Introduzione

La Chiesa Cattolica Romana – Indice  >  Introduzione

Nello studiare le dottrine della chiesa cattolica romana,[1] ho potuto riscontrare personalmente che questa organizzazione religiosa insegna pure delle dottrine vere. Voglio quindi iniziare col dire che cosa di giusto la chiesa cattolica romana afferma.

–  Dio: ‘Dio è l’essere perfettissimo, Creatore e Signore del cielo e della terra’;[2] ‘Creatore significa che Dio ha fatto dal nulla tutte le cose’;[3] ‘Signore significa che Dio è padrone assoluto di tutte le cose’;[4] ‘Dio non ha corpo, ma è purissimo spirito’;[5] ‘Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo; Egli è l’Immenso;[6] ‘Dio è sempre stato e sempre sarà; Egli è l’Eterno;[7] ‘Dio sa tutto, anche i nostri pensieri; Egli è l’Onnisciente;[8]Dio può fare tutto ciò che vuole: Egli è l’Onnipotente’;[9] ‘Dio ha cura e provvidenza delle cose create, e le conserva e dirige tutte al proprio fine, con sapienza, bontà e giustizia infinita’;[10] ‘Dio è uno solo, ma in tre Persone eguali e distinte, che sono la santissima Trinità (…) Le tre Persone della santissima Trinità si chiamano Padre, Figliuolo e Spirito Santo’.[11]

–  Gesù Cristo: ‘Gesù Cristo è la seconda Persona della santissima Trinità, cioè il Figliuolo di Dio fatto uomo’;[12] ‘Sì, Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo’;[13] ‘Il Figliuolo di Dio si è fatto uomo prendendo un corpo ed un’anima come abbiamo noi, nel seno di Maria Vergine per opera dello Spirito Santo’;[14] ‘Gesù Cristo nacque a Betlemme..’;[15] ‘Gesù Cristo, nella sua vita terrena, c’insegnò con l’esempio e con la parola a vivere secondo Dio, e confermò coi miracoli la sua dottrina; finalmente, per cancellare il peccato, riconciliarci con Dio e riaprirci il Paradiso, si sacrificò sulla Croce, ‘unico Mediatore tra Dio e gli uomini’;[16] ‘Il suo Corpo fu seppellito (…) Poi Gesù Cristo risuscitò; risuscitò ripigliando il suo medesimo corpo e riunendo al corpo anche l’anima’;[17] ‘Gesù Cristo, dopo la sua risurrezione, rimase in terra quaranta giorni; poi salì al cielo, dove siede alla destra di Dio Padre onnipotente’;[18] ‘Gesù Cristo tornerà visibilmente su questa terra…’.[19]

–  L’uomo: ‘Il peccato di Adamo spogliò lui e tutti gli uomini della grazia e d’ogni altro dono soprannaturale, rendendoli soggetti al peccato, al demonio, alla morte, all’ignoranza, alle cattive inclinazioni e ad ogni altra miseria, ed escludendoli dal Paradiso’;[20] ‘L’anima dell’uomo non muore col corpo, ma vive in eterno, essendo spirituale’.[21]

–  Paradiso e inferno: ‘E’ certo che esistono il Paradiso e l’In­ferno (…) Il Paradiso e l’Inferno dureranno eternamente’.[22]

–  Risurrezione: ‘Alla fine del mondo ci attende la risurrezione della carne (…) Risurrezione della carne significa che il nostro corpo, per virtù di Dio, si ricomporrà e si riunirà all’anima…’.[23]

