Il peccato, la salvezza, la giustificazione e la nuova nascita

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La dottrina mormone

Noi non siamo considerati peccatori a motivo del peccato dei nostri progenitori.

Il secondo articolo di fede dei Mormoni dice: ‘Noi crediamo che gli uomini saranno puniti per i loro propri peccati e non per la trasgressione di Adamo’.[1] Così dicendo essi negano la dottrina del peccato originale secondo la quale l’uomo nasce con il peccato e quindi sotto la condanna in seguito alla trasgressione di Adamo, il primo uomo. Che sia così lo conferma Talmage il loro apostolo nel libro The Articles of Faith quando spiega che la debolezza fisi­ca, la malattia e la morte sono entrate nel mondo a motivo della disubbidienza di Adamo ed Eva, ma che noi non siamo considerati peccatori a motivo della trasgressione dei nostri primi genitori. Costui dice: ‘(…) la giustizia divina vieta che noi siamo considerati peccatori solamente perché i nostri genitori peccarono’.[2] Bruce McConkie è più esplicito nel negare il peccato originale perché dice: ‘… la moderna Cristianità ha la falsa dottrina del peccato originale’.[3]

Adamo ed Eva sono degni della nostra riconoscenza per quello che hanno fatto.

I Mormoni insegnano che se Adamo ed Eva[4] non avessero mangiato del frutto proibito non avrebbero potuto avere dei bambini infatti nel secondo libro di Nefi si legge: ‘Ed ora sappiate che se Adamo non avesse trasgredito, non sarebbe caduto, bensì sarebbe rimasto nel giardino di Eden[5] (…) Ed essi non avrebbero avuto figli; per cui sarebbero rimasti in uno stato d’innocenza, senza provare gioia, non avendo conosciuto la sofferenza; senza fare il bene, non avendo conosciuto il peccato’.[6] Quindi per i Mormoni il peccato di Adamo fu indispensabile affinché l’uomo potesse moltiplicarsi, o meglio il peccato fu necessario per permettere a miliardi di preesistenti spiriti di venire sulla terra a incorporarsi in un corpo mortale prima di essere esaltati e divenire Dèi (in virtù delle loro dottrine sulla preesistenza degli spiriti e della esaltazione).[7] Quindi noi dovremmo essere profondamente grati ad Adamo ed Eva per quello che essi hanno fatto, e difatti lo scrittore mormone John Widtsoe ha affermato: ‘Noi, i figli di Adamo ed Eva, possiamo essere ben fieri della nostra discendenza’;[8] e Talmage: ‘I nostri primi geni­tori hanno diritto alla nostra più profonda gratitudine per la loro eredità alla posterità – i mezzi per guadagnare titolo alla gloria, esaltazione, e vite eterne’.[9]

Ma non solo; i Mormoni insegnano anche che Adamo ed Eva dopo avere peccato abbiano detto le seguenti cose; Adamo: ‘Benedetto sia il nome di Dio, perché a causa della mia trasgressione i miei occhi sono aperti, e in questa vita avrò gioia, e ancora nella carne vedrò Dio’; Eva: ‘Se non fosse stato per la nostra tras­gressione noi non avremmo mai avuto posterità, e non avremmo mai conosciuto il bene e il male, e la gioia della nostra redenzione…’.[10]

L’uomo è totalmente libero.

I Mormoni insistono molto sulla libera volontà dell’uomo; secondo loro con la caduta di Adamo l’uomo non ha perduto la capacità di scegliere la vita o la morte, il bene o il male. ‘L’uomo dunque è libero, secondo la carne; e tutto ciò che gli è necessario gli è stato accordato. E gli uomini sono liberi di scegliere la libertà e la vita eterna mediante la grande mediazione per tutti o di scegliere la prigionia e la morte, secondo la cattività e il potere del diavolo…’.[11] Basandosi su questo ragionamento essi rigettano la dottrina della predestinazione: ‘La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni rigetta la credenza nella predestinazione – che Dio determina la salvezza o la dannazione di ogni individuo’.[12]

 


[1] James Talmage, op. cit., pag. 1

[2] Ibid., pag. 475

[3] Bruce McConkie, op. cit., 1993, pag. 550

[4] Si tenga presente che per i Mormoni Adamo ed Eva prima che peccassero non avevano sangue nelle vene! Superfluo che vi dica che ciò è falso.

