Conclusione

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Siamo giunti al termine di questa nostra confutazione. Che diremo dunque per concludere sul New Age? E che cosa si può dire di un movimento che si è apertamente messo contro la Parola di Dio, spogliando Dio della sua personalità, spogliando Gesù Cristo della sua divinità, facendo una distinzione tra l’uomo Gesù e il Cristo, e che si è apertamente messo contro il messaggio della redenzione tramite la fede nella parola della croce perché lo ritiene vano, ed ha annullato la vita dopo la morte (in paradiso o all’inferno) e la resurrezione finale (con il relativo giudizio finale) mediante la reincarnazione? E che cosa si può dire di un movimento che ha come obbiettivo quello di ‘rinnovare’ l’uomo (e tramite lui la società intera) facendolo appoggiare sull’astrologia, sullo spiritismo, sulle religioni orientali e le loro pratiche, su pratiche terapeutiche occidentali le più strane di cui molte alla base hanno dei concetti delle religioni orien­tali, e persino sulle droghe psichedeliche? Che vuole portare gli uomini a scoprire al loro interno di essere Dio e quindi di avere tutta la potenza necessaria per fare fronte a tutti i problemi della vita? Che cosa si può dire di un movimento che è a favore dell’amore libero (ossia la fornicazione e l’adulterio), e dell’omosessualità, dell’aborto, e del controllo delle nascite? Che cosa si può dire di un movimento che vorrebbe che noi cri­stiani cessiamo di pensare come vuole Dio nella sua Parola (e quindi in modo retto) e cominciamo a pensare come esso suggerisce (e quindi in maniera errata)? Che aspetta la sparizione della Chiesa di Cristo e che sta operando per ingannarla e distruggerla spiritualmente? Che aspira ad una religione universale che vada bene per tutti; religione che avrà come fondamento oltre che il panteismo e il monismo, pure la reincarnazione? Che aspetta un suo cristo che dovrebbe instaurare appunto questa religione? Diremo semplicemente che questo movimento – e qui ci ripetiamo, ma riteniamo utile farlo – è dal diavolo, dal padre della menzogna. Se dunque dobbiamo dargli un padre a questo movimento ebbene questo è il diavolo senza ombra di dubbio. E questo quantunque esso parli di volere una Nuova Era, dove regni la pace e la gioia, e da dove la guerra sarà bandi­ta. Ma noi diciamo: ‘Ma come si può avere un’era di pace sulla terra finché Satana sarà libero di sedurre le persone, e di farle odiare l’un l’altra?’ E’ impossibile questo. E poi diciamo ancora: ‘Ma come possono i New Agers pensare di vivere in pace e in armonia tra di loro se loro prima non si sono riconciliati con Dio per mezzo di Cristo?’ Certamente non possono, perché manca loro quell’amore e quella pace che sono il frutto dello Spirito Santo. “Non v’è pace per gli empi, dice il mio Dio”,[1] quindi senza Cristo Gesù non c’è pace con Dio e neppure tra gli uomini. E poi, noi diciamo ancora: ‘Quale pace e amore potrebbe regnare tra gli individui in una società dove ognuno sarebbe libero di avere la ‘sua’ verità e dove ognuno sarebbe libero di comportarsi come meglio crede (basta che si astiene però dall’inquinare la terra perché questo è considerato il più grave peccato – se di peccato si può parlare – nel New Age) a motivo del relativismo dottrinale senza poter dire che l’altro ha torto o si sta comportando male? Di certo, le cose andrebbero peggio di quanto vadano adesso in questo mondo. Queste sono le ragioni per cui i proclami del New Age costitui­scono solo delle illusioni in cui tanti purtroppo sono caduti.

Ma allora – qualcuno dirà – voi non aspettate nessun tempo di pace sulla terra? Certamente che lo aspettiamo; ma sarà un perio­do di tempo che inizierà solamente quando Gesù Cristo, il Figlio di Dio morto sulla croce e risorto e assunto in cielo più di 1950 anni fa, ritornerà sulle nuvole del cielo. Si tratta di un perio­do di mille anni predetto dall’Onnipotente Iddio nella sacra Scrittura in cui i santi, dopo essere risorti e mutati, regneranno sulla terra con Gesù Cristo; e durante il quale sulla terra regnerà la pace perché Satana sarà tenuto legato nell’abis­so.[2] Questo periodo meraviglioso noi credenti aspettiamo con fede e pazienza perché la Scrittura ne parla. Dopo questo periodo di mille anni sulla terra, Satana sarà gettato nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, gli empi risorgeranno e saranno giudicati e condannati, questo cielo e questa terra saranno distrutti e la Nuova Gerusalemme scenderà dal cielo sulla nuova terra è là i santi regneranno per l’eternità. La morte non sarà più perché sarà stata inabissata; il dolore anche non esisterà più, e Dio asciu­gherà ogni lacrima dagli occhi dei santi. Quindi per i santi quello che li aspetta, dopo il millennio (che pure sarà per loro un tempo di beatitudine), è un’eternità su un’altra terra dove regneranno finalmente la giustizia, la pace, e l’amore.[3]

