Un’inquietante interpretazione ‘cristiana’ della Massoneria simbolica

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La Massoneria Simbolica è quella costituita dai primi tre gradi, ossia dal grado di Apprendista (1°), dal grado di Compagno d’Arte (2°), e dal grado di Maestro Massone (3°).

A tale riguardo esiste una interpretazione ‘cristiana’, che il massone Albert Pike dice che è degna di rispettosa considerazione come quelle di tutti i Massoni, che voglio proporvi così come si trova in Morals and Dogma:

Nel primo grado, si applicano tre simbolismi:

1. L’Uomo, dopo la Caduta, fu lasciato nudo e senza difesa contro il giusto sdegno della Divinità. Dedita al male, la specie umana cadde ciecamente nella stessa coltre oscura dell’empietà, trascinata dalla sua natura peccaminosa. La corruzione morale fu seguita da miseria fisica. La povertà ed il bisogno invasero la terra. Guerra, carestia e pestilenza riempirono la misura del male, e l’uomo corse coi piedi nudi e feriti sui taglienti vetri della sfortuna e dell’avversità. Questa situazione di cecità, miseria, bisogno ed orrore, da cui ci riscattò il Redentore, è simboleggiata dalla condizione del candidato, quando è portato la prima volta alla porta della Loggia.

2. Nonostante la morte del Redentore, l’uomo può essere salvato dalla fede, dal pentimento, dall’uniformarsi ai voleri di Dio. Per pentirsi, deve sentire la penetrante punta della coscienza e del rimorso, che come una spada ferisce la sua pelle. La sua fiducia nella propria guida, che egli deve seguire, la sua fede in Dio, di cui egli compie professione, e la punta della spada diretta nel suo petto nudo dal lato del cuore contro la sua carne, simboleggiano la Fede, il pentimento e la volontà di migliorare, necessari a portarlo alla luce.

3. Pentitosi e miglioratosi, legatosi al servizio di Dio con un severo giuramento, la luce della speranza cristiana splende, pur nell’oscurità, sul cuore dell’umile penitente, e lo solleva al livello del Cielo. Ciò è simboleggiato dal fatto che il candidato riceve la luce, dopo il giuramento, dal Maestro Venerabile, che nel far ciò rappresenta il Redentore, e lo porta alla luce, con l’aiuto dei Fratelli, e come Lui insegnava la parola, con l’aiuto degli Apostoli.

Nel secondo grado vi sono due simbolismi:

4. Il cristiano assume nuovi doveri verso Dio e verso i propri simili. Verso Dio, di amore, di gratitudine e venerazione, ed un ansioso desiderio di servirlo e glorificarlo; verso i propri simili, di tolleranza, umanità, giustizia. L’assunzione di tali doveri è simboleggiata dal giuramento di Compagno, col quale egli viene accolto tra i Fratelli, ed assume i doveri attivi di un buon Massone.

5. Il cristiano, riconciliato con Dio, vede il mondo sotto una nuova luce. Questo grande Universo non è più un semplice meccanismo costruito seimila o sei milioni di anni fa, e lasciato camminare per sempre, in virtù di una legge cosmica creata all’inizio, senza ulteriore cura e considerazione da parte della Divinità; esso diventa per lui una grande emanazione di Dio, il prodotto del suo pensiero, non una semplice macchina senza vita, ma un qualcosa di vivente, su cui Dio veglia continuamente, e ogni suo movimento è immediatamente prodotto dalla Sua azione, essendo la legge dell’armonia essenza della Divinità, che si attua in ogni istante. Ciò è simboleggiato dall’imperfetta istruzione data nel grado di Compagno, nelle scienze, e particolarmente nella geometria, connesse, come quest’ultima, con Dio nella mente di un Massone, perchè la stessa lettera, sospesa nell’Est, rappresenta entrambi; e l’astronomia, o la conoscenza delle leggi del moto e dell’armonia che governano le sfere celesti, non è che una minima parte della geometria. E’ così simboleggiato, perchè è qui, nel secondo grado, che il candidato riceve per la prima volta un’istruzione più che morale.

Vi sono anche due simbolismi del terzo grado:

6. Il candidato, dopo essere passato attraverso la prima parte della cerimonia, si immagina Maestro, ed è sorpreso allorché lo si informa che ancora non lo è, e che è incerto se egli mai lo sarà. Gli si parla di un difficile e pericoloso cammino ancora da compiere, e lo si avvisa che da quel viaggio dipende se egli diverrà o no Maestro. Questo è simbolo di quel che i nostri Savi dissero a Nicodemo, cioè che, nonostante moralmente fosse libero da ogni pecca, pure non poteva entrare nel regno dei cieli, finché non fosse nato di nuovo, morendo simbolicamente, e di nuovo entrando nel mondo rigenerato, come un neonato dallo spirito purissimo.

