Viene propagato l’amore per il denaro, il potere e il lusso tramite il messaggio della prosperità

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Il cosiddetto messaggio della prosperità, chiamato anche il Vangelo della prosperità economica e finanziaria (che sostiene che Dio vuole che noi siamo ricchi), è senza dubbio una delle false dottrine più diffuse in ambito evangelico, soprattutto pentecostale (dove viene predicato ormai da tantissimi pastori e predicatori in tutto il mondo), che ha prodotto enormi danni facendo sviare tante anime instillando in loro l’amore per il danaro e la superbia della vita.

Chi è il padre di questo messaggio distruttivo? Il famoso predicatore metodista Oral Roberts (amico di Billy Graham, nonchè massone ed ecumenico come quest’ultimo), che lo fece conoscere nel 1970 con il suo libro The Miracle of Seed-Faith. Roberts, quantunque da giovane era entrato nel Movimento Pentecostale, era un membro ufficiale della Chiesa Metodista a cui aderì nel 1968. La ragione di questa adesione – come lui stesso ebbe a dichiarare in una intervista – fu che lui non si era mai trovato pienamente a suo agio fuori dalla Chiesa Metodista. D’altronde la Chiesa Metodista in America è una di quelle Chiese con un’alta percentuale di massoni, e quindi non sorprende più di tanto sentire parlare Oral Roberts in questi termini. Lì infatti certamente era a suo agio tra i tanti suoi fratelli massoni metodisti!

 

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Su Oral Roberts (1918-2009) vale peraltro ricordare che faceva una vita molto lussuosa, ed estorceva molto denaro ai suoi seguaci facendo ricorso ad astuzie di ogni genere, come per esempio quando nel gennaio del 1987 annunziò che Dio gli aveva detto che doveva raccogliere 8 milioni di dollari entro il primo Marzo di quell’anno, altrimenti lo avrebbe fatto morire. Il denaro doveva servire per delle spese che la sua associazione doveva affrontare nel campo medico. Egli disse che 3,5 milioni erano stati già raccolti, ma ne mancavano 4,5. Superfluo dire che tutti i soldi arrivarono entro la fatidica data (anzi ne arrivarono di più). Inoltre, nel 1983 Roberts annunciò che Gesù gli era apparso e gli aveva dato l’incarico di trovare la cura per il cancro (Time, 4 Luglio 1983): cura che doveva essere cercata presso la Scuola di Medicina (associata alla Oral Roberts University da lui fondata nel 1963) che lui aveva fondato nel 1978 (notate la fusione di fede e scienza moderna, che come abbiamo visto caratterizza il pensiero massonico), e che non trovò, anche perchè nel 1989 dovette chiuderla per gravi problemi finanziari e quindi la visione che lui aveva detto di aver avuto nel 1977 in cui Dio gli aveva detto che il Medical Center della sua City of Faith sarebbe stato un successo si rivelò un’impostura! E poi, Oral Roberts si schierò a favore della cosiddetta Benedizione di Toronto e appoggiò quell’altro impostore di nome Rodney Howard Browne che si è dichiarato ‘il barista dello Spirito Santo’!

Ora, Oral Roberts, in base a quanto dice Vinson Synan il famoso storico del Movimento Pentecostale (http://www.believersstandunited.com/word_of_faith_movement.html), per formulare il suo vangelo della prosperità economica attinse da un libro molto famoso nel dopoguerra – uno dei libri più venduti di tutti i tempi – dal titolo Think and Grow Rich, tradotto in italiano ‘Pensa e arricchisci te stesso’, scritto nel 1937 da Napoleon Hill (1883-1970), che era uno scrittore e saggista statunitense. Il motto di questo Hill era: ‘Ciò che la mente può concepire e credere, può realizzarlo’ e chiamò i suoi insegnamenti ‘La filosofia del Successo’. In altre parole, per Napoleon Hill il pensiero positivo e il potere della mente controllano la realtà e la indirizzano dove uno vuole, quindi verso il successo!

