Capitolo 4 – Il papato. Conclusione

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Abbiamo visto nella seconda parte di questo capitolo come è sorto questo piccolo Stato ‘Città del Vaticano’, che esercita un enorme potere politico sulla faccia della terra.[1] Per riassumere molto brevemente la storia del papato possiamo dire quanto segue. Si cominciò a dire che la Chiesa di Roma era stata fondata da Pietro e che lui vi aveva adempiuto un lungo episcopato, poi – facendo leva su delle parole di Gesù a Pietro – che Pietro era stato costituito principe degli apostoli e capo della Chiesa e che alla sua morte aveva lasciato il suo ufficio al vescovo di Roma, suo successore. Quando poi la Chiesa cominciò a ricevere onori e privilegi dall’Imperatore romano il vescovo di Roma, appoggiato dall’Imperatore, rafforzò notevolmente la sua posizione fino a diventare un autorità politica a capo di un regno terreno e a ritenersi il capo della Chiesa universale. Aggiungiamo a tutto ciò le frodi di ogni genere, gli inganni, gli intrighi dei vescovi di Roma e le alleanze con i principi e i re che si sono succeduti nel corso dei secoli, e le guerre sanguinose eccitate dai papi per salvaguardare i loro interessi ed estendere il loro potere ed ecco il papato di oggi. Troppo tempo ci sarebbe voluto per raccontare in maniera appro­fondita la lunga storia del papato; per questo ho voluto citare solo i fatti principali. Ma anche senza averla raccontata tutta sono persuaso che avete ben compreso come esso si fonda sull’arroganza, sulla menzogna e su soprusi e violenze di ogni genere perpetrati dai vescovi di Roma. E’ stato fondato sull’errore e costruito con il sangue, la violenza e la frode, e continua a sussistere mediante la sua arroganza e la sua malvagità. Ma viene il giorno che Dio gli farà ricadere sul suo capo tutta la violenza e la malvagità da esso perpetrata contro l’umanità in tutti i tempi. Sì perché il papato ha fatto del male sia materialmente che spiritualmente a tanta gente; di sangue ne ha versato e ne ha fatto versare tanto; di crudeltà di ogni genere ne ha perpetrate a non finire contro gli uomini; e di seduzioni pure. Dio ha visto e ascoltato tutto, Dio vede ed ascolta tutto; e lui a suo tempo farà giustizia di tutto il sangue dei martiri di Gesù che esso ha sparso e fatto spargere; lui farà giustizia di tutte le menzogne che esso ha predicato usandosi del suo santo nome.

Col papato non va fatta nessuna alleanza. L’unica cosa che vale la pena fare nei suoi confronti è smascherarlo, cioè dimostrare come esso non è parte integrante della Chiesa di Cristo, che non è – come invece vogliono fare credere i Cattolici – alla base della Chiesa, perché esso si oppone alla Chiesa di Dio, colonna e base della verità, nella stessa maniera in cui vi si oppone il regno del diavolo. Ma lo fa in una maniera particolare, con dei sofismi tutti particolari. Certamente il papato fa parte del regno del diavolo; ma purtroppo molti non se ne avvedono, perché sulla fronte porta la dicitura ‘santa chiesa cattolica apostolica romana’. Ma viene quel giorno in cui tutti, dal primo all’ultimo vedranno cosa è veramente il papato.

 


[1] Il Vaticano è un piccolo Stato di circa 0,44 chilometri quadrati (ancora più piccolo del Liechtenstein, di Monaco e di San Marino); si compone di cinquanta edifici, sei basiliche oltre la basilica di San Pietro, alcuni cimiteri, i Musei e la Biblioteca, ed ospita circa diecimila stanze, atri e gallerie. Possiede una stazione ferroviaria, un eliporto da cui spicca il volo l’elicottero che deve portare il papa all’aeroporto di Fiumicino o Ciampino o alla sua villa di Castel Gandolfo, alcuni uffici postali, un tribunale, alcune caserme, un posto di Vigili del fuoco, e un laboratorio dove si restaurano arazzi. C’è poi l’Annona, una specie di supermarket dove le merci, essendo esenti da imposte, costano meno che sul territorio italiano, e per questo è stato denominato ‘il paradiso dello shopping’: un parco macchine, un garage sotterraneo e un grande e proprio parcheggio; la tipografia Poliglotta che è in grado di stampare in quasi tutte le lingue conosciute e per questo è ritenuta la stamperia più ricca del mondo per caratteri tipografici; e gli uffici di alcune pubblicazioni vaticane tra cui quella dell’Osservatore Romano. Il Vaticano possiede anche un suo albergo, e una farmacia. Possiede anche un esercito tra cui il corpo più famoso è quello delle Guardie svizzere che come dice il nome sono tutte svizzere; il loro numero fu ridotto da Paolo VI a settantacinque.