Le false predizioni di Joseph Smith

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In The Articles of Faith Talmage afferma: ‘Noi affermiamo che (…) Joseph Smith era un Profeta dell’Iddio Vivente’.[1]

Come abbiamo visto prima, Joseph Smith disse di avere avuto delle ‘rivelazioni’ dottrinali che abbiamo dimo­strato, mediante le Scritture, essere false. Dunque esse confermano che Joseph Smith non era un profeta di Dio ma un falso profeta travestitosi da profe­ta di Dio. Ma forse per qualcuno queste prove non sono sufficien­ti per convincersi di questo; perciò vogliamo ora parlare di alcune predizioni di eventi futuri che fece Joseph Smith durante la sua vita, predizioni che non si adempirono.

Nel mese di Settembre del 1832[2] Joseph Smith predisse la costru­zione di un tempio in questi termini: ‘Sì, la parola del Signore che concerne la sua chiesa, stabilita negli ultimi giorni per la ristorazione del suo popolo (…) per il radunamento dei suoi santi sopra il Monte Sion, che sarà la città della Nuova Gerusalemme. La quale città sarà costruita, cominciando dal lotto del tempio, che è designato dal dito del Signore, ai confini occidentali dello Stato del Missouri, e dedicato dalla mano di Joseph Smith, Jun., ed altri (…) Veramente questa è la parola del Signore, che la città della Nuova Gerusalemme sarà costruita dalla raccolta dei santi, cominciando in questo posto, cioè il posto del tempio, tempio che sarà innalzato in questa genera­zione. Perché veramente questa generazione non passerà fino a che una casa non sarà costruita al Signore, e una nuvola riposerà su di essa (…) Quindi, come ho detto circa i figli di Mosè – perché i figli di Mosè e anche i figli di Aaronne offriranno un sacrificio ed offerta accettevole nella casa del Signore, casa che sarà costruita al Signore in questa generazione, sopra il luogo consacrato come io ho stabilito’.[3] Quindi secondo questa predizione durante la vita di Joseph Smith doveva esser costruito un tempio nella parte occidentale dello Stato del Missouri (precisamente a Independence), tanto è vero che esso sarebbe stato dedicato da Joseph Smith in persona e da altri allora viventi. Ma questo non avvenne perché i Mormoni pochi anni dopo furono costretti da una dura persecuzione a fuggire dallo Stato del Missouri e se ne andarono nello Stato dell’Illinois; cosicché non poterono co­struire il tempio che così non poté esser dedicato da Joseph Smith. Questa predizione non potrà mai adempiersi così come fu enunciata perché secondo la predizione il tempio sarebbe stato eretto in quella generazione e dedicato da Joseph Smith e sono passati ben 166 anni da quando fu pronunciata; quindi essa era falsa.

Un’altra predizione di Joseph Smith fu quella che annunciava la guerra civile. Nel dicembre del 1832 egli disse: ‘Veramente, così dice il Signore circa le guerre che fra breve accadranno, cominciando dalla ribel­lione della Carolina del Sud che eventualmente terminerà con la morte e la miseria di molte anime (…) gli Stati del Sud chiameranno altre nazioni, perfino la nazione della Gran Bretagna, come essa è chiamata, ed essi chiameranno anche altre nazioni, al fine di difendersi da altre nazioni; e poi la guerra si estenderà a tutte le nazioni. E avverrà dopo molti giorni che gli schiavi insorgeranno contro i loro padroni, che saranno schierati e disciplinati per la guerra..’.[4] Si adempì tutto ciò? No, perché benché, dopo la morte di Joseph Smith, la Carolina del Sud si ribellò e scoppiò la guerra civile (è da notare però a tale riguardo che già prima della predizione di Joseph Smith la Carolina del Sud si era di fatto ribellata e c’erano dei segni premonitori che facevano preve­dere una guerra nella Carolina del Sud, e difatti molti americani se l’aspettavano prima o poi), pure le altre cose non si adempi­rono; la guerra non si estese a tutte le nazioni perché non fu un conflitto mondiale; la Gran Bretagna non fu coinvolta nel con­flitto, e gli schiavi non insorsero contro i loro padroni.[5]

Ora la Scrittura dice circa Samuele: “Samuele intanto cresceva, e l’Eterno era con lui e non lasciò cader a terra alcuna delle parole di lui. Tutto Israele, da Dan fino a Beer-Sceba, riconobbe che Samuele era stabilito profeta dell’Eterno”.[6] Come potete vedere gli Israeliti riconobbero in Samuele un profeta di Dio perché videro che quello che lui diceva si avverava; Dio era con lui e non lasciava cadere nessuna delle sue parole. Che dire invece di Joseph Smith le cui parole sono cadute a terra? Che Dio non era certamente con lui, e quindi egli non era un profeta di Dio. Che cosa era allora? Un impostore i cui presagi furono annullati da Dio perché Dio dice in Isaia: “Io rendo vani i presagi degl’impostori”.[7] Se Joseph Smith fosse stato un messag­gero di Dio, un profeta, di certo Dio avrebbe mandato ad effet­to le sue predizioni perché Dio dice: “Io confermo la parola del mio servo, e mando ad effetto le predizioni de’ miei messaggeri”.[8]

