Spiegazione delle parole di Paolo: “Sarà salvo; però come attraverso il fuoco”

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Paolo disse ai Corinzi: “Io, secondo la grazia di Dio che m’è stata data, come savio architetto, ho posto il fondamento; altri vi edifica sopra. Ma badi ciascuno com’egli vi edifica sopra; poiché nessuno può porre altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù. Ora, se uno edifica su questo fondamento oro, argento, pietre di valore, legno, fieno, paglia, l’opera d’ognuno sarà manifestata, perché il giorno di Cristo la paleserà; poiché quel giorno ha da apparire qual fuoco; e il fuoco farà la prova di quel che sia l’opera di ciascuno. Se l’opera che uno ha edifi­cata sul fondamento sussiste, ei ne riceverà ricompensa; se l’opera sua sarà arsa, ei ne avrà il danno; ma egli stesso sarà salvo; però come attraverso il fuoco”.[1]

Come abbiamo visto secondo i teologi papisti questo “sarà salvo, però come attraverso il fuoco” significa che il giusto dopo avere penato nel purgatorio per un certo tempo, sarà salvato nel para­diso di Dio, perché il fuoco purificatore lo avrà purificato da ogni residuo di peccato. E come abbiamo anche visto, a sostegno di questa interpretazione essi citano Agostino di Ippona.

Diletti, guardatevi da questa interpretazione ingannatrice, perché queste parole di Paolo non si riferiscono affatto ad un fuoco purificatore esistente in qualche luogo del mondo invisibi­le dove le anime degli uomini vanno per essere purificati dai loro peccati per potere poi accedere al paradiso, ma al fuoco del giorno di Cristo il che é un’altra cosa. Diamo la spiegazione di queste parole di Paolo. L’apostolo aveva predicato il Cristo a Corinto e molti in seguito alla sua predi­cazione credettero nel Signore, dopodiché furono battezzati. Fu lui quindi a porre il fondamento (Cristo Gesù) di quella casa spirituale (la chiesa) di Corinto. Ma dopo di lui a Corinto erano giunti altri che avevano predicato ed insegnato, ossia che aveva­no edificato del materiale sul fondamento da lui posto. E lui a questo proposito dice a ciascuno di badare a come edifica sopra il fondamento perché innanzi tutto nessuno può togliere il fondamento che è Cristo Gesù per mettergliene un altro; e poi perché nel giorno di Cristo sarà ricompensata solo la fatica impiegata per edificare oro, argento e pietre di valore (dottrine vere) perché queste cose alla prova del fuoco rimarranno; mentre la fatica impiegata per edificare legno fieno, e paglia (dottrine strane) non sarà premiata perché questo materiale sarà bruciato all’impatto del fuoco, e colui che ha edificato questo materiale vano sarà salvato, però come attraverso il fuoco. In conclusione, nel giorno di Cristo il fuoco farà la prova di quello che un credente ha edificato, e tutto ciò di buono e di giusto che egli ha detto e fatto sussisterà ed otterrà la sua ricompensa, mentre ciò che é senza valore e che lui ha edificato sarà bruciato dal fuoco e per esso non otterrà nessuna ricompen­sa. Lui passerà come attraverso il fuoco, ma sarà salvato.

 


[1] 1 Cor. 3:10-15