Ma assieme a queste dottrine la chiesa cattolica romana insegna tante altre dottrine prive di fondamento scritturale che contra­stano la Parola di Dio e sotto le quali ha sepolto il Vangelo della grazia di Dio; sì, lo ha letteralmente sepolto. Uso que­st’espressione perché ho riscontrato personalmente, non solo leggendo i loro libri di teologia ma anche parlando con tanti Cattolici romani, che benché questa chiesa dica di credere nella divina ispirazione della Scrittura[24] e di predicare l’Evangelo in effetti ha messo il Vangelo sotto un cumulo di immondizie, vale a dire sotto le sue eresie,[25] impedendo così alle persone di essere salvate e di pervenire alla conoscenza della verità. In altre parole, la chiesa cattolica romana ha preso la sua millenaria tradizione e l’ha posta al di sopra dell’Evangelo, cosicché le persone non vedono più il Vangelo della grazia, che è la sola parola che le può salvare, ma solo la sua tradizione che rinnega apertamente e sfacciatamente il messaggio del Vangelo che Cristo prima e poi gli apostoli ci hanno annunziato. E’ appunto contro le sue eresie che mi accingo a scrivere, al fine di dimostrare come in effetti la chiesa cattolica romana con la sua tradizione ha annullato l’Evangelo perché dice che per essere salvati occor­re operare invece di credere, e annunzia un altro Gesù; sì proprio un altro Gesù, diverso da quello che abbiamo conosciuto noi, perché il Gesù di cui essa parla è impotente da solo a salvare gli uomini avendo bisogno dell’assistenza di Maria. Anzi, possiamo dire, facendo un confronto tra come essi presentano Gesù e come presentano Maria, che il Gesù della chiesa cattolica romana è meno potente di Maria. Questo si può ben vedere persino nelle abominevoli immagini e opere scultoree di questa chiesa idolatra; Gesù viene spesso rappresentato bambino nelle braccia di sua madre, quasi che volessero infondere nelle persone la convinzione che Gesù sia rimasto un lattante che ha bisogno di essere tenuto nelle braccia da sua madre, e quindi meno forte di sua madre adulta. E quando Gesù non è presentato bambino, è presentato morto appeso alla croce, o cadavere nelle braccia di sua madre. Quindi la chiesa romana si serve anche delle immagini e delle statue per sminuire Gesù; ma Gesù Cristo è uomo fatto che dopo essere morto risuscitò dai morti e fu assunto in cielo e fatto sedere alla destra di Dio al di sopra di ogni principato e signoria e trono, e davanti a lui si prostrano tutti (anche Maria) e senza di lui nessun uomo può andare a Dio. E’ lui il Gesù di cui parlano le Scritture; ma quello che presenta la chiesa cattolica romana è un Gesù fatto a sua misura, un Gesù rintuzzato, per potere sostenere tutto quel suo profano deposito costituito da tutte le sue eresie e che viene fatto passare per tradizione apostolica.

Nella mia confutazione comincerò a distruggere il baluardo su cui si erge tutta quanta la chiesa cattolica romana, e cioè la dot­trina che afferma che la salvezza si ottiene per opere[26] e non per fede (i teologi papisti si esprimono dicendo ‘anche per opere e non solo per fede’); proseguirò poi col distruggere tutte le altre sue dottrine demoniache che sono in una maniera o nell’altra collega­te ad essa (ed anche quelle che non sono collegate ad essa). Ho ritenuto opportuno partire da questa loro dottrina perché è quella che serve da fondamento al muro che ci separa da loro, e perché è di primaria importanza conoscerla nei suoi particolari per comprendere bene la maggiore parte di tutte le altre sue eresie edificate su di essa e la maniera in cui sono collegate ad essa.

 


[1] Ho deciso di chiamare questa organizzazione religiosa com’essa si definisce ma faccio presente sin da ora che essa per noi non è la Chiesa di Dio cattolica, ossia universale, ma solo una delle tante pseudochiese esistenti sulla terra.

[2] Giuseppe Perardi, Nuovo Manuale del Catechista per l’insegnamento del catechismo della dottrina cristiana, Pubblicato per ordine di Pio X, XVII edizione rinnovata e in gran parte rifatta, Torino 1939, pag. 21 (il libro contiene l’Imprimatur). Per esporre le dottrine della chiesa cattolica romana ho deciso di usare in massima parte questo manuale. E’ vero che esso è ormai abbastanza vecchio ma questo è relativo perché il suo contenuto è confermato, tranne che in alcune piccole cose, dai catechismi della chiesa cattolica più recenti. I corsivi presenti nelle citazioni sono nel testo.

[3] Giuseppe Perardi, op. cit., pag. 35

[4] Ibid., pag. 38

[5] Ibid., pag. 40

[6] Ibid., pag. 42

[7] Ibid., pag. 43

[8] Ibid., pag. 44

[9] Ibid., pag. 45

[10] Ibid., pag. 48

[11] Ibid., pag. 65

[12] Ibid., pag. 67

[13] Ibid., pag. 70

[14] Ibid., pag. 129

[15] Ibid., pag. 142

[16] Ibid., pag. 147

[17] Ibid., pag. 156-157

[18] Ibid., pag. 161

[19] Ibid., pag. 164

[20] Ibid., pag. 119. Si tenga presente però che la chiesa cattolica romana da tutti gli uomini che hanno contratto il peccato originale esclude oltre che Gesù anche Maria: ‘… tra i figli di Adamo solo Maria SS. fu preservata dal peccato originale’ (Ibid., pag. 232).

