Le sacre Scritture sono complete; il canone quindi è completo

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Noi non accettiamo questa dottrina mormone perché riteniamo che la Scrittura sia completa e sufficiente per la salvezza e l’ammae­stramento dei credenti (ciò lo abbiamo dimostrato prima) e che non ci sia bisogno di altre grandi rivelazioni attorno al Regno di Dio come affermano i Mormoni. Nella lettera agli Ebrei è scritto: “Iddio, dopo aver in molte volte e in molte maniere parlato anticamente ai padri per mezzo de’ profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi mediante il suo Figliuolo…”,[1] quindi noi crediamo che Gesù Cristo ci ha parlato da parte di Dio e che le cose che egli disse non le disse di suo ma per ordine del Padre suo. Inoltre Cristo Gesù ha detto di essere venuto per completare la legge e i profeti, quindi crediamo che con la sua venuta la parola di Dio sia stata comple­tata. E’ vero che Gesù prima di morire disse ai suoi discepoli: “Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guide­rà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire”,[2] ma questo si è già adempiuto perché il Signore, mediante lo Spirito Santo mandato dal cielo, ci ha parlato per mezzo degli apostoli di diverse cose che devono avvenire. Per esempio, sia Pietro, che Paolo che Giovanni ci hanno annunziato diverse cose che devono avvenire. Pietro ci ha annunziato che ci saranno fra noi falsi dottori, che negli ultimi tempi verranno degli schernitori con i loro scherni che diranno: “Dov’è la promessa della sua venuta? perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano nel medesimo stato come dal principio della creazione”,[3] che i cieli passeranno stridendo e gli elementi infiammati si dissolveranno. Paolo dal canto suo ci ha preannunciato da parte di Dio che alcuni apostateranno dalla fede dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demoni proferite da uomini che vieteranno il matrimonio e ordineranno l’astensione da cibi che Dio ha creati,[4] ci ha parlato della venuta dell’empio,[5] e di come avverrà la risurrezione dei giusti nel giorno in cui il Signore apparirà dal cielo.[6] Giovanni nel libro della Rivelazione ci ha parlato di molte cose che devono avvenire difatti il Signore gli disse di scrivere pure le cose “che devono avvenire in appresso”.[7] Considerando che Giovanni ha parlato dei giudizi che devono ancora abbattersi sul mondo, della venuta della bestia e del falso profeta e delle loro opere e di come saranno giudicati dal Signore, di come il diavolo quando Gesù tornerà dal cielo sarà legato per mille anni e che alla fine di questo periodo uscirà per sedurre le nazioni dopodiché sarà preso e gettato nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, di come tornerà dal cielo il Signore, della discesa della Nuova Gerusalemme sulla nuova terra che Dio creerà, dobbiamo riconoscere che lo Spirito anche per mezzo di lui ci ha annunziato le cose a venire.

Con tutto questo però non vogliamo dire che Dio non dà più visioni o rivelazioni circa le cose a venire (perché Dio ancora oggi prean­nunzia tramite visioni, sogni, e facendo udire la sua voce, la nascita di persone, la morte di persone, matrimoni tra persone, ed altre cose), ma che noi non ci aspettiamo per quanto concerne gli eventi futuri delle nuove rivelazioni che completino le già esistenti scritte nella Bibbia, quasi che quelle che abbiamo non siano sufficienti.

Noi crediamo che Dio ancora oggi mediante le sue rivelazioni, per ciò che concerne gli eventi futuri mondiali, conferma quello che è scritto ma non si mette ad annunziare nulla che contraddica o che annulli quello che sta scritto. Come anche crediamo che per quel che concerne le dottrine non c’è da attendersi da Dio nuove dottrine che contraddicano o annullino quelle che professiamo al momento.

Ma perché Joseph Smith affermò tra le altre cose che Dio rivelerà ancora cose grandi e importanti attorno al Regno di Dio? Per una ragione semplicissima: perché innanzi tutto lui, ritenendosi il profeta che Dio aveva scelto per restaurare il Vangelo[8] voleva che mentre era ancora in vita le sue ‘rivelazioni’ fossero accettate dai suoi seguaci come Parola di Dio; inoltre voleva che anche le ‘rivelazioni’ dei suoi successori fossero accettate come Parola di Dio.

E siccome abbiamo visto che nel Libro di Mormon e in Dottrina e Alleanze viene detto che devono ancora essere svelati al mondo degli scritti, affinché in un vicino o lontano futuro fossero aggiunti al canone delle Scritture altri libri cosiddetti sacri. No, noi non aspettiamo che vengono alla luce altri libri ispirati come aspettano i Mormoni, perché come abbiamo già dimostrato il canone delle Scritture è completo.

E i libri ‘sacri’ nascosti che i Mormoni credono a suo tempo il Signore farà venir fuori in qualche posto? Saranno le ennesime imposture a cui dovranno credere milioni di persone in tutto il mondo.

Un esempio di scritto ‘sacro’ antico che mostra chiaramente di che tipo possano essere anche gli altri scritti ‘sacri’ nascosti, è quello dell’apostolo Giovanni che lui scrisse su pergamena e nascose; la traduzione di questo scritto è la sezione 7 di Dottrina e Alleanze. Ma che scrisse Giovanni? Egli scrisse che chiese al Signore di dargli il potere sulla morte affinché potesse vivere e portare anime a lui. Richiesta questa che il Signore esaudì. Per cui Giovanni, secondo le sue stesse parole, non morì!

