La Bibbia è un libro unico al mondo, essendo la Parola di Dio

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La Bibbia è la Parola di Dio; essa è composta da sessantasei libri di cui trentanove dell’Antico Patto e ventisette del Nuovo Patto, i quali sono tutti ispirati da Dio secondo che dice Paolo: “Ogni Scrittura è ispirata da Dio” (2 Timoteo 3:16), ed anche Pietro: “Nessuna profezia della Scrittura procede da vedute particolari; poiché non è dalla volontà dell’uomo che venne mai alcuna profezia, ma degli uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo” (2 Pietro 1:20-21).

E’ vero che le parole di Paolo si riferiscono alle Scritture dell’Antico Patto, infatti Paolo prima di dire a Timoteo quelle parole gli disse: “che fin da fanciullo hai avuto conoscenza degli Scritti sacri, i quali possono renderti savio a salute mediante la fede che è in Cristo Gesù” (2 Timoteo 3:15); ma questo non significa che gli Scritti di Paolo non sono ispirati da Dio e quindi non vanno chiamati anch’essi sacra Scrittura. Difatti l’apostolo Pietro alla fine della sua seconda epistola parlando delle cose difficili a capire presenti nelle epistole di Paolo dice che gli uomini ignoranti ed instabili le torcono “come anche le altre Scritture” (2 Pietro 3:16) cioè gli Scritti dell’Antico Testamento che essi possedevano. Come potete vedere Pietro chiamava “Scritture” anche gli Scritti di Paolo che fu un suo contemporaneo. Comunque anche all’interno delle epistole di Paolo ci sono espressioni che attestano l’origine divina delle sue parole. Per esempio ai Tessalonicesi dice che essi avevano ricevuto la parola predicata da lui, Silvano e Timoteo non come parola di uomini ma “quale essa è veramente, come parola di Dio” (1 Tessalonicesi 2:13), ed ancora: “Questo vi diciamo per parola del Signore” (1 Tessalonicesi 4:15). Ai Corinzi egli dice: “Le cose che io vi scrivo sono comandamenti del Signore” (1 Corinzi 14:37); ed anche: “Parliamo mossi da sincerità, da parte di Dio, in presenza di Dio, in Cristo” (2 Corinzi 2:17).

Anche per quanto riguarda le parole dell’apostolo Pietro (quelle di 2 Pietro 1:20-21 citate prima) va detto che esse si riferiscono agli Scritti dell’Antico Testamento, ma anche nel suo caso va detto che i suoi Scritti sono ispirati da Dio e perciò parola di Dio, difatti alla fine della sua prima epistola egli dice che le cose che egli ha scritto sono la vera grazia di Dio ed esorta i santi a rimanere saldi in essa (cfr. 1 Pietro 5:12).

Sono Parola di Dio quindi anche gli Scritti di Paolo e Pietro, come pure quelli di Matteo, Marco, Luca, Giovanni, dello scrittore agli Ebrei, di Giacomo, e Giuda.

L’ispirazione di tutti questi Scritti (cioè quelli dell’Antico e del Nuovo Patto) ci è attestata dallo Spirito Santo (che è lo Spirito della verità) che Dio ha mandato nei nostri cuori. Infatti quando noi leggiamo o ascoltiamo o meditiamo una qualsivoglia parte di essi, in noi avvertiamo l’assenso dello Spirito Santo che si manifesta nella pace e nella gioia che Egli ci fa provare. Ma perché dalla lettura o dall’ascolto o dalla meditazione delle parole di tutti questi Scritti noi riceviamo pace e gioia? Perché le parole di Dio consolano, edificano e rallegrano il nostro uomo interiore. Anche nel mettere in pratica i precetti che sono trascritti nella Bibbia noi proviamo grande gioia e pace, e questo perchè sono precetti di Dio. La Bibbia è dunque un libro unico al mondo perché è composto da scritti ispirati da Dio, e quindi SACRI.

Tra la stesura del primo libro della Bibbia, cioè la Genesi, e la stesura dell’ultimo libro, cioè l’Apocalisse, sono intercorsi circa 15 secoli, dato che la legge venne scritta da Mosè attorno al 1400 a. C. e il libro dell’Apocalisse fu scritto verso la fine del primo secolo d. C. Tutti i libri della Bibbia (66) assieme formano un tutt’uno ben compatto, senza nessuna contraddizione al loro interno (ci sono però delle apparenti contraddizioni), il che sta a confermare la loro ispirazione.

La Bibbia contiene tutto ciò che l’uomo ha bisogno di credere per essere salvato e che noi credenti abbiamo bisogno di sapere per piacere a Dio con tutta la nostra condotta, oltre che le predizioni di cose future che è indispensabile conoscere in vista della fine di ogni cosa.

La Bibbia è dunque un libro unico. Oltre la Bibbia non esiste sulla faccia di tutta la terra un altro libro che può essere definito Sacra Scrittura come la Bibbia; tutti coloro che pretendono di possedere dei libri sacri (oltre la Bibbia o al posto della Bibbia) definendoli Sacre Scritture sono stati sedotti dal serpente antico e seducono gli altri.

Un Cristiano quindi non può aderire ad una organizzazione che relativizza la Bibbia, come fa la Massoneria, in quanto la Bibbia non è uno dei tanti libri sacri che esistono sulla terra, ma il solo libro sacro che esiste in quanto è la Sacra Scrittura, ossia la Parola di Dio. Ed essa non è neppure un simbolo della volontà, della legge e della rivelazione divina, ma semmai la Volontà, la Legge e la Rivelazione divina per l’uomo. Per cui quando affermiamo: ‘La Bibbia dice’, è come se dicessimo: ‘Dio dice’.

D’altronde, i Massoni stessi affermano che la Massoneria non si basa sulla Bibbia (o la Scrittura) ma sul gran libro della natura universale, e quindi dato che la Scrittura è la Parola di Dio non si può non concludere che la Massoneria è dal diavolo, che è l’avversario, ossia Satana, perchè è lui che vuole che gli uomini non si basino sulla Scrittura ma sul cosiddetto libro della natura universale. E che essa sia dal diavolo, lo confermeremo con altre inequivocabili prove.