Alle idee di Napoleon Hill poi, Oral Roberts ci aggiunse qualche passo della Bibbia che a suo parere suffragavano le idee di Hill, ed ecco il messaggio velenoso che adottato poi da predicatori come Kenneth Hagin e Kenneth Copeland, ammiratori di Oral Roberts, si è diffuso in tutta l’America prima, e poi in tutto il mondo, compresa l’Italia.

 

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E cosa emerge studiando la vita di Napoleon Hill? Che era un massone. Lo ammette lui stesso nel suo libro The Law of Success, dove parla di una spilla massonica che lui portava sul vestito (Napoleon Hill, The Law of Success in Sixteen Lessons (La legge del Successo in Sedici Lezioni), The Ralston University Press, Meriden, Conn., 1928, Lezione XV, Tolleranza, pag. 7). Ecco dunque chi ha portato questo messaggio distruttivo in mezzo a noi Pentecostali: un massone (Roberts) influenzato da un altro massone (Hill) che peraltro afferma di essere stato influenzato da Andrew Carnegie (1835-1919), che era un imprenditore britannico naturalizzato statunitense il quale nel 1889 aveva scritto The Gospel of Wealth (Il Vangelo della Ricchezza) e che era anche lui un massone (cfr. http://heritagelodge730.ca/1GuyanaFreemasonry.htm) e fu tra gli sviluppatori dell’idea del nuovo ordine mondiale. E Hill non fu influenzato solo da Andrew Carnegie ma anche da Charles Francis Haanel (1866-1949) un noto uomo d’affari, massone del 32° grado, autore del famoso libro The Master Key System (in cui parla del potere creativo del pensiero e del profondo collegamento che esisterebbe tra il proprio mondo interno o la mente e la Mente Universale, comprendendo il quale gli uomini possono effettivamente raggiungere i loro obbiettivi, diventare ricchi e rimanere in controllo delle loro vite!), da lui pubblicato nel 1912, infatti nel 1919 Napoleon Hill scrisse a Haanel ringraziandolo per The Master Key System e dicendogli che il suo successo era largamente dovuto ai principi da lui esposti in The Master Key System (http://haanel.com/history-influence.html). Tutto questo conferma quello che ha detto un ex massone sulla Massoneria, e cioè che essa insegna agli uomini ‘ad adorare il denaro e il potere’ altro che rendere migliori gli uomini! Giudicate voi.

