Il soprannaturale (lingue, visioni, rivelazioni, e miracoli)

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Dottrina massonica

L’essenza stessa della Massoneria – almeno, ad esempio, di quella italiana – è il naturalismo. Questo spiega il culto della ragione umana e della libertà illimitata dell’uomo non sottoposta anessuna legge divina, come anche la sua avversione verso il soprannaturale di cui parla la Parola di Dio. Si può tranquillamente dire che la Massoneria è al servizio e alla difesa della religione naturale, che distrugge e soffoca ogni forma di soprannaturale. Per cui uno dei suoi scopi è quello di eliminare il soprannaturale dal Cristianesimo. «La Massoneria è un’istituzione che ha il suo principio nella Ragione» (S. Farina, Il Libro dei Rituali del Rito Scozzese Antico e Accettato, Piccinelli, Roma 1946, pag. 59); infatti i massoni affermano, «per noi massoni […] il criterio più alto (unico) è la ragione» (cfr. Era Nuova, marzo 1947, pag. 30), che è al centro della realtà massonica. Quindi, l’Iddio onnipotente creatore e autore della Rivelazione trasmessaci, è stato sostituito dalla ragione umana che è quella che deve dominare ed avere la supremazia nella vita dell’uomo. E proprio questa ragione fa capire ai Massoni la differenza tra il vero e il falso e gli fa rigettare i pregiudizi, le superstizioni e le false credenze diffuse dalla Bibbia, come il fatto che Dio intervenga nella nostra vita con miracoli, visioni o ci parli personalmente con una voce udibile. Essa – dicono loro – «ci fà distinguere il vero dal falso […], dissipa i pregiudizi, i vani terrori, sostituisce le credenze false, assurde e insensate, con nozioni sane, chiare, intelligibili […], nozioni basate sulla natura, ed è superfluo aggiungere che esse sono divine» (S. Farina, op. cit., pag. 132).

Dunque, bisogna che il Cristiano che aderisce alla Massoneria smetta di basare la propria fede sulla Bibbia per basarla invece sulla ragione: bisogna in altre parole che egli innalzi nel suo cuore un altare alla ‘dea’ ragione! «Svanita l’ingenua fede che alla maggior parte di noi venne inculcata nei teneri anni dell’infanzia; affermatasi nell’età matura l’esigenza imperativa di sottoporre i più ardui problemi della vita, i più reconditi misteri del mondo, all’indagine e al vaglio del libero esame, il muratore divenuto veramente affrancato da ogni giogo, deve muovere alla ricerca di una nuova luce che gli derivi dal felice connubio della ragione e delle nozioni scientifiche naturali» (Cfr. Onoranze al Gran Maestro della Massoneria Italiana Ugo Lenzi, Coppini, Firenze 1952, pag. 26).

E ‘il Gran Maestro’ Lenzi indica la via maestra della ragione: «Io spero che ognuno di noi, che ha chiesto di entrare in questo Tempio, ha compreso che è uscito da un altro Tempio – dove si adoravano gli dèi falsi e bugiardi – ed è entrato qui dove si venera il trinomio e si sente, in modo fraterno, l’amore […]. Usciti dai Templi dedicati a dèi falsi e bugiardi, entrati nel Tempio della luce e della verità, voi non potete essere degli indifferenti; voi avete una religione […]. Il legame fraterno che ci unisce insieme è, appunto, il legame che deriva da un alto principio. È nella ricerca del vero, nel dubitare quotidianamente, nel volere ogni giorno accrescere il patrimonio delle nostre cognizioni, è – come dicono gli antichi – nel togliere il velo alla misteriosa dea Iside, la nostra religione! Religione che la Massoneria professa e che istilla nell’animo dei propri adepti, perché essi – apostoli di luce e di verità – escano dal chiuso dei templi, vadano in mezzo ai profani, illuminino il cammino di coloro che sono ancora nelle tenebre, portino la fiaccola di questa fede antica e nuova, basata sulla scienza, basata sulla ragione, basata sull’intuizione esoterica degli alti misteri dell’Universo» (cfr. Gran Loggia Nazionale dei Liberi Muratori d’Italia, 1951, pag. 50).

La religione massonica quindi non fa che basarsi sul deismo che – come si legge sul sito dell’Unione Mondiale dei Deisti (World Union of Deists) – ‘nega la rivelazione […] e ammette solo l’esistenza di un Dio come causa del mondo, e una forma di religione naturale fondata sulla ragione’ per cui è la ragione che permette all’uomo di conoscere Dio; ed oltre a ciò ‘il deismo combatte tutte le superstizioni che sono frutto di ignoranza popolare’ (http://www.deism.com/deismitalian.htm). D’altronde il noto scrittore massone J. G. Findel (1828-1905) nel suo History of the Freemasonry from its rise down to the present day (Storia della Massoneria dalla sua nascita fino ad oggi) ha confermato la chiara influenza del Deismo sulla Massoneria affermando che ‘l’ultimo e nello stesso tempo più decisivo agente nella realizzazione della trasformazione della Massoneria, fu quel movimento intellettuale conosciuto con il nome di Deismo Inglese, che con franchezza rigettava ogni Rivelazione e tutti i Dogmi religiosi, e sotto il vittorioso stendardo della ragione e della critica ruppe tutte le barriere sul suo sentiero …. E’ innegabile che deve trovarsi un certo collegamento spirituale tra questo movimento e la Fraternità dei Massoni, come in seguito apparve … Questa Rivoluzione intellettuale deve necessariamente avere esercitato una importante influenza sulla Fraternità dei Massoni, e non possiamo dubitare che essa contribuì essenzialmente alla sua finale trasformazione da una società operativa ad una universale speculativa’ (J. G. Findel, History of the Freemasonry from its rise down to the present day, Asher & Co., Londra, 1866, pag. 133,134).

In questa religione dunque non può esserci spazio per il parlare in lingue, le visioni, le rivelazioni da parte di Dio, e i miracoli. Che sono queste cose se non superstizioni e assurdità trasmesse dalla Chiesa? Ma i Massoni errano grandemente perchè non conoscono nè le Scritture e neppure la potenza di Dio.