Le scritture canoniche dei Mormoni

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I Mormoni affermano di possedere altri libri sacri oltre la Bibbia che sono: il Libro di Mormon, le raccolte Dottrina e Alleanze e Perla di gran prezzo, ma tra essi il più conosciuto è il Libro di Mormon di cui parleremo diffusamente più avanti.

Per quanto riguarda Dottrina e Alleanze esso contiene delle ‘rivelazioni’ che concernono dottrine come la natura di Dio, la Chiesa, il sacerdozio, il millennio, la risurrezione, lo stato dell’uomo dopo la morte, i vari gradi di salvezza ecc. Esso è suddiviso in 138 sezioni che sono quasi tutte ‘rivelazioni’ date per mezzo di Joseph Smith; quasi tutte perché la sezione 136 è una ‘rivelazione’ data per mezzo di Brigham Young, la sezione 138 una ‘rivelazione’ data per mezzo di Joseph Fielding Smith nel 1918. C’è poi la sezione 135 che è un documento di John Taylor in cui viene raccontata la morte di Joseph Smith e di suo fratello Hyrum. Alla fine di tutte le sezioni ci sono due Dichiarazioni Ufficiali; la prima contiene il ‘manifesto’ del presidente Wilford Woodruff del 1890 che proibisce la poligamia; la seconda contiene la ‘rivelazione’ del 1978 del presidente Kimball che estende il sacerdozio ai neri.

La Perla di Gran Prezzo contiene il libro di Mosè, il libro di Abrahamo, un estratto dalla ‘traduzione’ della Bibbia fatta da Joseph Smith (il capitolo 24 di Matteo), e degli Estratti dalla Storia di Joseph Smith e gli Articoli di fede da lui redatti.

Passiamo ora alla confutazione delle eresie dei Mormoni.