Uno dei relatori dell’art. 19 della Costituzione Italiana era un massone

La Massoneria smascherata – Indice > L’ombra della massoneria sulle Assemblee di Dio in Italia (ADI) > Massoni e amici della Massoneria nei rapporti tra ADI e Governo Italiano > Frank Bruno Gigliotti, Charles Fama, Patrick J. Zaccara, e Francis J. Panetta, del Comitato per la Libertà Religiosa in Italia > Quello che ha fatto il massone Frank B. Gigliotti per le ADI > Fece scrivere gli articoli della Costituzione Italiana che assicurano la libertà religiosa >  Uno dei relatori dell’art. 19 della Costituzione Italiana era un massone

In secondo luogo, i due relatori che proposero all’Assemblea i due articoli su cui furono avviate le discussioni erano Giuseppe Dossetti (Democratico Cristiano) e Mario Cevolotto (Democrazia del Lavoro). I due articoli proposti furono rispettivamente questi. Il 18 Dicembre 1946 Dossetti propose questo: «Ogni uomo ha diritto alla libera professione delle proprie idee e convinzioni, purché non contrastino con le supreme norme morali, con la libertà e i diritti garantiti dalla presente Costituzione, con i principî dell’ordine pubblico», mentre Cevolotto propose il seguente articolo: «Tutti i cittadini, hanno diritto alla piena libertà di fede e di coscienza». Ma già il giorno dopo Dossetti su invito del Presidente presentò la formula definitiva del suo articolo che diceva: «Ogni uomo ha diritto alla libera professione delle proprie idee e convinzioni, alla libera e piena esplicazione della propria vita religiosa interiore ed esteriore, alla libera manifestazione, individuale ed associata, della propria fede, alla propaganda di essa, al libero esercizio, privato e pubblico, del proprio culto, purché non si tratti di religione o di culto implicante principî o riti contrari all’ordine pubblico e al buon costume». Le discussioni sugli articoli proposti dai Relatori in materia di libertà di opinione, di coscienza e di culto cominciarono sotto la presidenza di Umberto Tupini, e proseguirono dopo alcune sedute sotto quella di Umberto Terracini che era massone. Bene, Mario Cevolotto – come Umberto Terracini – era un massone, infatti lo storico Aldo Mola lo chiama ‘il Fratello Mario Cevolotto’ e lo definisce ‘Presidente del Rito Simbolico Italiano’ (Aldo Mola, Storia della Massoneria Italiana, pag. 517,581).

mario-cevolotto