La ‘versione ispirata’ di Joseph Smith non è altro che una versione della Bibbia manipolata

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Parliamo ora della cosiddetta revisione della King James Version operata da Joseph Smith, che è denominata Inspired Version (Versione Ispirata) dalla ‘Riorganizzata Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni’[1] e che è stata da questa adottata come versione ufficiale della Bibbia ma non dalla chiesa mormone maggioritaria (le ragioni addotte le vedremo in seguito). Mentre i Mormoni si trovavano a Kirtland, nello Stato dell’Ohio, Joseph Smith si mise a fare (e lui affermò per comando di Dio) una revisione della King James Ver­sion. Ma perché questa revisione? Perché egli riteneva che la versione esistente in molti punti non era stata tradotta correttamente ed era piena di errori. Egli affermava infatti: ‘Dei traduttori ignoranti, degli spensierati trascrittori (careless transcribers) o degli astuti e corrotti sacerdoti hanno commesso molti errori’.[2] Quin­di ci si sarebbe dovuto aspettare una versione della Bibbia riveduta, o tradotta meglio. Ma che cosa emerge invece dalla lettura di questa sua versione? Che non si tratta affatto di una normale revisione ma di una vera e propria manipo­lazione della Parola di Dio compiuta da questo uomo per sostenere le sue cosiddette rivelazioni, infatti in essa sono stati da lui inseriti fatti e parole che non esistono nei testi originali e sono anche state tolte delle parole.[3]

Nel libro della Genesi troviamo inseriti fatti nuovi quali la storia di Satana che compare davanti a Dio e chiede di essere mandato nel mondo a redi­mere l’umanità, se solo può ricevere l’onore di Dio, ma al rifiuto da parte di Dio, Satana si ribella a Dio; la descri­zione del battesimo per immersione di Adamo; l’assunzione in cielo oltre che di Enoc anche di un intero gruppo chiamato ‘la gente di Sion’; l’insegnamento che se l’uomo non avesse peccato non avrebbe potuto procreare dei figli; l’insegnamento che i figliuoli di Canaan furono fatti neri perché maledetti da Dio in seguito ai loro peccati; ed anche l’insegnamento della preesi­stenza delle anime, e la creazione da parte di Dio di altri pianeti abitati come la terra. Nella Genesi troviamo pure la predizione della futura apparizione di Joseph Smith: ‘E quel veggente io lo benedirò (…) e il suo nome sarà chiamato Joseph, ed esso sarà dopo il nome di suo padre (it shall be after the name of his father) (…) perché la cosa che il Signore darà alla luce per mezzo della sua mano porterà il mio popolo alla salvezza’.[4] Sempre nel libro della Genesi dove è scritto: “E l’Eterno si pentì d’aver fatto l’uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo”,[5] Smith mise: ‘E Noè si pentì, e il suo cuore fu addolorato che il Signore aveva fatto l’uomo sulla terra’.[6]

Nel libro dell’Esodo in questo verso dove è detto che Dio indurerà il cuore di Faraone, e cioè Esodo 7:3 Smith mise che Faraone indurerà il suo proprio cuore. Egli manipolò nella stessa maniera gli altri versetti dove è detto che Dio indurì il cuore di Faraone.

Nei Salmi al posto di: “Mi percuota pure il giusto; sarà un favore”,[7] Smith mise: ‘Quando il giusto mi percuote con la parola del Signore è un favore’.

Nel libro del profeta Amos al posto di: “Una sciagura piomba ella sopra una città, senza che l’Eterno ne sia l’autore?”,[8] Smith mise: ‘Ci sarà male in una città e il Signore non l’ha saputo?’.

Nel Vangelo scritto da Matteo e in quello scritto da Luca, dove è detto che il diavolo menò con sé Gesù nella santa città e lo pose sul pinnacolo del tempio, e che sempre il diavolo lo menò seco sopra un monte altissimo,[9] Smith mise che fu lo Spirito a trasportare Gesù in questi due posti.