Ma quanto alla Nuova Era che i cosiddetti figli dell’acquario aspettano che inizi in concomitanza con il ritorno del loro cristo, del loro Istruttore, noi non l’aspettiamo per nulla perché non crediamo all’astrologia, cioè perché non crediamo che gli astri possano influenzare in alcun modo il mondo in cui viviamo. La cosiddetta Nuova Era non può trattarsi di nulla di buono e di vero dato che da essa è escluso categoricamente il Vangelo e Colui che ce lo ha annunziato cioè Gesù Cristo. Questa loro cosiddetta Nuova Era sulla terra (che dovrebbe iniziare nel 2160, se Gesù Cristo non sarà tornato prima) può solo trattarsi di una era senza pace, senza gioia, e senza amore, piena di violenza e di guerre e di ogni iniquità come lo è – anzi peggiore perché l’iniquità si moltiplica e non diminuisce nel mondo – questo periodo di tempo in cui ci troviamo adesso, caratterizzata da una maggiore avver­sione verso Gesù Cristo e quindi verso Dio. Basta considerare che i cosiddetti figli dell’acquario si aspettano una abbondante pioggia di dottrine esoteriche per l’inizio della Nuova Era per rendersi conto di quale persecuzioni potranno essere oggetto i veri cri­stiani.

Fratelli, concludiamo questo nostro discorso contro il New Age ricordandovi che secondo quello che dice Paolo ai Tessalonicesi quel giorno, cioè il giorno della venuta di Cristo e del nostro adunamento con lui “non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figliuol della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto quello che è chiamato Dio od oggetto di culto; fino al punto da porsi a sedere nel tempio di Dio, mostrando se stesso e dicendo che egli è Dio”.[4] Quindi, noi sappiamo che la venuta di Gesù Cristo sarà prece­duta dalla venuta dell’uomo del peccato, dell’empio, di colui che impersonificherà l’empietà. Bisogna riconoscere che come dice Paolo “il mistero dell’empietà è già all’opera; soltanto v’è chi ora lo ritiene e lo riterrà finché sia tolto di mezzo”,[5] difatti si avverte che tutta l’empietà che esiste nel mondo ha bisogno o aspetta di impersonificarsi in qualcuno di particolare affinché smetta di essere avvolta nel mistero. E questo è quello che avverrà a suo tempo; il mistero dell’empietà sarà tolto di mezzo, e si manifesterà l’empio che si metterà apertamente contro Dio perché mostrerà se stesso dicendo di essere Dio. Costui per l’azione efficace di Satana farà segni e prodigi bugiardi e opere potenti di ogni genere mediante cui sedurrà coloro che sono sulla via della perdizione.[6] Ma il suo destino è già segnato, perché Paolo dice che il Signore Gesù lo “distruggerà col soffio della sua bocca, e annienterà coll’apparizione della sua venuta”.[7] Perciò fratelli non preoccupiamoci della venuta di quell’empio – anche se sappiamo che i santi saranno dati nelle sue mani per un certo tempo e saranno da lui messi a morte – perché essa deve precedere la venuta gloriosa di Cristo, del Giusto, il quale lo annienterà in virtù della potenza per la quale, come dice Paolo, “egli può anche sottoporsi ogni cosa”.[8] Così Dio ha stabilito, questo è il suo disegno; sia fatta la sua volontà. Preoccupiamoci piuttosto di farci trovare irreprensibili alla venuta del Signore.

A Cristo Gesù, il Figlio di Dio nostro Padre, che viene con gloria e potenza per prendere i suoi e punire l’anticristo e coloro che gli daranno retta sia la gloria ora e in eterno. Amen.

 


[1] Is. 57:21

[2] Cfr. Ap. 20:1-6

[3] Cfr. Ap. 20:7-15; 21:1-27; 22:1-5

[4] 2 Tess. 2:3,4

[5] 2 Tess. 2:7

[6] 2 Tess. 2:9-11

[7] 2 Tess. 2:8

[8] Fil. 3:21