I miracoli, le guarigioni, e l’espulsione dei demoni

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La dottrina dei Testimoni di Geova.

Per quanto riguarda i miracoli, le guarigioni e le espulsioni dei demoni i Testimoni di Geova ammettono che Gesù e gli apostoli ai loro giorni li compirono, ma oggi, essi dicono, Dio non concede più di compiere queste cose per cui quelle che vengono compiute nel nome di Gesù sono false.

Ecco alcune loro affermazioni. ‘Miracoli simili contrassegnarono il trasferimento del favore di Dio al nuovo sistema cristiano. Una volta stabilito questo fatto, anche tali miracoli sarebbero cessati’[1] e: ‘Una volta stabilito questo e il fatto che Dio stava impiegando la congregazione cristiana, i miracolosi doni dello spirito, incluso quello delle guarigioni, non furono più necessa­ri. Che dire però dei presunti miracoli compiuti oggi in nome di Gesù? Gesù stesso disse che molti gli avrebbero detto: ‘Signore, Signore, non abbiamo profetizzato in nome tuo, e in nome tuo espulso demoni, e in nome tuo compiuto molte opere potenti?’ Cosa avrebbe risposto Gesù? ‘Andatevene da me, operatori d’illegali­tà’. Gesù non negò che ci sarebbero state opere potenti. Ma esse non sarebbero state compiute mediante la sua autorità, ‘nel suo nome’. Sarebbero state compiute mediante qualche altro potere; perciò le definì illegali..’.[2]

Confutazione.

Riteniamo che anche con questa loro dottrina i Testimoni di Geova palesano aper­tamente di non credere nella Parola di Dio. Il nostro Dio, l’Iddio di cui parlano le sacre Scritture, è un Dio vivente che non muta e oggi, come anticamente, compie guarigioni e miracoli in seno al suo popolo. Gesù mentre era sulla terra disse ai Giudei: “Il Padre mio opera fino ad ora, ed anche io opero”,[3] e queste parole, benché il Figlio di Dio sia tornato al Padre, sono tuttora vere, perché il Padre del nostro Signore Gesù continua ad operare miracoli e guarigioni, e perciò anche il Figliuolo continua ad operare miracoli e guarigioni assieme al Padre, e con ciò si accor­dano le parole dello scrittore agli Ebrei: “Gesù Cristo é lo stesso ieri, oggi, e in eterno”.[4] Se Dio non volesse più compiere guarigioni e fare miracoli in questa generazione perché ha cessato di operarli, la Scrittura sarebbe annullata e Dio sarebbe ritenuto un bugiardo; ma la Scrittura dice: “Sia Dio riconosciuto verace, ma ogni uomo bugiardo”.[5] Quindi, sia ricono­sciuto verace Dio, ma siano riconosciuti bugiardi i Testimoni di Geova che contrasta­no la verità. Essi mentono contro la verità e si gloriano contro la verità perché sono pieni di contenzione e di ogni furberia e frode; non date loro retta.[6] I Testimoni di Geova affermano pure che sia coloro che guariscono i malati nel nome di Gesù e sia coloro che sgridano i demoni nel nome di Gesù Cristo lo fanno per l’aiuto spirituale del diavolo, il che equivale a dire che il diavolo aiuta i ministri di Dio a guarire gli infermi e a cacciare gli spiriti maligni. Ma questo non può essere vero perché il diavolo è sia contro coloro che pregano sugli ammalati nel nome di Gesù affinché essi siano guariti e sia contro coloro che espellono i demoni nel nome di Gesù. Egli non presta nessun aiuto in questa loro opera anzi li contrasta.

Al tempo di Gesù c’erano persone che ragionavano come i Testimoni di Geova a riguardo delle opere potenti di Dio compiute per lo Spirito Santo infatti troviamo scritto nel Vangelo che i Farisei calunniarono Gesù dicendo: “Costui non caccia i demonî se non per l’aiuto di Beelzebub, principe dei demonî”.[7] A questa loro assurda affermazione il Signore rispose così: “Ogni regno diviso in parti contrarie è ridotto in deserto, e una casa divisa contro se stessa, rovina. Se dunque anche Satana è diviso contro se stesso, come potrà reggere il suo regno? Poiché voi dite che é per l’aiuto di Beelzebub che io caccio i demonî. E se io caccio i demonî per l’aiuto di Beelzebub, i vostri figliuoli per l’aiuto di chi li caccian essi? Perciò, essi stessi saranno i vostri giudici. Ma se è per l’aiuto dello Spirito di Dio che io caccio i demonî, é dunque pervenuto fino a voi il regno di Dio. Ovvero, come può uno entrar nella casa dell’uomo forte e rapirgli le sue masserizie, se prima non abbia legato l’uomo forte? Allora sol­tanto gli prederà la casa”.[8]

Fratelli, nessuno v’inganni, perché i demoni vengono cacciati per l’aiuto dello Spirito Santo e non per l’aiuto di qualche forza spirituale diabolica, e questo perché Satana non può cacciare Satana.