Nel Vangelo scritto da Matteo al posto di: “Dov’è il re de’ Giudei che è nato?”,[10] Smith mise: ‘Dove è il bambino che è nato, il Messia dei Giudei?’.[11] Al posto di: “Da te uscirà un Principe, che pascerà il mio popolo Israele”,[12] Smith mise: ‘Da te verrà il Messia che salverà il mio popolo Israele’.[13] Al posto di: “Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti ed avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno de’ cieli; ma chi li avrà messi in pratica ed insegnati, esso sarà chiamato grande nel regno dei cieli”,[14] Smith mise: ‘Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti ed insegnerà agli uomini a fare così, egli non sarà salvato in nessun modo nel regno dei cieli; ma chiunque metterà in pratica ed insegnerà questi comandamenti della legge fino a che essa sia adempiuta, costui sarà chiamato grande e sarà salvato nel regno dei cieli’.[15] Sempre in Matteo al posto di: “Perché a chiunque ha, sarà dato, e sarà nell’abbondanza; ma a chiunque non ha, sarà tolto anche quello che ha”,[16] Smith mise: ‘Perché chiunque riceve, a lui sarà dato ed avrà più abbondanza; ma chiunque continua a non ricevere, da lui sarà preso persino quello che possiede’.[17] Ancora in Matteo, al posto di: “Dovunque sarà il carname, quivi si raduneranno le aquile”,[18] Smith mise: ‘Ed ora io vi mostro una parabola. Ecco, dovunque sarà la carcassa là saranno riunite assieme le aquile; nella stessa maniera saranno raccolti dai quattro angoli della terra i miei eletti’.[19]

Nel Vangelo scritto da Luca nell’episodio di Gesù fanciullo trovato seduto in mezzo ai dottori al posto di: “li ascoltava e faceva loro delle domande”,[20] Smith mise: ‘Essi lo stavano ascoltando e gli stavano facendo delle domande’. Ed al posto di: “Guai a voi, dottori della legge, poiché avete tolta la chiave della scienza! Voi stessi non siete entrati, ed avete impedito quelli che entravano”,[21] Smith mise: ‘Guai a voi dottori della legge! Poiché voi avete tolta la chiave della conoscenza, la pienezza delle Scritture; non entrate voi nel regno ed avete impedito a quelli che ci stavano entrando’.[22] Sempre nel Vangelo scritto da Luca al posto di: “La legge ed i profeti hanno durato fino a Giovanni; da quel tempo è annunziata la buona novella del regno di Dio, ed ognuno v’entra a forza”,[23] Smith mise: ‘Ed essi gli dissero: Noi abbiamo la legge e i profeti; ma per quel che riguarda quest’uomo noi non lo riceveremo per essere il nostro governatore; poiché egli si fa un giudice sopra di noi. Allora Gesù disse loro: La legge e i profeti testimoniano di me; sì, e tutti i profeti che hanno scritto, cioè fino a Giovanni, hanno preannunciato questi giorni. Da quel tempo, il regno di Dio è predicato e ogni uomo che cerca la verità v’entra a forza’.[24]

Nel Vangelo scritto da Giovanni, Smith manomise molti versetti. Eccone alcuni. Al posto di: “Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio”[25] egli mise: ‘Nel principio era il vangelo predicato attraverso il Figlio. E il vangelo era la parola, e la parola era con il Figlio, e il Figlio era con Dio, e il Figlio era di Dio’. Al posto di: “In lei era la vita; e la vita era la luce degli uomini…”,[26] egli mise: ‘In lui era il vangelo, e il vangelo era la vita, e la vita era la luce degli uomini…’. Al posto di: “Nessuno ha mai veduto Iddio; l’unigenito Figliuolo, che è nel seno del Padre, è quel che l’ha fatto conoscere”,[27] egli mise: ‘E nessun uomo ha visto in nessun tempo Dio, eccetto egli abbia reso testimonianza del Figlio; poiché eccetto tramite di lui nessun uomo può essere salvato’.[28] Al posto di: “Egli lo confessò e non lo negò; lo confessò dicendo: Io non sono il Cristo”,[29] egli mise: ‘Ed egli lo confessò e non negò che egli era Elia; ma confessò dicendo: ‘Io non sono il Cristo’.[30] Al posto di: “Al quale io non son degno di sciogliere il legaccio de’ calzari”,[31] Smith mise: ‘Di cui non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari, o il cui posto io non sono capace di riempire; perché egli vi battezzerà non solo con acqua, ma col fuoco e con lo Spirito Santo’.[32] Al posto di: “Quantunque non fosse Gesù che battezzava, ma i suoi discepoli”,[33] egli mise: ‘Quantunque egli stesso non battezzò così tanti come i suoi discepoli’.[34] Al posto di: “Iddio è spirito”[35] egli mise: ‘Perché a costoro Dio ha promesso il suo Spirito’.[36] Al posto di: “Niuno può venire a me se non che il Padre, il quale mi ha mandato, lo attiri”,[37] egli mise: ‘Nessuno può venire a me, eccetto egli faccia la volontà del Padre mio che mi ha mandato’.