E non solo, il massone Napoleon Hill era in contatto con spiriti maligni, che lui chiama ‘Consiglieri Invisibili’ che gli trasmisero questo messaggio. Ascoltate cosa dice nel suo libro Think and Grow Rich: ‘… durante i miei incontri con gli ‘Invisibili Consiglieri’ io trovo la mia mente molto ricettiva di idee, pensieri e conoscenza che mi raggiungono attraverso il sesto senso. Posso dire sinceramente che devo dare interamente ai miei ‘Invisibili Consiglieri’ il pieno merito di queste idee, fatti, e di questa conoscenza, dato che ho ricevuto tramite ‘ispirazione’. In un sacco di occasioni, quando ho affrontato delle emergenze, alcune delle quali così gravi che la mia vita era in pericolo, sono stato guidato miracolosamente fuori da queste difficoltà attraverso l’influenza dei miei ‘Invisibili Consiglieri’. Il mio obbiettivo originale nel condurre riunioni di Consiglio con esseri immaginari, era esclusivamente quello di impressionare la mia mente subconscia, attraverso il principio dell’autosuggestione, con certe caratteristiche che io desideravo acquisire’ (Napoleon Hill, Think and Grow Rich, pag. 199-200). E oltre che con questi ‘Invisibili Consiglieri’, Napoleon Hill era in contatto con dei suoi ‘amici invisibili’ che appartenevano alla Grande Scuola dei Maestri che risiede sui monti dell’Himalaya, che anche questi lo guidavano a scrivere quello che essi volevano. Ascoltate infatti cosa afferma nel suo libro Grow Rich with Peace of Mind che fu pubblicato nel 1967: ‘Talvolta ho avuto la prova che degli amici invisibili mi ronzano attorno, inconoscibili ai sensi ordinari. Nei miei studi scoprii che c’è un gruppo di esseri strani che mantengono una scuola di sapienza che deve avere diecimila anni, ma io non li collegavo con me stesso. Ora ho scoperto che esiste un collegamento. Io non sono uno di essi! – ma sono stato osservato da loro. Ecco come l’ho scoperto. [….] Una voce parlò. Non vidi nessuno. Non posso dirvi da dove proveniva la voce. Prima essa disse una parola segreta conosciuta a pochi uomini, che concentrò la mia attenzione. ‘Sono venuto’, disse la voce, ‘per darti un’altra sezione da includere nel tuo libro. Nello scrivere questa sezione tu potrai indurre alcuni lettori a rifiutarsi di crederti, eppure tu scriverai onestamente e molti crederanno e ne beneficeranno. Al mondo sono state date molte filosofie tramite cui gli uomini vengono preparati per la morte, ma tu sei stato scelto per dare all’umanità una filosofia tramite cui gli uomini vengono preparati per vivere felicemente’. Sussurrai ‘Chi sei?’. Con una voce abbassata, che assomigliava a scampanii di grande musica, l’invisibile oratore replicò: ‘Io provengo dalla Grande Scuola dei Maestri. Io sono uno del Consiglio dei Trenta-Tre che servono la Grande Scuola e i suoi iniziati sul piano fisico’. La Grande Scuola dei Maestri! Quella è la scuola di sapienza che persiste segretamente nell’Himalaya da diecimila anni. Qualche volta conosciuta come la Fratellanza Venerabile dell’India Antica, essa è la grande miniera centrale della conoscenza religiosa, filosofica, morale, fisica, spirituale e psichica. Pazientemente questa scuola si sforza di innalzare l’umanità dall’infanzia spirituale e dalle tenebre alla maturità dell’anima e alla illuminazione finale’ (Napoleon Hill, Grow Rich with Peace of Mind, pag. 169, 170).

Dunque, ritroviamo anche qui degli spiriti maligni come quelli di cui parla il massone Foster Bailey quando dice che i massoni in tutti questi anni sono stati guidati dagli spiriti della Grande Loggia in Alto, che fanno parte di una ”Società vivente di Menti Illuminate, i Conoscitori del Piano di Dio’ (Foster Bailey, The Spirit of Masonry [Lo Spirito della Massoneria], Hampstead London, Lucis Trust, 1972, pag. 119).