Per quanto riguarda l’affermazione che Gesù avrebbe detto che in avvenire non sarebbero state fatte opere potenti nel suo nome questo è falso perché Gesù la notte in cui fu tradito disse ai suoi: “In verità, in verità vi dico che chi crede in me farà anch’egli le opere che fo io; e ne farà di maggiori, perché io me ne vo al Padre”,[9] e dopo essere risuscitato disse ai suoi discepo­li: “Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio cacceranno i demonî… imporranno le mani agl’infermi ed essi guariranno”.[10] Come potete vedere Gesù con queste parole predisse che coloro che avrebbero creduto in lui avrebbero sia cacciato i demoni nel suo nome e sia guarito gli infermi nel suo nome. Queste parole escludono nella maniera più categorica che oggi coloro che hanno creduto in lui non possano cacciare i demoni e guarire gli infermi nel nome di Gesù.

Che dire allora delle parole di Gesù citate dai Testimoni di Geova per sostenere che Gesù predisse che le opere potenti che si sarebbero fatte in nome suo sarebbero state illegali? Diciamo che quelle parole non hanno quel significato, infatti bisogna notare che Gesù non dirà a costoro che quelle cose non le hanno fatte nel suo nome, bensì che la loro condotta era iniqua, il che è diverso. Quelli a cui Gesù dirà quelle parole sono uomini che dopo aver ricevuto dei doni dello Spirito Santo e averli esercitati per un tempo, si sono sviati, si sono corrotti come le bestie senza ragione ed hanno con le loro opere rinnegato il Signore che li aveva riscattati. Sono anche coloro che quantunque preghino sugli ammalati e sgridino i demoni nel nome di Gesù conducono una vita nel peccato e nella ribellione.

 


[1] Svegliatevi!, 22 agosto 1978, pag. 27

[2] La Torre di Guardia, 15 dicembre 1981, pag. 7

[3] Giov. 5:17

[4] Ebr. 13:8

[5] Rom. 3:4

[6] Forse qualcuno domanderà: Che deve fare allora un Testimone di Geova quando è malato se Dio ha smesso di fare guarigioni e miracoli? Lo troviamo scritto nel loro libro Perspicacia nello studio delle Scritture: ‘Comunque, quando un servitore di Dio è malato fisicamente, è giusto che preghi Geova di dargli la forza d’animo necessaria per sopportare la malattia, e la forza spirituale per rimanere integro durante tale periodo di debolezza della carne’ (vol. II, pag. 182-183). Quindi, egli non si deve permettere di chiedere a Dio di guarirlo!! Lui, non può guarire, ha smesso di fare guarigioni, quindi è del tutto inutile invocarlo a tale proposito affinché lo guarisca!! I medici li può chiamare, Dio no!! E così mentre il diavolo continua a sedurre le persone con false guarigioni, Dio avrebbe smesso da molto tempo di guarire le malattie tramite dei suoi servitori! D’altronde il millennio, in cui non ci saranno più malattie, è imminente, perché dunque Dio dovrebbe mettersi a guarire? Come è totalmente diverso invece il nostro Dio che dice che se c’è qualcuno malato tra noi egli deve chiamare gli anziani della chiesa e essi devono pregare su di lui ungendolo d’olio nel nome del Signore, e la preghiera della fede salverà il malato e Lui lo ristabilirà (cfr. Giac. 5:14-15). E come si comporta in maniera del tutto diversa il credente che ripone tutta la sua fiducia nel Signore invocandolo e dicendogli: “Guariscimi, o Eterno, e sarò guarito” (Ger. 17:14). Forse qualcuno vorrà sapere cosa dicono i Testimoni di Geova a riguardo delle parole di Giacomo: “C’è qualcuno fra voi inferno? Chiami gli anziani della chiesa, e preghino essi su lui, ungendolo d’olio nel nome del Signore; e la preghiera della fede salverà il malato, e il Signore lo ristabilirà”. Bene, ecco la loro interpretazione: ‘Le preghiere fatte a favore di altri servitori di Dio sono efficaci. Lo indica Giacomo 5:13-18, dove il cristiano spiritualmente malato è esortato a lasciare che gli anziani di congregazione preghino su di lui, spalmandolo d’olio nel nome di Geova’ (…) Oltre a pregare con la persona, gli anziani cercando di ristabilire la sua salute spirituale esprimendo pensieri scritturali paragonabili a olio lenitivo’ (La Torre di Guardia, 15 novembre 1990, pag. 21). Notate che la malattia è spirituale, ma anche che l’olio con cui si deve ungere l’ammalato non è olio naturale ma olio spirituale, in questo caso l’olio rappresenta pensieri scritturali! In verità questa gente è stata ingannata dal Corpo Direttivo di Brooklyn.

[7] Matt. 12:24

[8] Luca 11:17-19; Matt. 12:28-29

[9] Giov. 14:12

[10] Mar. 16:17,18