L’astrologia

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L’astrologia è un arte divinatoria mediante la quale chi la pratica ritiene di poter predire il carattere e il destino delle persone e delle nazioni osservando la posizione delle stelle, del sole, della luna e dei pianeti. L’astrologia tradizionale però non piace a molti New Agers a motivo del suo determinismo spesso rigido, essi infatti aspirano ad una libertà infinita. Per questa ragione molti hanno adottato ‘l’astrologia umanistica’ (che è ‘elastica’ paragonata a quella tradizionale perché non considera fissata e immutabile la personalità dell’individuo) fondata dall’attore e astrologo Dane Rudhyar (1895-1985). Per costui infatti ‘l’astrologia è un linguaggio simbolico… che tenta di formulare, per mezzo di simboli basati sull’esperienza comune degli uomini che stanno di fronte al cielo che sta attorno a tutti, una struttura immensamente complessa di relazioni tra l’universo e l’uomo’.[1] Lo scopo che questo tipo di astrologia si prefissa lo ha espresso il suo fondatore in questi termini: ‘Io spero di risvegliare l’iddio che dorme in ogni persona. Scandagliando il vero ‘nome’ di un individuo il divino dentro di lui può essere destato a vita. Ogni persona è un ‘celestiale’, se solo lui guadagna la forza ed ha il coraggio di restare fedele alla verità del suo essere e di adempiere il suo posto e la sua funzione sulla terra seguendo ‘la serie di istruzione’ celestiale rivelata dal cielo’.[2] Come si può ben vedere anche questa pratica si prefigge di fare scoprire all’uomo la sua divinità.

Alla luce delle sacre Scritture l’astrologia è una menzogna perché le stelle, il sole, la luna, e i pianeti non possono in nessuna maniera influire sul carattere e sul destino dell’uomo e delle nazioni. Non importa quale sia la loro posizione in determinati momenti essi non possono in nessuna maniera fissare il carattere e il destino degli individui. La Scrittura insegna che il sole, la luna, le stelle, e i pianeti sono stati creati da Dio,[3] ma nello stesso tempo essa ci mette in guardia dal metterci a pensare che osservando la loro posizione si possa stabilire il futuro. Ecco come essa si esprime: “Tu sei stanca di tutte le tue consultazioni; si levino dunque quelli che misurano il cielo, che osservano le stelle, che fanno pronostici ad ogni novilunio, e ti salvino dalle cose che ti piomberanno addosso! Ecco, essi sono come stoppia; il fuoco li consuma…”.[4] Le cose sono molto chiare; cercare di leggere il futuro nostro o quello degli altri nel cielo è una follia, una vanità. Comunque nel cielo che sta sopra di noi si possono ‘leggere’ molte cose; per esempio vi si può ‘leggere’ la infinita potenza di Dio, la sua perfezione, la sua immensa sapienza, la sua bontà, la sua fedeltà, la sua giustizia. In altre parole, guardando queste opere di Dio che stanno sospese nel nulla sopra il nostro capo e meditando su di esse noi vediamo le perfezioni invisibili del Creatore.[5] Ma allora se il futuro dell’uomo e delle nazioni non si può leggere nel cielo dove lo si può leggere? Nella Scrittura, in essa infatti troviamo scritto che cosa aspetta il giusto e l’empio sia mentre sono in vita che dopo morti,[6] e troviamo scritto che cosa avverrà alle nazioni negli ultimi giorni.[7] Naturalmente in questo caso mi riferisco al futuro in termini generali, perché per conoscere un evento particolare che si verificherà nella vita di un individuo (la nascita di un figlio, la morte di qualcuno, ecc.) o in una nazione (un terremoto, una carestia, una pestilenza, una guerra) in tempi più o meno brevi è necessario ricevere da Dio una rivelazione, ossia una parola di sapienza.[8] Il futuro degli uomini è già stato fissato da Dio: è lui che guida sia il singolo che le nazioni intere nella direzione da lui voluta per adempiere i suoi meravigliosi disegni. E questo anche se l’uomo non comprende come Egli faccia, come sia possibile che in mezzo a tanta confusione che esiste su questo pianeta Egli riesca a fare sì che il suo piano sia verso il singolo che verso le nazioni intere sussista. Alcuni passi ora che mostrano che è da Dio che dipendono le vie del singolo e perciò di tutti gli uomini che sono sulla faccia della terra: “Da lui dipendono chi erra e chi fa errare”;[9] “I passi dell’uomo li dirige l’Eterno; come può quindi l’uomo capir la propria via?”;[10] “Il cuore del re, nella mano dell’Eterno, è come un corso d’acqua; egli lo volge dovunque gli piace”;[11] “Il cuor dell’uomo medita la sua via, ma l’Eterno dirige i suoi passi”;[12] “O Eterno, io so che la via dell’uomo non è in suo potere, e che non è in potere dell’uomo che cammina il dirigere i suoi passi”;[13] “..non hai glorificato l’Iddio che ha nella sua mano il tuo soffio vitale, e da cui dipendono tutte le tue vie”.[14] Esorto poi chi legge ad andarsi a leggere in particolare la storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, e la storia di Gesù di Nazareth, per vedere come Dio guida i passi sia dei giusti che dei malvagi per adempiere i suoi disegni. O profondità della sapienza e della conoscenza di Dio. Quanto incomprensibili sono le sue vie!

