La Bibbia che possediamo è pienamente affidabile perché tradotta giustamente

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Questa parte dell’ottavo articolo di fede mormone è stata formulata da Joseph Smith per annullare la Scrittura e far sì che ogni Mormone diffidi di essa. Qualcuno dirà: ‘Ma non è forse vero che ci sono versioni della Bibbia tradotte malamente o, meglio dire, più o meno manipolate, di cui perciò non ci si può pienamente fidare? Sì, è vero; ci sono versioni della Bibbia che noi stessi non raccomandiamo ai nostri fratelli, quali per esempio la Traduzione del Nuovo Mondo operata dal Corpo Direttivo della Torre di Guardia, traduzioni cattoliche tradotte dalla Vulgata che possiedono diversi passi adulterati e manipolati e le versioni ecumeni­che che portano l’impronta del cattolicesimo romano. D’altronde non ci si poteva aspettare che il diavolo non facesse falsificare la Bibbia da dei traduttori senza scrupoli, perché la Bibbia è la Parola di Dio ed il nemico aveva ed ha tuttora tutto l’interesse a farla adulterare per poter seminare più efficacemente le sue menzogne nel mondo. Ma questo non ci porta a dire che noi crediamo che la Bibbia è la Parola di Dio se tradotta correttamente. La Bibbia è la Parola di Dio e ci sono molte sue versioni che sono delle buone traduzioni; ne cito solo due; la versione in inglese denominata King James Version (Versione di Re Giacomo) che poi è quella che usano i Mormoni;[1] e quella in italiano compiuta da Gio­vanni Diodati che poi è stata riveduta da Luzzi.[2] Il fatto che ci siano versioni della Bibbia falsificate non significa che non ce ne siano di quelle autentiche; anzi significa proprio il contra­rio, infatti se c’è il falso c’è anche per forza di cose il vero, se c’è la versione manipolata ci deve essere anche quella fedele ed integra.

A questo punto dunque viene spontanea la domanda: come fare a capire se la Bibbia che abbiamo comprato o che ci è stata donata è una traduzione fedele o una traduzione infedele fatta con spirito di parte per sostenere certe false dottrine? Se si conosce l’ebraico o il greco si possono consultare gli Scritti dell’Antico Testamento e quelli del Nuovo Testamento nella loro lingua originale; e facendo un raffronto si potrà stabilire l’integrità o meno della traduzione. E se non si conoscono queste due lingue straniere? Certamente Dio farà sì che il credente che investiga diligentemente le Scritture scopra le infedeltà presenti nella versione della Bibbia che legge. Le manipolazioni bibliche si possono scoprire in diverse maniere. Per esempio, talvolta emergono mentre si fanno dei confronti tra diversi passi biblici della stessa versione perché il verso adulterato non è in armonia con altri versetti tradotti correttamente, altre volte emergono consultando altre traduzioni della Bibbia che sono state fatte bene, altre volte perché un ministro del Vangelo fa notare le infedeltà bibliche presenti in questa o quell’altra traduzione. Ed altre volte mediante visioni o sogni con cui Dio avverte il suo figliuolo che la Bibbia che ha tra le mani è inaffidabile perché è stata manipolata da degli scellerati.

Qualcuno allora domanderà a questo punto: che dire allora del fatto che anche i Mormoni dicono che si accorgono degli errori di traduzione presenti nella versione di una Bibbia? Diremo che le cose non stanno affatto così come dicono loro. Facciamo un esempio: mettiamo il caso che alla loro affermazione che Dio è fatto di carne ed ossa voi diciate loro che è scritto in Giovanni che “Iddio è spirito”[3] ed essi replichino che quel passo è stato tradotto malamente.[4] Non per questo essi hanno ragione infatti il passo è tradotto correttamente dal greco (il greco ha pneuma ho theos). Dunque la loro affermazione ‘quel passo è stato tradotto malamente’ è solo un sofisma escogitato per sostenere che Dio non è spirito perché per loro è fatto di carne ed ossa. E di esempi del genere se ne potrebbero fare molti altri dato che dalla ‘versione ispirata’ di Joseph Smith si evince quali sono per i Mormoni quei passi della Bibbia ‘mal tradotti’, che invece il loro profeta Joseph Smith ‘tradusse bene’ perché possedeva il dono di tradurre. Dunque fratelli, state attenti ai Mormoni quando vi diranno che questo o quell’altro passo biblico che voi citate è stato tradotto male perché essi in questa maniera vogliono farvi accettare le loro dottrine di demoni. Nel caso dell’esempio prima citato, è come se vi dicessero: ‘Joseph Smith ha detto che Dio è un uomo esaltato fatto di carne ed ossa, per cui Gesù non ha potuto mai dire che Dio è spirito, e perciò quelle parole attribuite a Gesù sono false, messe da traduttori ignoranti che avevano in avversione la Chiesa di Cristo. Dovete dunque accettare la dottrina di Joseph Smith perché essa è quella vera!’. State attenti ai Mormoni perché è gente data alle arti seduttrici dell’errore.

 


[1] Joseph Fielding Smith ha dichiarato: ‘La Chiesa usa la Versione della Bibbia di Re Giacomo perché è la migliore versione tradotta per il potere dell’uomo’ (Doctrines of Salvation, vol. III, pag. 191).

[2] Questo non significa però che queste versioni siano perfette.

[3] Giov. 4:24

[4] L’apostolo mormone Bruce McConkie afferma che ‘questo passaggio è maltradotto’ (Bruce McConkie, Mormon Doctrine [Dottrina Mormone], Salt Lake City, 1993, Seconda ediz., pag. 318), e cita subito dopo lo stesso passaggio come è stato ‘tradotto’ da Joseph Smith. Vedi più avanti la sezione dedicata alla ‘traduzione di Joseph Smith’ per capire quale sarebbe la traduzione giusta di quel passaggio della Scrittura per Bruce McConkie.