Le tecniche magiche

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‘La magia è l’azione concreta esercitata su cose o persone attraverso la parola, il gesto, il pensiero o l’immagine, prescindendo dalle categorie di spazio tempo e casualità, ma conformemente a corrispondenze analogiche’,[1] si legge nel Dizionario del Mistero. Una buona parte delle pratiche magiche si fonda sulla manipolazione delle erbe, cioè – secondo i maghi – adopera la potenza che sta racchiusa nella piante e nei fiori, nonché nei loro inebrianti estratti, i profumi. Naturalmente per servirsi delle piante e dei fiori in senso magico, occorre possedere esperienza nel campo della ‘fitologia occulta’, in altre parole occorre conoscere il significato nascosto e il valore esoterico che viene attribuito a ciascuna delle diverse parti della pianta e del fiore. Le pratiche magiche sono di svariati generi; tra di esse ci sono le seguenti.

Le fatture sono delle specie di incantesimi ottenuti dai maghi mediante bevande, filtri e riti vari per colpire una persona. La fattura più diffusa è quella d’amore, tesa a suscitare passione nell’animo di chi non la possiede: in questo caso il mago fa ricorso ai filtri che sono delle pozioni magiche destinate appunto a suscitare (o a spegnere in alcuni casi) la passione d’amore. Questi filtri sono preparati dai maghi facendo uso di determinati parti di animali, di erbe e altre sostanze e accompagnando la preparazione con apposite formule magiche. I filtri possono essere liquidi o in polvere e i maghi prescrivono al loro cliente di farli ingerire a colui per il quale il filtro è stato preparato. Ma ci sono anche delle fatture a morte che sono delle maledizioni lanciate dai maghi contro determinate persone facendo uso di oggetti che appartengono alla persona. Il cliente si reca dal mago e gli dice che vuole che una tale persona muoia; il mago gli dice di portargli per esempio una foto o una ciocca di capelli o un po’ di saliva della persona o anche una parte degli alimenti di cui la persona che deve essere oggetto della maledizione si è cibata. Sull’oggetto che riceverà lancerà poi le sue maledizioni e dirà al suo cliente di mettere tale oggetto presso quella persona. Il mago si fonda in questi casi del principio dell’analogia su cui si fonda la magia; esso dice che agendo su qualcosa che appartiene alla persona che si vuole influenzare o su qualcosa che lo rappresenta, si agisce sulla persona.

La guarigione di malattie; in queste pratiche di tipo terapeutico sovente il guaritore tende a trasferire su un oggetto o un animale la malattia che affligge la persona e uccidendo l’animale e distruggendo l’oggetto impregnati ormai della malattia la persona viene risanata.

L’uso di talismani a cui vengono attribuiti i più svariati poteri; da quello di fare innamorare una persona, di proteggere la persona da spiriti, di guarire, e così via.

La messa nera è una riunione che sarebbe l’opposto della messa cattolica romana e che viene celebrata in onore del diavolo. Durante di essa vengono compiuti dei riti macabri e atti sessuali aberranti. Durante alcune messe nere è successo che i partecipanti hanno visto e incontrato Satana stesso. Naturalmente per chi partecipa ad una messa nera il suo valore è grande come anche è grande la sua utilità.

Per riassumere, chi pratica la magia mediante determinati riti, formule, oggetti a cui vengono attribuiti i più svariati poteri, intrugli di erbe e fiori ed altro, profumi, pretende di fare innamorare o di fare spegnere un’innamoramento, di guarire una persona o di colpirla con una malattia (anche a morte), di proteggere una persona dall’influenza negativa degli spiriti o di mandarle contro ogni sorta di sventure, di fare avere successo ad una persona o di mandarla in fallimento. E’ chiaro che il mago per poter dire di essere in grado di operare tutte queste cose possiede degli spiriti maligni che lo assistono; si sente dire spesso che gli spiriti lo servono ma in effetti è lui che serve loro, è lui che è schiavo di quegli esseri diabolici. Questi poteri operanti tramite lui per opera di questi spiriti maligni gli sono stati offerti dal diavolo a condizione che lui gli rendesse il culto, cioè in cambio di una controparte. Le messe nere non sono altro che una delle maniere in cui chi pratica la magia rende il culto a Satana.

