui fu tradito: “…hanno odiato e me e il Padre mio”.[5] Ecco l’esempio da seguire.

 


[1] La Torre di Guardia, 1 ottobre 1952; citato da Walter Martin in op. cit., pag. 116-117

[2] Perspicacia nello studio delle Scritture, vol. II, pag. 418

[3] Matt. 5:43-45

[4] Luca 23:34

[5] Giov. 15:24