 


[1] Ebr. 1:1-2

[2] Giov. 16:12-13

[3] 2 Piet. 3:4

[4] Cfr. 1 Tim. 4:1-3

[5] Cfr. 2 Tess. 2:3-12

[6] Cfr. 1 Tess. 4:16; 1 Cor. 15:51-55

[7] Ap. 1:19

[8] Badate che quando i Mormoni dicono che Dio scelse Joseph Smith per restaurare il Vangelo non intendono dire, come uno potrebbe essere indotto a pensare subito, che questa è l’unica restaurazione del Vangelo operata da Dio. E questo perché secondo loro il Vangelo è stato restaurato diverse volte durante la storia dell’umanità. Quella operata da Joseph Smith è solo l’ultima restaurazione del Vangelo di Cristo. Al fine di farvi capire meglio questo concetto vi riassumo per sommi capi quello che essi dicono di queste restaurazioni del Vangelo. Prima però occorre dire che per i Mormoni ‘restaurazione’ significa ‘riportare quello che una volta era presente ma che era andato perduto’. Il Vangelo fu introdotto sulla terra ai giorni di Adamo ed Eva. Dopo che essi peccarono e furono espulsi dal Giardino d’Eden, Dio disse loro che essi potevano essere salvati attraverso il suo Unigenito e diede ad Adamo il sacerdozio secondo l’Ordine del Figlio di Dio. In seguito, essi ricevettero le varie ordinanze del Vangelo, inclusa una dotazione cerimoniale, ed entrarono nei patti d’obbedienza a tutti i comandamenti di Dio. Dopo che Adamo ed Eva diventarono genitori, insegnarono ai loro figli il Vangelo di Cristo. Ma molti della loro posterità amarono Satana più che Dio e diventarono carnali e sensuali. L’umanità sostituì i comandamenti di Dio con gli interessi mondani e il Vangelo fu distorto e perduto. Allora Dio suscitò di tempo in tempo i profeti al fine di restaurare i veri patti ed il Vangelo di Cristo. Uno di questi fu Abrahamo, un altro fu Mosè tramite il quale Dio restaurò per breve tempo il Vangelo. Più tardi Dio rivelò il suo Vangelo a Elia, a Isaia, Geremia e Ezechiele. Lo stesso Vangelo, gli stessi patti e le stesse ordinanze che erano stati una volta dati ad Adamo, Enoch, Noè, Abrahamo, Mosè e gli altri profeti antichi furono restaurati sulla terra tramite Cristo. Ma la Chiesa stabilita da Cristo nel Nuovo Testamento dopo poco tempo apostatò per cui l’autorità del sacerdozio, molto del suo Vangelo, le ordinanze e i patti andarono di nuovo perduti. Ma nel 1820 Dio per mezzo di Joseph Smith cominciò l’ultima restaurazione del Vangelo; ultima perché è quella che ha stabilito la dispensazione della pienezza dei tempi, dispensazione che non vedrà mai il Vangelo andare perduto di nuovo (come è avvenuto ripetutamente durante le passate dispensazioni) e che vedrà l’adempiersi di eventi unici come la costruzione della Nuova Gerusalemme sul continente americano, il raduno di Israele, la predicazione del Vangelo per tutto il mondo, la venuta di Cristo e il millennio.
E’ superfluo che vi dica che queste passate restaurazioni del Vangelo di cui parlano i Mormoni sono delle menzogne che non hanno nulla a che fare con la verità.
Matteo dice infatti che Gesù parlava alle turbe in parabole affinché si adempisse quello che era stato detto per mezzo del profeta: “Aprirò in parabole la mia bocca; esporrò cose occulte fin dalla fondazione del mondo” (Matt. 13:35). Quindi le cose esposte da Cristo furono rivelate da Dio solo tramite Cristo in quel tempo e non prima. Prima erano state nascoste.
Gesù disse ai suoi discepoli: “Beati gli occhi vostri perché veggono, ed i vostri orecchi, perché odono! Poiché in verità io vi dico che molti profeti e giusti desiderarono di vedere le cose che voi vedete, e non le videro; e di udire le cose che voi udite, e non le udirono” (Matt. 13:16-17). Se qualche profeta o giusto dell’antichità avesse sentito anche alcune cose che disse Gesù, Egli non avrebbe parlato in questa maniera.
L’apostolo Paolo dice agli Efesini che Gesù Cristo “con la sua venuta ha annunziato la buona novella della pace a voi che eravate lontani, e della pace a quelli che eran vicini” (Ef. 2:17). I profeti antichi furono degli strumenti di cui Dio si usò per promettere il suo Vangelo della grazia (cfr. Rom. 1:2-3), ma il Vangelo ci è stato rivelato da Dio solo tramite il suo Figliuolo quando questi venne sulla terra. Il Vangelo fu tenuto nascosto sin dalla fondazione del mondo per essere rivelato nella pienezza dei tempi tramite Cristo Gesù.
Sempre Paolo dice a Timoteo che la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù avanti i secoli “è stata ora manifestata coll’apparizione del Salvator nostro Cristo Gesù, il quale ha distrutto la morte e ha prodotto in luce la vita e l’immortalità mediante l’Evangelo…” (2 Tim. 1:10). Come potete vedere la grazia di Dio è stata rivelata tramite Cristo Gesù.
Gesù non venne per restaurare il Vangelo sulla terra, Egli venne ad instaurarlo. Egli non venne a rivelare di nuovo il Vangelo, ma a rivelarlo per la prima volta da che il mondo esisteva. Gesù non venne per restaurare il battesimo in acqua ma per instaurarlo. E Joseph Smith non venne a restaurare il Vangelo, a sua volta ‘restaurato’ da Cristo secoli prima ma poi andato in gran parte perduto, ma venne per sovvertirlo e sedurre tante persone per menarle in perdizione. Nessuno dei seguaci di Joseph Smith v’inganni dunque.