Peraltro, voglio che sappiate che la Massoneria incoraggia i massoni a voler diventare ricchi adducendo la stessa motivazione che adducono astutamente i predicatori della prosperità, e cioè che è legittimo avere questo desiderio se poi con le ricchezze si aiuta il prossimo! Ascoltate cosa ebbe a dire il massone Albert Pike: ‘Vi sono tuttavia ragioni per cui un Massone può seriamente e legalmente aspirare a possedere una fortuna. Se può riempire un bel palazzo, esso stesso un’opera d’arte, con la produzione di alti geni; se può essere l’amico e il soccorritore del bisognoso; se può cercarla quando malferma salute o avversa fortuna premono duramente, per sollevare o fermare le ore amare che lo stanno portando alla pazzia o alla tomba; se può intromettersi tra l’oppressore e la sua preda; se può chiedere al carceriere di rilasciare la sua vittima; se può creare grandi istituzioni di insegnamento o accademie d’arte; se può aprire fontane di sapere per il popolo, e convogliare le loro correnti nei debiti canali; se può far di più che elargire elemosine per il povero, anche pensare a lui e fare progetti per la sua elevazione morale ed etica, invece di aprire sempre gli antichi serbatoi e le risorse per la sua imprevidenza; se ha cuore e anima sufficienti per fare tutto questo o parte di questo, se la ricchezza fosse per lui il fulcro dello sforzo, facilitandolo e dando successo al tentativo, allora egli potrebbe legalmente ed anche fortemente desiderarla. Ma se è per non far nulla per quel povero, ma solo per il proprio comodo e indulgenza e per far cadere i propri figli nella stessa cattiva scuola, allora non ci sono ragioni per cui dovrebbe desiderarla’ (Albert Pike, Morals and Dogma, Edizione Italiana, Vol. 3, pag. 54-55 – 22° Cavaliere dell’Ascia Reale). Avete notato con quale astuzia il Serpente Antico si espresse tramite questo massone? Praticamente Pike ha detto che è legittimo voler diventare ricchi, se poi con le proprie ricchezze si aiutano gli altri tra cui i poveri, il che è una menzogna, perchè la Sacra Scrittura afferma che un Cristiano non deve voler diventare ricco, perchè “quelli che vogliono arricchire cadono in tentazione, in laccio, e in molte insensate e funeste concupiscenze, che affondano gli uomini nella distruzione e nella perdizione. Poiché l’amor del danaro è radice d’ogni sorta di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si son trafitti di molti dolori” (1 Timoteo 6:9-10). Quindi non importa per quale ragione un Cristiano dice di voler diventare ricco, quand’anche dicesse che vuole diventare ricco per aiutare gli altri, egli si svierà dalla fede e l’amore per il denaro lo sprofonderà nella distruzione e nella perdizione. Albert Pike, quindi, con le suddette sue parole ha confermato per l’ennesima volta di essere un ministro di Satana travestito da ministro di giustizia, perchè con le sue parole non faceva altro che affondare gli uomini nella distruzione e nella perdizione. Giudicate voi da persone intelligenti.

E’ chiaro dunque che l’origine del messaggio della prosperità è occulta e demoniaca, e questo in tutti questi anni lo abbiamo potuto constatare dai cattivi frutti che ha portato, infatti tutti coloro che lo hanno accettato si sono messi ad amare il mondo e le sue concupiscenze, mettendosi a vivere una vita lussuosa e a darsi ai piaceri della vita (magari dando ai poveri ‘qualche centesimo’ delle loro ricchezze e con gran suon di tromba solo per ingannare le persone facendogli credere che loro si prendono cura dei poveri, quando in realtà essi servono il loro proprio ventre), e per giustificare ciò – cioè per giustificare il loro scandaloso e vergognoso modo di vivere – hanno fatto dire alla Bibbia ogni sorta di menzogne. Considerate che sono arrivati a dire che Gesù sulla terra non era povero ma ricco. Se dunque si sono messi a dire delle menzogne sul nostro Signore Gesù Cristo, è evidente che il loro messaggio non può essere da Dio. Guai a loro! Peraltro, va detto che tanti predicatori della prosperità, per incitare i credenti a dare molto denaro al loro ‘ministerio’, dato che insegnano l’obbligatorietà della decima sotto la grazia, arrivano a prendere le seguenti parole di uno degli Illuminati più conosciuti che porta il nome di John Davison Rockefeller (1839-1937), della dinastia dei Rockefeller che sono una famiglia molto ricca e potente facente parte degli Illuminati, il quale ebbe a dire: ‘Non sarei mai stato capace di dare la decima sul mio primo milione di dollari che feci, se non avessi pagato la decima sul mio primo salario, che fu di 1 dollaro e mezzo la settimana’ (‘I never would have been able to tithe the first million dollars I ever made if I had not tithed my first salary, which was $1.50 per week’). Uno di questi predicatori della prosperità avidi di denaro e di potere come lo era John D. Rockefeller, che citano le suddette parole di questo uomo ricco, è Edir Macedo (il fondatore della Chiesa Universale del Regno di Dio in Brasile) che ha tessuto le lodi di Rockefeller perchè pagava la decima esortando a prenderlo come esempio (http://www.bispomacedo.com.br/)!