[21] Ibid., pag. 109

[22] Ibid., pag. 176. Preciso però che il Perardi nella spiegazione per inferno intende oltre che l’Ades, dove noi sappiamo che vanno le anime dei peccatori, anche lo stagno ardente di fuoco e di zolfo o Geenna, dove noi sappiamo saranno gettati col corpo i peccatori alla risurrezione e dove verrà gettato anche l’Ades (cfr. Apoc. 20:13-15). E questo perché per i Cattolici i termini Ades e Geenna indicano lo stesso luogo, cioè l’inferno. Il Bartmann dice per esempio a proposito dell’inferno: ‘Alla parola inferno corrispondono nella Sacra Scrittura le espressioni: Ade, Tartaro, Sheol, Geenna, perdizione, morte’ (Bernardo Bartmann, Teologia dogmatica, vol. III, Alba 1959, pag. 423). Mentre noi quando usiamo il termine inferno ci riferiamo solitamente all’Ades che secondo la Scrittura è un luogo di tormento nel cuore della terra (dove soggiornano le anime dei peccatori in attesa della risurrezione) distinto dallo stagno ardente di fuoco e di zolfo (che è il luogo di tormento finale dove dimoreranno per sempre i peccatori anche con il loro corpo). I Cattolici comunque credono nell’esistenza di un luogo di tormento eterno dove i peccatori saranno tormentati per sempre, a differenza dei cosiddetti Testimoni di Geova e degli Avventisti. La parola inferno deriva dal latino infernus che significa ‘luogo inferiore, sotterraneo’.

[23] Ibid., pag. 253. Si tenga presente però che la chiesa cattolica non crede che quando Gesù tornerà ci sarà la risurrezione dei morti in Cristo (la prima risurrezione) e il mutamento dei credenti viventi e che inizierà il regno millenario di Cristo sulla terra, che sarà seguito dalla risurrezione di giudizio degli empi. Essa insegna infatti le seguenti cose: 1) la prima risurrezione è ‘una rinascita su questa terra ad una nuova vita, la rigenerazione alla vita soprannaturale dei Figli di Dio, che hanno poi perseverato nella fedeltà al Signore, sono morti nella sua amicizia, ed ora, godono della felicità celeste, come risorti ad una vita nuova, trasfigurata nel Regno di Cristo. Sono i martiri del Signore, che han dato la vita per lui (i decollati), o vissuti nella fedeltà ai suoi Comandamenti (quelli che non hanno adorato la bestia) e che dopo la morte han già raggiunto la felicità, prima ancora del ritorno di Cristo’; 2) il millennio rappresenta il periodo che intercorre tra la prima e la seconda venuta di Cristo; 3) ci sarà una sola risurrezione finale di tutti gli uomini, dei buoni e dei cattivi, che verranno separati dagli angeli prima del giudizio finale; 4) i cristiani viventi alla venuta di Cristo subiranno anche loro la morte.

[24] ‘La Sacra Scrittura è la raccolta dei libri scritti per ispirazione di Dio nel Vecchio e nel Nuovo Testamento…’ (Ibid., pag. 373).

[25] Il termine eresia deriva dal greco hairesis che significa ‘eresia’ e nel Nuovo Testamento è presente per esempio nel seguente versetto: “Ci saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno di soppiatto eresie di perdizione” (2 Piet. 2:1). Esso indica una dottrina contrastante la Parola di Dio. Questo termine greco significa anche ‘setta’ o ‘fazione’ ed in questo senso è usato nei seguenti casi: “Abbiam dunque trovato che quest’uomo è una peste… ed è capo della setta de’ Nazarei” (Atti 24:5); “Ma questo ti confesso, che secondo la Via ch’essi chiamano setta, io adoro l’Iddio dei padri…” (Atti 24:14); “Quant’è a cotesta setta, ci è noto che da per tutto essa incontra opposizione” (Atti 28:22); “..perché bisogna che ci sian fra voi anche delle sètte…” (1 Cor. 11:19).

[26] Si tenga presente che quando la chiesa cattolica romana parla di buone opere non si riferisce soltanto alle elemosine fatte ai poveri, o allo sfamare gli affamati o al dissetare gli assetati, o ancora al vestire gli ignudi, visitare gli ammalati ecc. (tutte cose buone che approviamo), ma anche alla recitazione di preghiere a Maria o ai santi, ai pellegrinaggi, a offerte e preghiere fatte per i morti ed altre pratiche che non hanno nessun fondamento biblico e che sono perciò da rigettare.