Capitolo 6 – La preesistenza degli spiriti e il piano di salvezza. Conclusione

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La dottrina della preesistenza delle anime non è nuova; prima dei Mormoni l’hanno insegnata molti altri. I Mormoni però arrivano a dire che l’uomo nella sostanza esiste da sempre perché di lui è sempre esistita l’intelligenza! Ad una eresia ne hanno aggiunta dunque un’altra. Abbiamo visto poi che essi parlano di un consiglio tenutosi in cielo per decidere il da farsi per salvare l’uomo, consiglio in cui Lucifero propose persino un suo piano di redenzione! Quasi che Dio aveva bisogno di ascoltare dei suoi consiglieri prima di decidere quello che doveva fare. Anche in questo caso eresia si aggiunge ad eresia. Ma come se ciò non bastasse, Dio avrebbe deciso di mettere in grado l’uomo di diventare col tempo anch’egli Dio, sì perché anche Dio prima era un uomo come noi secondo i Mormoni. E come potrà diventarlo? Osservando le leggi e le ordinanze del Vangelo e poi sposandosi per l’eternità. Non c’è che dire; siamo di fronte a delle favole artificiosamente composte per sedurre le persone.

Noi siamo delle creature di Dio che prima di esistere nel seno di nostra madre non esistevamo per nulla sotto nessuna forma, quindi neppure sotto forma di spiriti in cielo. Siamo stati concepiti e partoriti da nostra madre per volontà di Dio, per cui se siamo su questa terra lo dobbiamo alla volontà di Dio. E se siamo giustificati lo dobbiamo sempre alla volontà di Dio perché a Lui è piaciuto giustificarci. A questo ci ha predestinati, cioè ad essere giustificati per mezzo della fede in Cristo Gesù. Questo è il proponimento dell’elezione di Dio che non dipende dalle opere ma dalla volontà di Colui che chiama, che Dio ha reso manifesto. Quanto alla venuta del Figliuolo di Dio in questo mondo essa fu decisa da Dio Padre prima che il mondo venisse all’esistenza. E tutto ciò perché Dio aveva previsto che il primo uomo avrebbe peccato e che il peccato sarebbe stato trasmesso a tutta la sua posterità. Sarebbe stato necessario dunque che il suo Figliuolo venisse in questo mondo per riscattare gli uomini dai loro peccati. E come? Tramite la sua morte sulla croce per i nostri peccati. Ora che il Figliuol di Dio è venuto ed è morto sulla croce e risorto il terzo giorno il riscatto dal peccato è disponibile. Chi crede in lui lo sperimenta all’istante e continuerà a goderne i benefici fino alla fine della sua vita terrena ed anche dopo perché andrà ad abitare con il Signore in cielo, in attesa della resurrezione. Allora egli otterrà la redenzione del suo corpo per cui lo riprenderà trasformato, glorioso e incorruttibile. Ma questo non significa che egli diventerà Dio perché egli continuerà a rimanere una creatura.

Diletti, guardatevi dalle favole dei Mormoni, non assimilatele ma distruggetele facendo uso della sacra Scrittura e della sapienza che Dio vi ha dato.