Per noi la cosa è chiara: il fatto che le sue parole non siano state confermate da Dio significa che egli non era un profeta di Dio, come invece lo erano Isaia, Geremia, Ezechiele e i profeti antichi. Egli non parlò da parte di Dio ma parlò di suo usando il nome di Dio; e questo si manifestò quando le sue parole non si adempirono. Questo lo diciamo in base alle seguenti parole di Dio scritte nella legge: “E se tu dici in cuor tuo: ‘Come riconosce­remo la parola che l’Eterno non ha detta?’ Quando il profeta parlerà in nome dell’Eterno, e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che l’Eterno non ha detta; il profeta l’ha detta per presunzione; tu non lo temere”.[9]

 


[1] James Talmage, op. cit., pag. 460

[2] A quel tempo nell’ovest del Missouri vivevano dei Mormoni, ma i Mormoni si spostarono in gran numero nel Missouri a cominciare dal 1836. Joseph Smith da Kirtland si era tenuto in contatto con loro e li aveva visitati alcune volte. Nel 1838 Joseph Smith quando fu cacciato da Kirtland si spostò nel Missouri. Ai primi del 1839 dopo dure persecuzioni i Mormoni furono cacciati dal Missouri e approdarono nell’Illinois.

[3] Dottrina e Alleanze 84: 2-5, 31

[4] Ibid., 87:1-4

[5] David Whitmer, uno dei tre testimoni, racconta di una falsa rivelazione avuta da Joseph Smith quando il Libro di Mormon era nelle mani del tipografo: ‘Quando il Libro di Mormon era nelle mani del tipografo, era necessario altro denaro per finire la sua stampa. Noi stavamo aspettando Martin Harris che stava facendo del suo meglio per vendere parte della sua fattoria, al fine di raccogliere i fondi necessari. Dopo un po’ di tempo Hyrum Smith ed altri cominciarono ad essere impazienti, ritenendo che Martin Harris fosse troppo lento e colpevole per non avere subito venduto la sua terra persino ad un grande sacrificio. Il Fratello Hyrum pensò che essi non dovessero aspettare ulteriormente Martin Harris, e che il denaro dovesse essere raccolto in qualche altra maniera. Il Fratello Hyrum era irritato con il fratello Martin, e pensò che essi dovessero ottenere il denaro senza di lui, e non permettergli di avere nulla a che fare con la pubblicazione del Libro, o di ricevere quindi qualche guadagno se fosse maturato qualche profitto… Il Fratello Hyrum disse che gli era stato suggerito che alcuni dei fratelli potevano andare a Toronto Canada, e vendere il copyright del Libro di Mormon per molto denaro; e persuase Joseph a consultare il Signore a riguardo. Joseph concluse di fare così. Egli non aveva ancora rinunciato alla pietra. Joseph guardò dentro il cappello nel qual era messa la pietra, e ricevette una rivelazione che alcuni dei fratelli dovevano andare a Toronto, Canada, e che essi avrebbero venduto il copyright del Libro di Mormon. Hiram Page e Oliver Cowdery andarono a Toronto per questa missione, ma essi fallirono completamente a vendere il copyright, ritornando senza denaro. Joseph era a casa di mio padre quando essi tornarono. Io ero anche là, e sono un testimone oculare di questi fatti… Bene, noi eravamo in un grande guaio, e domandammo a Joseph come poteva essere che egli avesse ricevuto dal Signore una rivelazione per alcuni fratelli di andare a Toronto e vendere il copyright, e i fratelli avevano completamente fallito la loro impresa. Joseph non sapeva la ragione, così consultò il Signore a riguardo, ed ecco venne la seguente rivelazione attraverso la pietra: ‘Alcune rivelazioni sono da Dio, alcune rivelazioni sono dall’uomo; e alcune rivelazioni sono dal diavolo’. Cosicché vediamo che la rivelazione di andare a Toronto e vendere il copyright non era da Dio, ma era dal diavolo o dal cuore dell’uomo’ (David Whitmer, An Address To All Believers In Christ [Un discorso a tutti i credenti in Cristo], 1887, pag. 30-31).

[6] 1 Sam. 3:19-20

[7] Is. 44:25

[8] Is. 44:26

[9] Deut. 18:21-22