Nella lettera di Paolo ai Romani al posto di: “E se Cristo è in voi, ben è il corpo morto a cagion del peccato; ma lo spirito è vita a cagion della giustizia”,[38] Smith mise: ‘E se Cristo è in voi, per mezzo del (through the) corpo morirà a cagion del peccato, pure lo Spirito è vita a causa della giustizia’.

Nella prima lettera ai Corinzi dove Paolo dice: “Or quant’è alle cose delle quali m’avete scritto, è bene per l’uomo di non toccar donna…”,[39] Smith mise: ‘Ora per quel che concerne le cose delle quali voi m’avete scritto dicendo: ‘E’ bene per l’uomo di non toccar donna’. Sempre in questa lettera al posto di mettere che “è cosa indecorosa per una donna parlare in assemblea”,[40] Smith mise che è cosa indecorosa per le donne ‘di governare nella chiesa’.

Nella prima epistola a Timoteo dove è scritto che la Chiesa di Dio è “colonna e base della verità”,[41] Smith mise che è Cristo Gesù, come Dio manifestato in carne, ‘colonna e base della verità’.

Nella lettera agli Ebrei al posto di: “Perciò, lasciando l’insegnamento elementare intorno a Cristo…”,[42] Smith mise: ‘Non lasciando….’. E al posto di: “senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fin di vita, ma rassomigliato al Figliuol di Dio, questo Melchisedec rimane sacerdote in perpetuo”,[43] egli mise: ‘Perché questo Melchisedec fu ordinato un sacerdote secondo l’ordine del Figlio di Dio, il cui ordine era senza padre, senza madre, senza discendenza, non avendo né principio di giorni né fin di vita. E tutti coloro che sono ordinati in questo sacerdozio sono rassomigliati al Figlio di Dio, che resta un sacerdote continuamente’.

Nella prima epistola di Giovanni al posto di: “Nessuno vide giammai Iddio”,[44] egli mise: ‘Nessuno ha mai visto Dio, eccetto coloro che credono’.

Vediamo ora perché la ‘Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni’ con sede a Salt Lake City non ha adot­tato come versione ufficiale della Bibbia questa ‘inspired ver­sion’ di Joseph Smith, a differenza del gruppo mormone scismatico con sede a Independence, nel Missouri. Prima di dire le ragioni da loro addotte, occorre dire che il fatto che essi non l’abbiano adottata come versione ufficiale al posto della King James Version non significa che essi non sono d’accordo con le aggiunte e le varianti apportate da Joseph Smith nella sua versione infatti il presidente mormone Joseph Fielding Smith ebbe a dichiarare: ‘La ragione per cui la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni non ha pubblicato l’intero manoscritto [della versione Ispirata della Bibbia] non è dovuta a nessuna mancanza di fiducia nell’integrità di Joseph Smith, o al dubbio circa la correttezza delle numerose aggiunte o cambiamenti che non sono presenti nella Authorized Version della Bibbia. I membri della Chiesa accettano pienamente tutti questi e le aggiunte come essendo venute (as having come) per mezzo di rivelazioni divine al Profeta Joseph Smith’.[45]

Ora, le ragioni addotte dalla chiesa mormone di Salt Lake City per non avere pubblicato la ‘inspired version’ di Joseph Smith sono queste.

