Cifre e notizie varie

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Nel 1877 quando morì Brigham Young i Mormoni erano 140.000. Da allora hanno continuato a crescere di numero in tutto il mondo, ma soprattutto negli Stati Uniti (qui la maggior parte dei Mormoni si trova nello Stato dello Utah) dove i Mormoni sono da anni una potente forza economica (la chiesa mormone possiede beni valutati a diversi miliardi di dollari; investe alla Borsa, compra azioni, obbligazioni o dei buoni del Tesoro che ogni anno gli fruttano milioni di dollari)[1] e politica. Ricordiamo diversi uomini politici americani mormoni; J. Reuben Clark (morto nel 1961) fu sottosegretario di Stato; David M. Kennedy è stato ministro del Tesoro di Richard Nixon; e Ezra Taft Benson è stato ministro dell’agricoltura nell’amministrazione Eisenhower. Nel 1994 i membri di questa setta nel mondo erano circa otto milioni e mezzo. Essi sono presenti anche in Italia dove hanno alcune missioni (Milano, Padova, Roma, Catania): nel 1993 i Mormoni in questa nazione erano circa 16.000.

Al vertice della chiesa mormone si trovano quindici persone; il presidente e i suoi due consiglieri che formano la Prima presidenza, e i dodici apostoli. Tutti e quindici questi dirigenti hanno il titolo di ‘profeti, veggenti e rivelatori’, ma l’autorità del presidente viene spesso definita ‘assoluta’; (quando si parla comunemente del ‘profeta’ si fa riferimento a lui che è il successore di Joseph Smith in quel particolare ufficio e perciò lui solo ha il diritto di ricevere rivelazioni per la chiesa nuove o emendatorie o di cambiare in qualunque modo le dottrine esistenti nella chiesa mormone). L’autorità della Prima presidenza viene definita ‘generale’; quella del Quorum dei dodici apostoli ‘generale sotto la Prima presidenza’, e quella dei singoli apostoli ‘specifica’ in riferimento ai diversi settori dell’organizzazione della chiesa mormone che sono chiamati a presiedere. Quando muore il profeta il suo posto viene preso dal più anziano degli apostoli quanto agli anni di servizio come apostolo.

Tra coloro che si sono separati dalla ‘Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni’ e che vantano una certa consistenza numerica segnaliamo la ‘Chiesa Riorganizzata di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni’ fondata da alcuni che dopo la morte di Joseph Smith non accettarono la guida di Brigham Young. Costoro ritenevano che la successione dovesse essere ereditaria e che quindi la guida della chiesa dovesse passare al figlio maggiore di Joseph Smith, Joseph Smith III. Costui accettò la carica di presidente di una chiesa mormone ‘riorganizzata’ nel 1860. Questo gruppo mormone si contraddistingue dal più grande perché non accetta la Perla di gran prezzo come parte delle scritture canoniche, perché tra le sue scritture sacre ha la ‘Versione Ispirata’ di Joseph Smith (che invece è rifiutata come parte delle scritture canoniche dal gruppo con sede a Salt Lake City), perché dal 1984 ammette al sacerdozio pure le donne, e perché rifiuta la dottrina della pluralità degli Dèi, il battesimo per i morti e tutte le dottrine peculiari che riguardano il ‘lavoro’ segreto nel tempio della chiesa mormone.

 


[1] La chiesa mormone possiede alcune compagnie di assicurazione come la Beneficial Life Insurance Company, la Utah Home Fire Insurance Company. Poi possiede diverse fattorie agricole commerciali. Possiede la Bonneville International Corporation, una compagnia radio televisiva commerciale con stazioni in diverse città americane che si occupa di trasmettere i programmi della chiesa mormone tra i quali in America è molto conosciuto il ‘Music and The Spoken Word’ (Musica e La Parola Parlata), in cui si esibisce la Mormon Tabernacle Choir (La Corale del Tabernacolo Mormone, che conta più di trecento membri) di Salt Lake City.