Gli astri non possono nemmeno istruire l’individuo, come invece pretende ‘l’astrologia umanistica’, rivelandogli cosa deve fare per fare risvegliare la divinità nascosta in lui. Perché oltre a non essere vero che il cielo ‘riveli’ simili cose non è vero che l’uomo deve realizzare la sua divinità. Chi fa credere queste cose agli uomini è il diavolo che è padre della menzogna. L’uomo non deve risvegliare il divino che dorme in lui ma deve lui stesso risuscitare spiritualmente perché è morto nei suoi peccati. E affinché questa risurrezione si compia in lui egli deve seguire le istruzioni rivelate da Dio nella sua Parola (la Bibbia). Primo deve riconoscersi un peccatore che ha infranto la legge di Dio e provare dispiacere per la sua ribellione, e poi deve credere con tutto il suo cuore nel Figliuolo di Dio, Cristo Gesù, per ottenere la remissione dei suoi peccati. Quindi, o uomini che vi affidate alle ‘carte celesti’ pensando che esse vi parlano per il vostro bene, smettete di confidare in queste vanità e rivolgetevi alla Parola di Dio perché solo in essa potete trovare le giuste istruzioni per diventare delle persone felici. E voi fratelli tenete i vostri passi lungi dall’astrologia (non importa di che tipo essa sia); non vi affidate ad essa perché è una menzogna di cui si usa il diavolo per ingannare gli uomini.

 


[1] Citato da Kelly Aidan A. in New Age Encyclopedia, Detroit 1990, 1 ed., pag. 224

[2] Ibid., pag. 225

[3] Cfr. Is. 40:26; Sal. 148:3-6

[4] Is. 47:13,14

[5] Cfr. Rom. 1:18-21

[6] Per il giusto leggi Is. 3:10; Sal. 23 e 112; Is. 57:1,2; Ap. 6:9. Per l’empio Is. 3:11; Sal. 32:10; 9:17; Luca 16:22-31

[7] Cfr. Ap. cap. 17-20; Matt. 24:7,8; Luca 21:10,11

[8] Cfr. Luca 1:13-17; Atti 5:9; 1 Re 14:7-12; Atti 21:10,11; Atti 11:27,28

[9] Giob. 12:16

[10] Prov. 20:24

[11] Prov. 21:1

[12] Prov. 16:9

[13] Ger. 10:23

[14] Dan. 5:23