Ma che dice la Scrittura a riguardo di queste pratiche magiche? Le pratiche magiche sono in abominio a Dio perché è scritto nella legge: “Non si trovi in mezzo a te chi faccia passare il suo figliuolo o la sua figliuola per il fuoco, né chi eserciti la divinazione, né pronosticatore, né augure, né mago, né incantatore, né chi consulti gli spiriti, né chi dica la buona fortuna, né negromante; perché chiunque fa queste cose è in abominio all’Eterno”.[2] Sempre secondo la legge la strega doveva essere fatta morire.[3] Nel libro dell’apocalisse è detto che la parte degli stregoni è lo stagno ardente di fuoco e di zolfo che è la morte seconda; gli stregoni sono menzionati assieme agli omicidi, ai fornicatori, ai bugiardi, agli increduli, e ai codardi.[4] Chi ha orecchi da udire oda dunque. Una ulteriore parola di avvertimento fratelli: non importa se le pratiche magiche siano definite di magia nera o bianca, esse vanno aborrite perché fanno parte del regno di Satana che è un regno di tenebre fitte. La magia è magia e non esiste una magia positiva e una magia negativa; una magia non pericolosa e una magia pericolosa; una magia a scopo di bene e una magia a scopo di male. Dico questo perché molti maghi e streghe con la loro astuzia cercano di fare credere che esiste un tipo di magia, la magia bianca (che pretende guarire le malattie, fare innamorare qualcuno, fare perdere peso, fare riuscire negli esami ecc.), che è benefica, a differenza di quella nera (che consiste nel fare fatture a morte e nel lanciare ogni sorta di maleficio contro il prossimo). Chiamare bianca un tipo di magia per farla passare benefica è come vestire un animale feroce della pelle di una pecora e dire che non è pericoloso, che di esso ci si può fidare; è come mettersi a chiamare una notte oscura metà giorno e metà notte, o niente di meno che giorno. La magia fa parte delle opere infruttuose delle tenebre e quindi non ne esiste una parte benefica ma tutta quanta è malefica. Lo ripeto; aborritela tutta quanta. Anche quella che pretende guarire le malattie o scacciare gli spiriti o proteggere da spiriti a cui molte anime bisognose di guarigione e di liberazione si affidano nella loro ignoranza. Diffidate nella maniera più assoluta di questi poteri che taluni maghi dicono di avere per guarire o per scacciare gli spiriti perché sono fasulli e ingannatori. Le malattie Satana le può infliggere ma non le può togliere;[5] e così pure gli spiriti maligni, egli li può fare entrare nei corpi delle persone ma non li può scacciare perché come ebbe a dire Gesù: “Come può Satana cacciare Satana?… E se Satana insorge contro se stesso ed è diviso, non può reggere, ma deve finire”.[6] In effetti quello che fanno questi ministri di Satana quando dicono di compiere degli esorcismi è aggiungere spiriti a spiriti. A coloro che sapete si affidano a questi ministri di Satana per la guarigione o per la liberazione dall’influenza di spiriti annunciategli il nome del Signore Gesù Cristo e ditegli che mediante la fede nel suo nome si ottiene la guarigione del corpo, e che solo nel nome di Gesù Cristo mediante la potenza dello Spirito Santo mandato dal cielo gli spiriti immondi escono dai corpi di coloro che li hanno. Ricordatevi che il nome di Gesù è al di sopra di ogni nome e che costituisce per i santi una potente arma contro Satana e i suoi demoni. Sia benedetto in eterno il nome santo di Gesù Cristo il Nazareno. Per farvi ora comprendere la potenza che c’è nel nome di Gesù con un esempio dei nostri giorni voglio trascrivere quello che ha affermato Emmanuel Eni, un credente che prima di convertirsi era uno stregone. Lui dice che in un incontro avuto con Satana dove erano presenti altri stregoni, il diavolo disse loro di combattere i credenti per impedire loro di entrare in ‘quel luogo’ (cioè il paradiso), e prosegue dicendo: ‘Egli continuò il suo discorso e disse che noi avremmo dovuto combattere solo i veri Cristiani. CHE IL SUO TEMPO ERA VICINO E QUINDI NOI DOVEVAMO COMBATTERE COME MAI AVEVAMO FATTO PRIMA E ACCERTARCI CHE NESSUNO ENTRASSE ‘IN QUEL LUOGO’. Così uno di noi gli disse: Abbiamo sentito che Dio ha mandato qualcuno per liberare l’umanità e portarla a Dio’. Satana allora domandò: ‘Chi è costui?’ UN MEMBRO RISPOSE: ‘GESÙ’. E CON NOSTRA GRANDE SORPRESA LUCIFERO CADDE DAL SUO POSTO A SEDERE. Egli gridò all’uomo e lo avvertì di non menzionare quel nome in nessuno dei nostri incontri se lui amava la sua vita’.[7] Riflettete, Satana cadde dal suo seggio solo perché sentì pronunciare ad uno stregone il nome di Gesù! Diletti, abbiate piena fiducia nel nome di Gesù Cristo; i demoni sanno che devono uscire dai corpi di coloro che li hanno quando quel nome viene menzionato contro di loro dai santi. Perché essi sanno che Gesù Cristo è il capo di ogni principato, di ogni potestà, di ogni signoria e di ogni autorità e quindi è più potente di loro. Ed inoltre diletti vi dico questo: non temete minimamente la magia perché i maghi non possono farvi alcun male secondo che è scritto: “..nulla potrà farvi del male”[8] ed anche: “Ecco, potranno fare delle leghe; ma senza di me. Chiunque farà lega contro di te, cadrà dinanzi a te”,[9] dato che siete cosparsi con il sangue di Gesù Cristo e protetti continuamente dagli angeli di Dio secondo che è scritto: “Egli comanderà ai suoi angeli di guardarti in tutte le tue vie”[10] ed anche: “Gli angeli del Signore sono accampati intorno a quelli che lo temono, e li liberano”.[11] Una conferma che ci mostra che le cose stanno esattamente come dice la Scrittura, cioè che Dio ha posto degli angeli a nostra protezione, ce la da sempre Emmanuel Eni quando dice che quando lui era uno stregone e vedeva i veri Cristiani camminare vedeva camminare assieme a loro degli angeli, uno alla loro destra, un altro alla sinistra e uno dietro loro, e questo gli impediva, a loro stregoni, di avvicinarglisi per fargli del male.[12] Ricordatevi sempre fratelli che voi “avete vinto il maligno”[13] a cagione del sangue prezioso di Gesù e a cagione della parola della vostra testimonianza secondo che è scritto: “Ma essi l’hanno vinto a cagione del sangue dell’Agnello e a cagion della parola della loro testimonianza”.[14] Cantate dunque la vittoria che avete avuto in Cristo Gesù sul diavolo e su tutti i suoi demoni; gridatela, esaltatela. Proclamate al mondo che Gesù Cristo ha fatto un pubblico spettacolo dei principati e delle potestà “trionfando su di loro per mezzo della croce”.[15] Ma nello stesso tempo vi dico pure fratelli di rivestirvi della completa armatura di Dio affinché possiate resistere a tutte le insidie del diavolo e rimanere in piedi. Perché se da un lato è vero che Dio ha promesso di proteggerci dall’altro è altresì vero che egli ci ha comandato di opporci al diavolo servendoci delle armi che ci ha dato. Sì, proprio così ci dobbiamo opporre al diavolo secondo che è scritto: “..resistete al diavolo”[16] ed ancora: “Resistetegli stando fermi nella fede”,[17] e non rimanere indifferenti davanti alle sue macchinazioni ordite contro di noi per distruggerci. Ma prima, ricordatevi, bisogna sottoporsi a Dio[18] col fare la sua volontà. Non illudetevi; se prima non vi sottomettete a Dio non potrete opporvi efficacemente al diavolo. Vivete dunque santi e puri. Gloria a Dio che in Cristo ci conduce sempre in trionfo contro il diavolo e i suoi demoni. Amen.