[5] Per i Mormoni il giardino d’Eden era situato in Independence, Missouri, nello stesso luogo dove secondo loro sarà costruita negli ultimi tempi la Nuova Gerusalemme (vedi per più dettagli a tale proposito più avanti nel libro). ‘La rivelazione degli Ultimi giorni specifica che come mortale Adamo visse a Adam-Ondi-Ahman, in quella che adesso è Daviess County, Missouri (Dottrina e Alleanze, 107:53-56; 116:1; 117:8). Alcuni dei primi leaders dei Santi degli Ultimi giorni, tra cui Brigham Young e Heber C. Kimball, dichiararono che il Profeta Joseph Smith insegnò loro che il Giardino d’Eden era localizzato in quella che ora è Jackson County, Missouri’ (Encyclopedia of Mormonism, vol. II, pag. 534). La ragione per cui in seguito la culla della civiltà si spostò nell’area Mesopotamica fu che al tempo del diluvio universale l’arca di Noè fu trasportata dal vento dal continente americano in Asia. Ma tutto ciò è falso perché è scritto: “E l’Eterno Iddio piantò un giardino in Eden, in oriente, e quivi pose l’uomo che aveva formato… E un fiume usciva d’Eden per adacquare il giardino, e di là si spartiva in quattro bracci. Il nome del primo è Pishon, ed è quello che circonda tutto il paese di Havila, dov’è l’oro; e l’oro di quel paese è buono; quivi si trovan pure il bdellio e l’onice. Il nome del secondo fiume è Ghihon, ed è quello che circonda tutto il paese di Cush. Il nome del terzo fiume è Hiddekel, ed è quello che scorre a oriente dell’Assiria. E il quarto fiume è l’Eufrate” (Gen. 2:8,10-14). Come potete vedere, Dio collocò il giardino d’Eden ad Oriente, in Mesopotamia perché là scorrono il Tigri (Hiddekel) e l’Eufrate. Quindi il fatto che dopo il diluvio la terra iniziò a ripopolarsi dalle pendici del Monte Ararat (dove si era posata l’arca di Noè) che si trova sempre in Oriente non è dovuto al fatto che l’arca fu trasportata dal vento dal continente americano in quella parte del mondo.

[6] Libro di Mormon, 2 Nefi 2:22-23

[7] Joseph Fielding Smith preferisce non parlare della trasgressione di Adamo come di peccato: ‘Io non parlo mai della parte che Eva ebbe nella caduta come di peccato, e neppure accuso Adamo di un peccato. Uno può dire: ‘Bene [,] ma non trasgredirono un comandamento?’ Sì. Ma esaminiamo la natura di quel comando e i risultati che ne derivarono (…) E’ vero, il Signore avvertì Adamo ed Eva che nel mangiare il frutto essi avrebbero trasgredito una legge, e questo avvenne. Ma trasgredire una legge non è sempre un peccato ….’. (Citato da Hoekema in op. cit., pag. 50-51). Alla luce di questa dichiarazione dunque il peccato di Adamo non fu realmente un peccato!!

[8] Widtsoe John A., Evidences and Reconciliations, pag. 195; citato da Hoekema in op. cit., pag. 51

[9] James Talmage, op. cit., pag. 70. In una delle Appendici del suo libro, Talmage cita uno scrittore mormone che dice: ‘Onora tuo padre e tua madre’. Questo fu uno dei dieci speciali comandamenti dati a Israele, durante una grande manifestazione della potenza e della gloria di Dio sul Monte Sinai. Nei passati secoli di tenebre esso pare avere perduto il suo significato per il mondo Cristiano. Essi non sembrano capire che ai primi genitori della razza umana è dovuto l’onore’ (Ibid., pag. 476). Nella Encyclopedia of Mormonism si legge: ‘Per i Santi degli Ultimi giorni, Adamo si presenta come uno degli uomini più nobili e grandi… [For Latter-day Saints, Adam stands as one of the noblest and greatest of all men…]’ (vol. I, pag. 15). Leggendo tutte queste dichiarazioni positive nei confronti di Adamo ed Eva non possiamo non far notare il netto contrasto tra i Mormoni e i Testimoni di Geova perché quest’ultimi di Adamo ed Eva dicono che non risusciteranno perché nel giardino d’Eden ricevettero la sentenza di condanna eterna che non gli permetterà di tornare in vita alla risurrezione! Per i Testimoni di Geova dunque Adamo ed Eva si resero colpevoli di una tale colpa da non meritare di risorgere!
Un’altra cosa da dire su Adamo è che, secondo i Mormoni, egli in cielo prima di ‘incarnarsi’ era l’arcangelo Michele: ‘Il Profeta Joseph Smith insegnò che Michele, di cui si parla nella Bibbia (Dan. 10:13; Giuda 1:9; Rev. 12:7), è Adamo’ (Encyclopedia of Mormonism, vol. I, pag. 15; cfr. Dottrina e Alleanze 107:54). Superfluo dire che questa è l’ennesima impostura insegnata da Joseph Smith. Adamo ebbe il suo inizio nel Giardino d’Eden quando Dio formò il suo corpo dalla polvere della terra e gli soffiò nelle narici un alito vitale. Egli non fu mai l’arcangelo Michele in cielo.

[10] Perla di gran prezzo, Mosè 5:10,11

[11] Libro di Mormon, 2 Nefi 2:27

[12] Encyclopedia of Mormonism, vol. III, pag. 1122