Parola d’ordine massonica: ‘Eliminare il velo per le donne, e farle diventare pastoresse’

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Nel libro La Massoneria e la Chiesa Cattolica scritto da Luigi Villa, un prete cattolico che combatteva la massoneria all’interno della Chiesa Cattolica Romana, c’è una parte che tratta di un ‘piano massonico’ per la distruzione della Chiesa Cattolica. In questo piano massonico che viene presentato così: ‘Direttive del gran Maestro della Massoneria ai Vescovi massoni: effettive dal 1962 (aggiornamento del Vaticano II), rielaborate nel 1993 come piano progressivo per lo stadio finale. Tutti i massoni occupati nella Chiesa Cattolica debbono accoglierle e realizzarle’, c’è un punto in cui viene detto: ‘Incoraggiate le donne a non coprirsi la testa con il velo; in chiesa, i capelli sono “sexy”. Pretendete le donne come lettrici, e presentate come necessità democratica che divengano sacerdotesse. Fondate i movimenti per la liberazione della donna. Spingete a far entrare in chiesa con vesti trasandate, per sentirsi come a casa propria. Ciò diminuirà l’importanza della Messa’ (Luigi Villa, La Massoneria e la Chiesa Cattolica, Editrice Civiltà, Brescia, 2008, pag. 17).

Leggendo queste parole, fratelli, non si può far finta di niente, perchè se cambiate alcuni termini mettendo ‘pastoresse’ al posto di ‘sacerdotesse’, e ‘culto’ al posto di ‘Messa’, possiamo applicare quelle parole anche alle Chiese Evangeliche, e vi accorgerete quindi ancora meglio che uno degli obbiettivi della Massoneria è quello di far ribellare la donna ai comandamenti di Dio per lei, non solo quindi al comandamento che prevede un ornamento femminile verecondo e modesto (“Similmente che le donne si adornino d’abito convenevole, con verecondia e modestia: non di trecce e d’oro o di perle o di vesti sontuose” 1 Timoteo 2:9), ma anche a quello del velo (“la donna deve, a motivo degli angeli, aver sul capo un segno dell’autorità da cui dipende. …. ogni donna che prega o profetizza senz’avere il capo coperto da un velo, fa disonore al suo capo, perché è lo stesso che se fosse rasa” 1 Corinzi 11:10,5); come pure a quello che le vieta di insegnare e quindi di fare il pastore (“non permetto alla donna d’insegnare, né d’usare autorità sul marito, ma stia in silenzio. Perché Adamo fu formato il primo, e poi Eva; e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione” 1 Timoteo 2:12-14).

Dunque possiamo dire con assoluta certezza che se in ambito Protestante tante donne sono ribelli e la loro ribellione viene fomentata dai pastori, che hanno annullato tutti questi comandamenti divini che concernono la donna, questo è dovuto anche ad una influenza massonica che si fa sentire molto in ambito Protestante visto che la massoneria è abbondantemente presente nelle Chiese Protestanti.