7. L’assassinio di Hiram, la sua sepoltura e la sua resurrezione da parte del Maestro sono simboli della morte, sepoltura e resurrezione del Redentore; e della morte e sepoltura dell’uomo, e della sua resurrezione a nuova vita, o rinascita, dovuta alla diretta azione del Redentore, dopo che la moralità (simboleggiata dalla stretta di mano del Compagno) non è riuscita a sollevarlo. Quello del Leone, infatti, è il segno del vincolo più forte, l’alleanza con cui Cristo, discendente della stirpe di Giuda, ha legato a sè l’intera umanità, abbracciandola strettamente ed affettuosamente come i Fratelli si abbracciano l’un l’altro con i cinque punti dell’amicizia e della fraternità’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 3, pag. 209-211 – 28° Cavaliere del Sole).

In tutti questi simbolismi riscontriamo ancora una volta l’astuzia del Serpente Antico, che è il capo assoluto della Massoneria, e colui che tiene sotto la sua potestà tutti i Massoni.

Notate infatti come il presentarsi alla porta della Loggia bendato, benda che rappresenta la cecità spirituale in cui si trova l’iniziato, rappresenta la condizione di cecità in cui si trova l’uomo prima di convertirsi a Cristo. Il pentimento e la fede che egli sperimenta nella sua conversione, sono simboleggiati dalla punta della spada che viene diretta al petto nudo dell’iniziato. La luce che il convertito riceve da Dio nel momento che si converte, è simboleggiata dalla luce che il candidato riceve dal Maestro Venerabile, che addirittura simboleggia il Salvatore, che trasporta il candidato dalle tenebre alla luce. Non c’è che dire, proprio una diavoleria questa interpretazione ‘cristiana’ dell’iniziazione massonica, fatta su misura per quei ‘cristiani’ che decidono di entrare nella Massoneria.

Come trattasi di diavoleria, l’interpretazione ‘cristiana’ del secondo grado, dove invece il giuramento massonico del Compagno d’Arte, rappresenta l’impegno che il neonato Cristiano prende di servire Dio!

Stesso discorso per il simbolismo presente nel terzo grado di massone, nel rituale di Hiram che viene risuscitato dal Maestro Venerabile, dove Hiram rappresenta Gesù e il Maestro Venerabile Dio; e dove il candidato muore e risorge a nuova vita per opera sempre del Maestro Venerabile! Quante diavolerie.

Tutto ciò mostra come il diavolo per rendere allettante la Massoneria simbolica agli occhi della Chiesa, ha escogitato questa interpretazione ‘cristiana’ per portare sotto le sue grinfie più anime possibili. Perchè è evidente che l’ignaro Cristiano di turno che verrà portato in una loggia ‘cristiana’ penserà di sottoporsi a dei rituali che hanno una interpretazione cristiana, quando invece sono dei riti con delle chiare origini occulte e quindi con dei significati occulti a cui nelle cosiddette logge cristiane vengono però dati dei significati apparentemente biblici, solo per trarre in inganno gli iniziati e portarli sotto la potestà del diavolo.

Si tenga sempre presente infatti che la Massoneria è anticristiana fino alle midolle, e il suo obbiettivo è quello di togliere di mezzo il Cristianesimo, e quindi ogni qualvolta fa uso di storie, concetti e versetti biblici lo fa solo per ingannare i Cristiani, perchè dà ad essi un significato falso, ossia un significato massonico, che è quello che serve ai Massoni per confermare la dottrina segreta o occulta della Massoneria. Leggendo Morals and Dogma, per esempio, questo si può vedere molto bene. D’altronde per la Massoneria la Bibbia è solo un simbolo della volontà di Dio, e quindi i massoni si sentono autorizzati ad usare quello che trovano scritto nella Bibbia a loro piacimento dandogli il significato che vogliono per sostenere le loro menzogne.

Nessuno dunque si lasci ingannare dal fatto che i Massoni usano talvolta la Bibbia, citandone anche dei versetti o delle storie o dei concetti, perchè è solo una tattica per apparire che insegnano cose bibliche e quindi per apparire Cristiani o amici dei Cristiani, perchè nella realtà insegnano cose assolutamente contrarie alla Parola di Dio. In altre parole, i Massoni usano la Bibbia nella stessa maniera in cui la usa il diavolo, il serpente antico, cioè per ingannare gli uomini e menarli in perdizione. E in questo l’occultista e mago Albert Pike fu proprio un maestro.