Sul mondo e le sue concupiscenze

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Godetevi la vita, amate il mondo e le cose che sono nel mondo

 

Albert Pike ha affermato: ‘La Massoneria non perde il suo tempo a disprezzare il mondo, con la sua splendida bellezza, i suoi affascinanti tesori, i suoi nobili e santi affetti, nè ci esorta a distaccare il nostro cuore dalla vita terrena, così vuota, breve e insana, ed a fissarlo al cielo, come sola sfera in cui si conservi il vero amore e la meditazione del saggio. Insegna che l’uomo ha alti doveri da compiere e un alto destino da adempiere proprio su questa terra; che questo mondo non è solo un’anticamera ad un’altra esistenza e che questa nostra vita, nonostante non sia la nostra sola vita, è piena, completa ed è quella particolare vita cui noi dobbiamo aderire; che il presente è la nostra sfera di azione e il futuro è riservato alla speculazione filosofica ed al progresso; che l’uomo è stato mandato su questa terra per viverci, goderla, studiarla, amarla, abbellirla, trarne il meglio. E’ il suo paese su cui dovrebbe riversare i suoi affetti e i suoi sentimenti. [….] L’ignoto non può trovare nel nostro cuore un posto più elevato di quanto è noto e familiare. La legge del nostro essere è amore della vita e dei suoi interessi e dei suoi ornamenti, amore del mondo in cui la nostra sorte è posta, partecipazione agli interessi e agli effetti terreni. […] Per servirli [n.d.e. i propri simili] e compiere così il nostro dovere come massoni, dobbiamo sentire che l’obbiettivo merita lo sforzo che compiamo, essere contenti in questo mondo a cui Dio ci ha destinati, finchè Egli non ci richiami verso un mondo migliore. Egli è qui con noi e non stima che questo sia un mondo indegno. E’ una cosa grave diffamare e svilire un mondo intero, parlare come della dimora di una povera, nuda, stanca, ignorante umanità che ispira commiserazione. Non si dovrebbero screditare così la propria famiglia, le proprie amicizie, il proprio paese, la propria città, la propria patria. Il mondo non è miserabile e indegno; e non è una calamità, bensì un glorioso destino quello di essere uomo. Se la vita non è degna, non lo è neppure l’immortalità’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 2, pag. 57-58, 59 – 8° Intendente degli Edifici). In altre parole, la Massoneria incita i massoni a godersi la vita, a divertirsi. E infatti esiste nella Massoneria il famoso Antico Ordine Arabo dei Nobili del Mistico Velo che in inglese è conosciuto come Shriners, sorto per opera di due massoni, che è una organizzazione massonica composta da maestri massoni e massoni di altissimo grado, che si basa sul divertimento, che organizzano eventi di vario genere all’insegna del divertimento (hanno persino un circo che si chiama Shrine Circus). Per chi volesse vedere cosa organizzano i Massoni dello Shriners International vada su Youtube e faccia una ricerca con queste parole ‘Shriners’ e poi si renderà conto personalmente di come si manifesta questo insegnamento massonico nella pratica. La Massoneria dunque va apertamene contro quella che è la volontà di Dio verso di noi, che è quella che noi dobbiamo santificarci astenendoci dalle mondane concupiscenze.

Gesù Cristo ha detto: “Chi ama la sua vita, la perde; e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà in vita eterna” (Giovanni 12:25), ed anche: “Se uno viene a me e non odia suo padre, e sua madre, e la moglie, e i fratelli, e le sorelle, e finanche la sua propria vita, non può esser mio discepolo” (Luca 14:26). Altro che amore per la vita dunque predicava Gesù! E difatti nella parabola del seminatore i piaceri della vita e le cure mondane sono tra le spine che soffocano il seme della Parola, che perciò non arriva a maturità (Matteo 13:7,22). Ecco perchè la Scrittura ci comanda di avere l’animo alle cose di sopra e non a quelle che sono sulla terra, secondo che è scritto: “Se dunque voi siete stati risuscitati con Cristo, cercate le cose di sopra dove Cristo è seduto alla destra di Dio. Abbiate l’animo alle cose di sopra, non a quelle che son sulla terra; poiché voi moriste, e la vita vostra è nascosta con Cristo in Dio” (Colossesi 3:1-2), e di non amare il mondo, secondo che è scritto: “Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amor del Padre non è in lui. Poiché tutto quello che è nel mondo: la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita non è dal Padre, ma è dal mondo. E il mondo passa via con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio dimora in eterno” (1 Giovanni 2:15-17).

La Massoneria dunque con la sua filosofia incita la Chiesa ad amare il mondo e le cose che sono nel mondo, e quindi si propone di far diventare i Cristiani nemici di Dio, secondo che è scritto: “O gente adultera, non sapete voi che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio” (Giacomo 4:4). E perchè l’amicizia del mondo o l’amore per il mondo fa diventare nemici di Dio? Perchè, come dice Giovanni, “tutto il mondo giace nel maligno” (1 Giovanni 5:19), in altre parole perchè il mondo è sotto la potestà di Satana, di quello spirito che opera al presente negli uomini ribelli. E Dio quindi, siccome è geloso del Suo popolo, non tollera che esso si metta ad amare questo sistema di cose che è sotto la potestà del diavolo e a mettersi con i figli della disubbidienza o gli infedeli, che vengono anche chiamati “una generazione storta e perversa” (Filippesi 2:15), e “generazione adultera e peccatrice” (Marco 8:38). Ecco in che termini parla la Scrittura del mondo e degli abitanti del mondo, altro che dire dunque come i massoni che ‘Il mondo non è miserabile e indegno’.

Nelle ADI nella sostanza i ragionamenti che fanno sono gli stessi che fanno i massoni: dobbiamo amare la vita, perchè la vita è bella, e godercela divertendoci, e per fare questo bisogna amare il mondo e quello che è nel mondo (andare al mare, al lunapark, al teatro, al circo, a vedere la partita di calcio, dietro la moda, e così via), e poi nessuno si deve permettere di offendere gli uomini chiamandoli ‘malvagi’, ‘empi’, ‘ribelli’, ‘figli della disubbidienza’, ‘persone dirette all’inferno’ e così via. E difatti nelle ADI dai pulpiti i pastori non predicano mai contro i peccatori e le mondane concupiscenze, cioè contro i piaceri della vita, perchè essi stessi sono diventati amanti ed amici del mondo in quanto per loro i Cristiani non devono rinunciare alla loro vecchia vita. Un fratello, ex membro di una Chiesa ADI ha affermato infatti ‘nelle ADI ci avevano sempre detto che un credente non deve rinunciare a nulla della sua vecchia vita!’. E difatti, è per questo che il mondo non li odia e non li perseguita, anzi li rispetta e ci sta bene assieme! E se qualcuno nelle ADI comincia a riprovare i piaceri della vita e le mondane concupiscenze, viene immediatamente attaccato e definito ‘legalista’, ‘bigotto’, o magari anche ‘monaco pentecostale’.

Nelle ADI, fratelli, lo ripeto, c’è uno spirito e sentimento massonico, che sta arrecando gravissimi danni alla Chiesa in quanto soffoca la Parola di Dio impedendole di operare efficacemente nei credenti, e contrista lo Spirito Santo di Dio che dimora nei cuori dei santi. La situazione è drammatica.