I passi presi per sostenere il battesimo dei bambini non hanno il significato che gli danno i teologi papisti

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Nella sacra Scrittura non ci sono a riguardo del battesimo in acqua dei passi che attestano che ai tempi di Gesù e ai tempi degli apostoli venivano battezzati anche i bambini. Nonostante ciò, come avete potuto vedere, i teologi papisti sostengono il battesimo degli infanti mediante dei passi delle Scritture. Vediamo dunque di dimostrare che i passi della Scrittura da loro citati non confermano affatto il battesimo degli infanti.

–  In Matteo è scritto: “Allora gli furono presentati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli sgrida­rono coloro che glieli presentavano. Gesù però disse: Lasciate i piccoli fanciulli e non vietate loro di venire a me, perché di tali è il regno de’ cieli. E imposte loro le mani, si partì di là”.[1] I sostenitori del battesimo degli infanti (pedobattesimo) dicono che quel “non vietate loro di venire a me” significa che non si può negare il battesimo ai fanciulli, quantunque essi non siano consapevoli dell’atto a cui vengono sottoposti, perché Gesù ha detto di non impedirglielo.

Questa interpretazione data alle suddette parole di Gesù è arbi­traria per queste ragioni: coloro che presentavano i bambini a Gesù non glieli presentavano affinché lui li battezzasse per infusione o per immersione, ma, come dice Marco “perché li toc­casse”,[2] quindi vedere il battesimo degli infanti in quelle parole di Gesù vuole dire sforzarsi di vederci quello che non c’è. Gesù quando i bambini andarono a lui li prese in braccio “ed imposte loro le mani, li benediceva”,[3] il che esclude che lui li abbia battezzati.

–  “E una certa donna, di nome Lidia, negoziante di porpora, della città di Tiatiri, che temeva Dio, ci stava ad ascoltare; e il Signore le aprì il cuore, per renderla attenta alle cose dette da Paolo. E dopo che fu battezzata con quei di casa, ci pregò dicen­do: Se mi avete giudicata fedele al Signore, entrate in casa mia, e dimoratevi. E ci fece forza”;[4] “Poi annunziarono la parola del Signore a lui e a tutti coloro che erano in casa sua. Ed egli, presili in quell’istessa ora della notte, lavò loro le piaghe; e subito fu battezzato lui con tutti i suoi. E menatili su in casa sua, apparecchiò loro la tavola, e giubilava con tutta la sua casa, perché avea creduto in Dio”.[5] Ora, siccome che sia nel caso di Lidia, e sia nel caso del carce­riere di Filippi è detto che essi furono battezzati con tutti quelli di casa loro, i teologi papisti deducono che anche i loro bambini furono battezzati dagli apostoli.

Per confutare questo loro discorso diciamo solamente che le Scritture qui sopra esposte non dicono che c’erano dei neonati o dei piccoli bambini in quelle famiglie.

–  “All’età d’otto giorni, ogni maschio sarà circonciso fra voi, di generazione in generazione”.[6] Per i teologi papisti, come il neonato entrava a fare parte inconsapevolmente del popolo d’Israele mediante quell’atto che gli veniva compiuto nella carne, così sotto il Nuovo Patto il bambino entra inconsapevolmente a fare parte del popolo di Dio quando gli viene ministrato il battesimo.

Questo paragone non regge per i seguenti motivi: 1) sotto l’Antico Patto fu Dio a comandare di circoncidere l’ottavo giorno i bambini mentre sotto il Nuovo Patto non ha comandato affatto di battezzare i bambini, cosa che non avrebbe mancato di fare se egli avesse voluto che così si facesse; 2) la circoncisione sotto l’Antico Patto era ombra della vera circoncisione che doveva compiere Cristo nel cuore di molti uomini e di molte donne: e questa egli la compie in coloro che si ravvedono e credono in lui togliendogli il vecchio cuore di pietra e mettendogliene uno nuovo di carne, togliendogli i peccati.

 


[1] Matt. 19:13-15

[2] Mar. 10:13

[3] Mar. 10:16

[4] Atti 16:14,15

[5] Atti 16:32-34

[6] Gen. 17:12