Compagno d’Arte

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Il secondo grado della gerarchia massonica è rappresentato dal Compagno d’Arte.

Per essere promosso Compagno d’Arte, l’Apprendista Libero Muratore dev’essere in grado di certificare d’aver ormai fatto il suo tempo, essendosi privato dell’influenza dei ‘metalli’, e che il suo Tutore (il Secondo Sorvegliante) sia soddisfatto di lui per i progressi acquisiti. Deve soprattutto aver dato prova di applicazione, di zelo e di ardore nel Lavoro della massoneria.

Anche nel rito d’iniziazione al secondo grado viene richiesto un giuramento al candidato che è il seguente: ‘Io sottoscritto …. sul mio onore ed in piena coscienza, giuro solennemente di non rivelare i segreti che mi verranno confidati né ai Fratelli Apprendisti, né tantomeno ai profani. Giuro di eseguire gli Statuti Generali dell’Ordine e di consacrarmi con tutte le mie forze alla difesa della Patria e dell’Umanità, alla diffusione dei Principi della Libera Muratoria, ed alla loro incarnazione in ogni svolgimento della vita profana. Giuro, Giuro, Giuro!’

Il Compagno d’Arte ha diritto di parola. Quando l’Apprendista viene elevato a Compagno d’Arte si dice che passa dalla Perpendicolare alla Livella il che significa che ‘egli, dopo aver approfondito gli elementi della conoscenza, diventa capace di considerarli nelle loro molteplici relazioni con l’universo’.