Battute e barzellette

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La dottrina dei Testimoni di Geova.

‘Battute e barzellette pulite e sane sono ottime al tempo e nel luogo appropriati e fanno divertire, e tutti a volte abbiamo bisogno di rilassarci’.[1] Questo è quello che si legge in un articolo su Svegliatevi! intitolato ‘Il senso dell’umorismo: un dono di Dio’.

Su un altro articolo di un altro numero di Svegliatevi! si legge: ‘… condite la vita con un pizzico di umorismo. Scoprite il senso dell’umorismo. Coltivatelo. Vedrete che farà meraviglie per voi e per chi vi sta vicino’.[2]

Confutazione.

La sacra Scrittura insegna che il nostro parlare deve essere un parlare grave, irreprensibile, affinché i nostri avversari non abbiano nulla da dire contro di noi. Ecco quanto dice Paolo a Tito: “Esorta parimente i giovani ad essere assennati, dando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell’insegnamento purità incorrotta, gravità, parlar sano, irreprensibile, onde l’avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire di noi”.[3] Anche a Timoteo, che era anch’egli un ministro del Vangelo, Paolo dice una cosa simile infatti gli dice di essere un esempio ai credenti nel parlare.[4] Sempre Paolo conferma che il nostro parlare deve essere sano e irreprensibile quando rivolge questa esortazione ai santi di Colosse: “Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno”[5]; ed anche quando dice ai santi di Efeso: “Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie”.[6] Queste Scritture escludono quindi che il nostro parlare deve essere condito con battute e barzellette, perché queste cose non fanno parte del sale di cui deve essere condito il nostro parlare; queste cose sono infatti chiamate dalla Scrittura buffonerie.

Nessuno vi inganni fratelli; le cosiddette battute e barzellette pulite e sane in realtà non sono sane e pulite perché in esse sono presenti la menzogna e la falsità, come in quelle che vengono definite sporche. Sono tutte cose sporche, contaminate; infatti esse non conferiscono grazia a chi le ascolta; non edificano. Qualcuno forse dirà: Ma allora siete per una vita da fare sempre col muso lungo, piangendo? Affatto, noi siamo per una vita gioiosa, allegra, ma questa gioia e questa allegria di cui vogliamo sia piena la nostra vita è quella che produce lo Spirito Santo che dimora in noi. Ma è evidente che affinché sia presente questa gioia e questa allegria noi dobbiamo camminare per lo Spirito, cioè seguendo i suoi impulsi che ci spingono sempre a fare ciò che è giusto agli occhi di Dio. Noi quindi ci rallegriamo nel Signore nel parlare della sua salvezza ai peccatori, nel parlare con i fratelli delle sue opere potenti passate e presenti, delle sue rivelazioni passate e presenti, nel compiere opere buone, nel magnificare Dio con le nostri lodi; noi ci rallegriamo nel Signore nel vedere i credenti camminare nella verità, nella santità, nel timore di Dio; noi ci rallegriamo nel Signore nel meditare sulle sue meraviglie che ha compiuto nella nostra vita fino al presente; noi ci rallegriamo nel meditare la sua parola. Sì, il nostro cuore trabocca di gioia quando facciamo tutte queste cose. E non solo, ci rallegriamo pure quando siamo oltraggiati, vituperati, perseguitati a cagion di Cristo; per noi dunque anche le afflizioni sono fonte di gioia. Al bando dunque l’umorismo dei Testimoni di Geova e di qualsiasi altro (tra cui anche quello di tanti predicatori che sono presenti in mezzo alle chiese), che non fa altro che rattristare il cuore del giusto, che non fa altro che guastare il pregio della sapienza secondo che è scritto: “un po’ di follia guasta il pregio della sapienza e della gloria”.[7] Lo so, che si passa da pazzi nel rifiutare persino il cosiddetto umorismo pulito, ma non possiamo fare altrimenti; Gesù non scherzava e non intratteneva né i suoi discepoli e neppure le persone del mondo con battute e barzellette ‘pulite’; anche il parlare degli apostoli era privo di queste battute e queste barzellette. E noi vogliamo seguire l’esempio di Cristo e dei suoi santi apostoli; anche a costo di essere etichettati pazzi. Piuttosto diciamo: E’ inevitabile che nel voler seguire il loro esempio si venga definiti pazzi. Non è qualche cosa che può avvenire, ma qualcosa che avviene per forza di cose.

 


[1] Svegliatevi!, 8 febbraio 1981, pag. 28

[2] Svegliatevi!, 22 maggio 1994, pag. 27

[3] Tito 2:6-8

[4] Cfr. 1 Tim. 4:12

[5] Col. 4:6

[6] Ef. 5:3-4

[7] Ecc. 10:1