Il controllo delle nascite

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La dottrina dei Testimoni di Geova.

‘Vi è qualche obiezione scritturale circa l’uso delle pillole per il controllo delle nascite? L’uso di antifecondativi è una cosa che riguarda la decisione personale della coppia sposata interessata, poiché la Bibbia stessa non condanna il controllo delle nascite. (…) Quanto alla questione delle pillole per il controllo delle nascite, se sono usate da una donna sposata, essa deve avere il consenso di suo marito. (…) la pratica del controllo delle nascite mediante l’uso di pillole fabbricate a tale scopo non è proibita: la decisione di usare o di non usare tale prodotto è lasciata alla coppia sposata’.[1]

Confutazione.

Anche questo insegnamento della Torre di Guardia è falso perché si oppone alla Scrittura. E’ scritto chiaramente che Dio disse al principio della creazione all’uomo e alla donna: “Crescete e moltiplicate e riempite la terra…”.[2] Quindi, ogni tentativo umano di porre un ostacolo alla moltiplicazione è peccato. Non importa se questo tentativo è naturale o artificiale, esso si oppone alla volontà di Dio per la coppia umana di procreare. E non ci vengano a dire i contenziosi che la terra è ora piena per cui questo comando non è più per gli uomini di questa generazione, perché la terra contiene ancora tanto posto che non è abitato. E non ci vengano a dire neppure che temono di mettere al mondo dei figli perché temono di non potergli dare un futuro, perché chi confida in Dio non ha di questi timori perché crede fermamente che Dio si prenderà cura di tutti i figli che gli darà proteggendoli e non facendogli mancare nulla. Se neppure un passero è dimenticato dinanzi a Dio, come farà Dio a dimenticarsi dei figli che ha dato ad una coppia che lo teme? Se Dio provvede il pasto al corvo per i suoi piccini, se caccia la preda per la leonessa, quanto più provvederà da mangiare ai suoi figliuoli che confidano in lui! Quindi non ci sono scuse dinanzi a Dio. Ed infine ricordiamo che Paolo ha detto a Timoteo che la donna “sarà salvata partorendo figliuoli, se persevererà nella fede, nell’amore e nella santificazione con modestia”,[3] confermando che è il volere di Dio che la donna partorisca figli. Quanti ne vuole Dio naturalmente e non quanti ne decide di avere assieme a suo marito. Nei Salmi è scritto: “Ecco, i figliuoli sono un’eredità che viene dall’Eterno; il frutto del seno materno è un premio. Quali le frecce in man d’un prode, tali sono i figliuoli della giovinezza. Beati coloro che ne hanno il turcasso pieno! Non saranno confusi quando parleranno coi loro nemici alla porta”.[4] Quindi o donne, abbiate figli; non rifiutatevi di essere visitate da Dio per non attirarvi un giudizio di Dio su di voi. E parimente voi mariti, non impedite il concepimento, per non essere puniti da Dio per la vostra ribellione.

 


[1] La Torre di Guardia, 1 ottobre 1964, pag. 607

[2] Gen. 1:28

[3] 1 Tim. 2:15

[4] Sal. 127:3-5