I veri motivi per cui i Mormoni furono e sono perseguitati

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Gesù lo disse: “Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”;[1] e Paolo lo confermò: “Tutti quelli che voglion vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati”.[2] Quindi noi sappiamo che i discepoli di Cristo saranno odiati e perseguitati da questo mondo.

Come la mettiamo dunque con i Mormoni che dicono che sono stati e sono perseguitati per cui sono i veri discepoli di Cristo. Li dobbiamo reputare dei Cristiani, ossia dei nostri? Affatto, perché il fatto che alcuni dicano di avere subito delle persecuzioni non significa affatto che sono o sono stati dei discepoli di Cristo. Se fosse così tra i discepoli di Cristo ci dovremmo mettere pure tanti preti cattolici che sono stati messi a morte in certe parti della terra, i Testimoni di Geova perché durante la seconda guerra mondiale molti di loro furono uccisi nei campi di concentramento ed adesso vengono odiati e malvisti da tanti ecc. Ma veniamo ai Mormoni di cui stiamo parlando; perché furono perseguitati, perché furono cacciati dallo Stato dell’Illinois? Il motivo è a cagione della poligamia che essi praticavano. E non solo, ma anche per le loro ambizioni politiche perché oramai politicamente miravano sempre più in alto. A Nauvoo avevano persino formato il loro esercito con a capo il ‘generale’ Smith. E ci sono anche le prove che Joseph Smith si era fatto incoronare re sulla casa d’Israele e che pensava a candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti d’America. Ed anche quando si insediarono nello Stato dello Utah furono perseguitati a motivo della poligamia e delle loro ambizioni politiche. Mentre si trovavano in questo Stato a rinfocolare l’odio dei non Mormoni verso i Mormoni contribuì notevolmente quello che è chiamato il Massacro di Mountain Meadows, il massacro di circa centotrenta immigranti non-Mormoni (tra cui anche dei bambini). Questo massacro, la cui direzione fu affidata da Brigham Young, nel 1857, a John D. Lee un vescovo mormone, fu perpetrato da trecento Indiani assieme ad una cinquantina di Mormoni. Lee vent’anni dopo fu incarcerato, processato e giudicato colpevole e messo a morte dal governo degli Stati Uniti. E’ dunque falso che i Mormoni furono perseguitati a motivo di giustizia. E che dire allora dei Mormoni che oggi sono mal visti ed odiati da tanti a motivo della loro appartenenza a questo gruppo ma che si studiano di vivere una vita onesta? In questo caso va detto che il fatto che i Mormoni presentino le loro ‘persecuzioni’ come segno comprovante che sono nella verità non significa affatto che essi sono nella verità. Perché se dall’altro lato andiamo ad esaminare da vicino quello che essi insegnano e credono si giunge alla inevitabile conclusione che essi non sono nella verità perché credono e insegnano strane dottrine che non hanno nulla a che fare con la verità. Quindi, non le persecuzioni che uno subisce mostrano che egli è nella verità ma ciò in cui crede. Le persecuzioni che i Mormoni subiscono in questa nazione le subiscono perché sono considerati dei ‘diversi’ che come i Testimoni di Geova e tante altre sette cercano di fare proseliti tra i Cattolici romani, cosa questa che dà non poco fastidio alle gerarchie ecclesiastiche cattoliche. E quindi se sono malvisti dai Cattolici romani e ricevono da essi qualche ingiuria è per questo motivo; perché costituiscono una minaccia per la chiesa cattolica romana. E dato che conosciamo le dottrine sia dei Mormoni che dei Cattolici si deve dire che in questo caso la persecuzione è subita da dei perduti, i Mormoni, per mano di altri perduti, i Cattolici romani.

 


[1] Giov. 15:20

[2] 2 Tim. 3:12

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