Il servizio militare e la guerra

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La dottrina mormone.

‘Nonostante la Chiesa si oppone alla guerra e riconosce che andare in guerra è una alternativa molto povera per risolvere i conflitti, decine di migliaia di Santi degli Ultimi Giorni hanno servito le forze armate delle loro nazioni, alcune volte persino combattendo in forze opposte, specialmente nella II Guerra Mondiale. La Chiesa considera l’essere leali cittadini un dovere dei suoi membri, senza riguardo alla nazionalità. Rispondere alla chiamata del servizio militare è una maniera appropriata di adempiere questo dovere di cittadinanza. I Santi degli Ultimi Giorni che scelgono le carriere militari non subiscono alcuna restrizione nelle loro comunità o nelle loro chiamate nella Chiesa. Mentre ogni membro è libero di obbiettare al servizio militare a motivo di coscienza, l’appartenenza alla Chiesa non è una giustificazione in se stessa, e i capi della Chiesa hanno scoraggiato l’obbiezione di coscienza in ogni conflitto del ventesimo secolo’.[1]

Una osservazione va fatta; i Mormoni non potevano non assomigliare al loro fondatore anche nel loro atteggiamento verso la guerra. Joseph Smith violento, manesco ed arrogante quale era, era per la guerra; tanto è vero che solo quattro anni dopo aver pubblicato il Libro di Mormon, egli organizzò un esercito e marciò su Missouri per ‘redimere Sion’ ma questo progetto fu un completo fallimento. A Nauvoo, Illinois, egli diventò il generale della Legione di Nauvoo, cosicché veniva chiamato ‘il Generale Smith’.[2]

Confutazione.

Gesù disse: “Beati quelli che s’adoperano alla pace, perché essi saran chiamati figliuoli di Dio”[3] e lo scrittore agli Ebrei dice: “Procacciate pace con tutti”.[4] Quindi i discepoli di Cristo non possono imparare a guerreggiare con armi carnali per usarle eventualmente in una guerra che potrebbe scoppiare tra la nazione in cui si abita ed un’altra. Perché tutto ciò si oppone al procacciare la pace.

Paolo ha detto che il combattimento nostro non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre e contro le forze spirituali della malvagità che sono nei luoghi celesti;[5] questa è la ragione per cui noi non siamo chiamati a combattere contro nessun essere umano e le nostre armi non sono carnali ma di altro genere. Siamo dunque per la guerra, ma per quella giusta e santa e buona contro il diavolo e i suoi ministri invisibili che tengono schiavi miliardi di esseri umani sul globo terrestre, tra cui ci sono anche i Mormoni.

 


[1] Encyclopedia of Mormonism, vol. II, pag. 903

[2] Le manovre militari della Legione di Nauvoo disturbarono ed irritarono non poco i non-Mormoni. Il 21 luglio 1841 il giornale antimormone Warsaw Signal scriveva: ‘Come stanno diventando militari queste persone! Tutto quello che dicono o fanno sembra respirare lo spirito delle tattiche militari. Il loro profeta appare, in tutte le occasioni, nel suo splendido abito reggimentale, firma il suo nome Lieut. Generale, e nella Legione di Nauvoo si devono trovare più titoli che qualsiasi altro libro di tattiche militari possa produrre;… In verità il combattimento deve essere parte del credo di questi Santi!’ (Citato da Jerald e Sandra Tanner in op. cit., pag. 455).

[3] Matt. 5:9

[4] Ebr. 12:14

[5] Cfr. Ef. 6:12