Parola d’ordine della Massoneria e delle ADI: ‘Devono evitarsi le controversie religiose’

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Collegato a quanto detto poco fa, c’è anche questo, e cioè che – come abbiamo già visto – nelle Costituzioni della Massoneria c’era pure la seguente regola: ‘Ripicche personali o private querele non debbono oltrepassare la soglia della loggia; ancor più debbono evitarsi le controversie religiose, nazionali o concernenti lo stato, atteso che, nella nostra qualità di Massoni noi non professiamo che la religione universale e ci diciamo di tutte le nazioni, di tutte le lingue, di tutte le razze e possessori di tutti i linguaggi e pertanto risolutamente contrari a ogni politica, poichè essa non ha mai recato beneficio alla loggia, nè mai potrebbe apportarlo’ (VI, 2).

Il doversi evitare controversie religiose mi fa pensare alla stessa cosa che si sente in mezzo alle Chiese ADI, che considerano la controversia religiosa qualcosa da bandire dal loro mezzo esattamente come fa la Massoneria: cosa questa che non permette di difendere il Vangelo e la sana dottrina, come invece siamo chiamati a fare.

I pastori ADI dicono infatti: ‘Noi non vogliamo polemizzare! Noi non siamo di quelli che fanno polemica’, e quindi si rifiutano di confutare pubblicamente ed anche privatamente le false dottrine, pensando che sia inutile e magari dannoso. E questo perchè nelle ADI viene insegnato che il servitore del Signore ‘non si dà alla controversia’ (Francesco Toppi, «La consacrazione dei servitori», Studio biblico n. 2, durante il XV Convegno Pastorale tenutosi ad Acireale [30 Aprile 1998] – video su Youtube http://youtu.be/Sv6PA69-Yws min. 49:53-51:20)!!

Questo ovviamente non riguarda solo le chiese ADI, ma la maggior parte delle Chiese Evangeliche, tanto che possiamo dire che l’ambiente evangelico ormai è come una grande loggia massonica, in cui quasi tutti cercano di evitare controversie religiose. Basta vedere come quasi tutti i Pentecostali si rifiutano di confutare pubblicamente le false dottrine dei Battisti, dei Riformati, dei Valdesi, della Chiesa dei Fratelli, e così via, per capire che ormai lo spirito massonico è ben presente anche tra di noi Pentecostali. Qui ci sarebbe molto altro da dire, ma credo che queste poche parole siano bastate a farvi capire il concetto.