1) Essa non è stata pubblicata perché essa non fu mai completata. Smith desiderava completare la revisione ma ne fu impedito dalla persecuzione e dalla sommossa. ‘La revisione della Bibbia che fu fatta da Joseph Smith per comando del Signore non fu una revisione completa della Bibbia. Ci sono molte parti della Bibbia nelle quali il Profeta non cambiò il significato dove esso è incorretto. Egli revisionò quanto il Signore gli permise di fare a quel tempo, ed era sua intenzione di fare di più, ma a causa della persecuzione questo non fu realizzato’.[46]

Strana risposta questa che non convince; infatti se la versione di Smith possiede delle corre­zioni (anche se non tutte) dovrebbe essere preferita a quella che continua ad essere non corretta (ossia la Authorized Version). Perché non usare una versione corretta in parte invece di una versione non corretta per nulla? Ma il fatto è che le cose non stanno così come dice la chiesa mormone perché in una lettera che porta la data del 2 Luglio 1833 che è firmata da Joseph Smith, Sidney Rigdon e F.G. Williams si legge: ‘Noi in questo giorno abbiamo finito la traduzione delle Scritture, per la quale abbiamo reso grazie al nostro Padre Celeste…’.[47]

2) Essa non è usata dalla chiesa mormone perché ci sono tali differenze tra questa versione e le versioni comuni che l’impiego della prima costituirebbe un ostacolo al lavoro missionario. Anche questa ragione non convince affatto; se le cose stanno così infatti perché non togliere di mezzo il Libro di Mormon, che costituisce un più grande ostacolo? O perché non pubblicarla solo ad uso interno della chiesa e non a scopo missionario?

Come potete vedere la chiesa mormone da un lato afferma di non dubitare dell’integrità del suo fondatore e quindi neppure dei cambiamenti apportati da lui alla King James Version, e dall’al­tro si rifiuta di pubblicare uno scritto ‘ispirato’ di costui. Non è questo modo di agire e di parlare ambiguo? Certo che lo è. In realtà quest’ambiguità è dovuta al fatto che essi sanno che se dovessero accettare come canonica la ‘inspired version’ di Smith essi rimarrebbero confusi.

Terminiamo questa sezione dedicata alla ‘inspired version’ di Joseph Smith dicendo che quello che ha fatto questo uomo è espressamente vietato da Dio nella sua parola in questi termini: “Non aggiunge­r nulla alle sue parole, ch’egli non t’abbia a riprendere, e tu non sia trovato bugiardo”,[48] ed anche: “Se alcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali le piaghe descritte in questo libro; e se alcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torrà la sua parte dell’albero della vita e della città santa, delle cose scritte in questo libro”.[49]

Ma perché Dio ha vietato di fare delle aggiunte alla sua Parola o di togliere alcunché dalla sua Parola? Per questa ragione: perché “le parole dell’Eterno son parole pure, sono argento affinato in un crogiuo­lo di terra, purificato sette volte”[50] e non hanno perciò bisogno né di aggiunte di nessun genere e neppure di essere purgate da qualche cosa.

Chi dunque ardisce manomettere la Parola dell’Iddio vivente si rende nemico di Dio e si attira la sua ira ardente perché si permette di modificare ciò che lo Spirito Santo ha mosso dei santi uomini a scrivere da parte di Dio. E l’esempio di Joseph Smith parla chiaro, difatti la sua opera devastante compiuta contro la Parola di Dio fu punita da Dio: fu ucciso infatti all’età di 39 anni da una folla inferocita contro di lui.[51] Che fine aspetta coloro che ardiscono contorcere le sacre Scritture? La fine loro è la perdizione perché Pietro dice che gli uomini ignoranti e instabili contorcono le Scritture “a loro propria perdizione”.[52]

La Scrittura è sacra e stabile in tutte le sue parti, anche in quelle minime tanto che Gesù un giorno disse che è più facile “che passino cielo e terra, che un apice solo della legge cada”;[53] quindi ad essa si deve fare del continuo riferimento sapendo che essa non può mentire: come ben disse il nostro Signore Gesù “la Scrittura non può essere annullata”.[54]

E se lui, disceso dal cielo dove si trovava da ogni eternità prima di venire in questo mondo, parlò con tale rispetto e fiducia in verso la Scrittura e non si permise di modificare uno iota di essa o un apice perché non riteneva che fossero necessarie aggiunte o modifiche di nessun genere (e voglio fare presente che Gesù Cristo essendo la Parola che era con Dio e Dio da ogni eternità ne conosceva di fatti veri occulti sin dalla fondazione del mondo che avrebbe potuto immettere nel testo sacro dei suoi tempi) quanto più un misero mortale deve temere Dio e guardarsi dall’aggiungere al testo sacro alcunché o dal togliergli delle parti come fece quello scellerato di Joseph Smith!