 


[1] Paola Giovetti, Dizionario del Mistero: il mondo dell’ignoto, dell’esoterismo e della parapsicologia, Roma 1995, pag. 95

[2] Deut. 18:10-12

[3] Cfr. Es. 22:18

[4] Cfr. Ap. 21:8

[5] A conferma che i ministri di Satana non possono allontanare le malattie ricordiamo che i Filistei che erano pieni di pratiche occulte e che avevano degli indovini non poterono allontanare da essi le emorroidi con cui Dio li colpì a motivo dell’arca che essi avevano preso e trasportato nel loro territorio (cfr. 1 Sam. 5:1-12; 6:1-9); e che i magi e gli incantatori di Babilonia non poterono guarire il re Nebucadnetsar quando questi fu colpito da Dio con quel flagello che lo fece diventare come una bestia (cfr. Dan. 4:1-37). La stessa cosa dobbiamo dire dei magi e degli incantatori d’Egitto quando Dio mandò sugli Egiziani delle malattie per punirli (cfr. Es. 15:26; Deut. 28:27,60), essi non poterono allontanarle (cfr. Es. 9:10,11).

[6] Mar. 3:23,26

[7] Emmanuel Eni, Delivered from the powers of darkness (Liberato dalle potenze delle tenebre), Ibadan, Nigeria 1988, pag. 21-22

[8] Luca 10:19

[9] Is. 54:15

[10] Sal. 91:11

[11] Sal. 34:7 (Diod.)

[12] Cfr. Emmanuel Eni, op. cit., pag. 29

[13] 1 Giov. 2:14

[14] Ap. 12:11

[15] Col. 2:15

[16] Giac. 4:7

[17] 1 Piet. 5:9

[18] Giac. 4:7