 


[1] La chiesa mormone maggioritaria invece l’ha etichettata Joseph Smith Translation (Traduzione di Joseph Smith). Io userò questo nome nelle citazioni che seguiranno abbreviandolo con JST.

[2] Citato in Encyclopedia of Mormonism [Enciclopedia del Mormonismo], New York-Toronto 1992, vol. I, pag. 107

[3] Va detto a proposito di questa ‘traduzione’ che Joseph Smith rigettò il Cantico dei Cantici come Scrittura ispirata. Egli ‘rigettò il Cantico di Salomone come non essendo scrittura ispirata’ (Encyclopedia of Mormonism, vol. II, pag. 766).

[4] Gen. 50:33 nella JST. Cfr. Libro di Mormon, 2 Nefi 3:15

[5] Gen. 6:6

[6] Gen. 8:13 nella JST

[7] Sal. 141:5

[8] Amos 3:6

[9] Cfr. Matt. 4:5,8 e Luca 4:5,9

[10] Matt. 2:2

[11] Matt. 3:2 nella JST

[12] Matt. 2:6

[13] Matt. 3:6 nella JST

[14] Matt. 5:19

[15] Matt. 5:21 nella JST

[16] Matt. 13:12

[17] Matt. 13:10-11 nella JST

[18] Matt. 24:28

[19] Matt. 24:27 nella JST

[20] Luca 2:46

[21] Luca 11:52

[22] Luca 11:53 nella JST

[23] Luca 16:16

[24] Luca 16:16-18 nella JST

[25] Giov. 1:1

[26] Giov. 1:4

[27] Giov. 1:18

[28] Giov. 1:19 nella JST

[29] Giov. 1:20

[30] Giov. 1:21 nella JST

[31] Giov. 1:27

[32] Giov. 1:28 nella JST

[33] Giov. 4:2

[34] Giov. 4:3 nella JST

[35] Giov. 4:24

[36] Giov. 4:26 nella JST

[37] Giov. 6:44

[38] Rom. 8:10

[39] 1 Cor. 7:1

[40] 1 Cor. 14:35

[41] 1 Tim. 3:15

[42] Ebr. 6:1

[43] Ebr. 7:3

[44] 1 Giov. 4:12

[45] Joseph Fielding Smith, Answers to Gospel Questions [Risposte a Domande Evangeliche], II, 207. Nella Encyclopedia of Mormonism si legge: ‘Molti Santi degli Ultimi giorni considerano questa come la più corretta versione della Bibbia disponibile ora’ (vol. II, pag. 767).

[46] Joseph Fielding Smith, Doctrines of Salvation, vol. III, pag. 191

[47] History of the Church, vol. I, pag. 368

[48] Prov. 30:6

[49] Ap. 22:18-19

[50] Sal. 12:6

[51] Dio fece morire Joseph Smith anche per questa sua audacia che ebbe nell’adulterare la Parola di Dio. Ma nonostante ciò Bruce McConkie ha scritto su Mormon Doctrine: ‘…al comando del Signore e mentre agiva sotto lo spirito di rivelazione, il Profeta corresse, rivide, alterò, fece delle aggiunte, e delle cancellazioni dalla Versione della Bibbia di Re Giacomo per formare quella a cui comunemente oggi ci si riferisce come la Versione Ispirata della Bibbia (…) il meraviglioso flusso di luce e conoscenza rivelate tramite la Versione Ispirata della Bibbia è una delle grandi evidenze della missione divina di Joseph Smith’ (Mormon Doctrine, Salt Lake City 1958, pag. 351-352). Veramente rivoltanti queste parole! In verità ci sono dei malvagi che sono ricordati come se avessero fatto l’opera dei giusti. Ma questo non annulla la Scrittura che dice che “il nome degli empi marcisce” (Prov. 10:7).

[52] 2 Piet. 3:16. Nel Libro di Mormon c’è una minaccia contro coloro che adulterano la parola di Dio che dice così: ‘Perché avete svisato la santa parola di Dio, per attirare la dannazione sulle vostre anime?’ (Libro di Mormon, Mormon 8:33). Dunque persino il Libro di Mormon condanna ciò che Smith ha fatto con la sua ‘inspired version’!!

[53] Luca 16:17

[54] Giov. 10:35