Sotto la grazia è proibito giurare

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Che dice la Scrittura a proposito del giurare? In Matteo è scritto che Gesù disse: “Avete udito pure che fu detto agli antichi: Non ispergiurare, ma attieni al Signore i tuoi giuramenti. Ma io vi dico: Del tutto non giurate, né per il cielo, perché è il trono di Dio; né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi; né per Gerusalemme, perché è la città del gran Re. Non giurare neppure per il tuo capo, poiché tu non puoi fare un solo capello bianco o nero. Ma sia il vostro parlare: Sì, sì; no, no; poiché il di più vien dal maligno”.[1]

Come potete vedere Gesù Cristo ha vietato di giurare; quindi il precetto che permette il giuramento che è trascritto nel Codice di diritto canonico è un precetto d’uomini che volta le spalle alla verità che è in Cristo Gesù. Ecco un’altra prova di come le guide cieche di questa organizzazione religiosa hanno annullato la parola di Cristo con le loro parole! Ma come fanno a sostenere i teologi cattolici romani che è lecito giurare ad un cristiano? Alla solita maniera, dando errate spiegazioni alla Scrittura. Ora, confuteremo i ragionamenti che essi fanno per sostenere il giuramento.

–  ‘Gesù ha detto di non ispergiurare, cioè di non giurare il falso nel nome di Dio, ma non ha detto di non giurare in nessuna circostanza’.

Ora, è vero che nella legge vi è il precetto: “Non giurerete il falso, usando il mio nome; ché profaneresti il nome del tuo Dio”,[2] ed il giuramento è ammesso perché è scritto: “Giura nel suo nome”;[3] ma Gesù è venuto per completare la legge infatti ha detto: “Del tutto non giurate”,[4] quindi Gesù ha detto non solo di non giurare il falso ma anche di non giurare affatto. Le parole di Gesù sono chiare; noi credenti non dobbiamo giurare in nessuna circostanza e per nessun motivo. Questo lo ha confermato anche Giacomo dicendo: “Ma, innanzi tutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra, né con altro giuramen­to”.[5]

–  ‘Gesù non ha detto di non giurare per Dio’.

Gesù, dicendoci di non giurare per il cielo implicitamente ci ha detto di non giurare per Dio perché egli ha detto che “chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra”;[6] quindi è falso quanto dicono i teologi cattolici romani.

–  Paolo ha giurato infatti ha detto ai Galati: “Ora, circa le cose che vi scrivo, ecco, nel cospetto di Dio vi dichiaro che non mentisco”;[7] ai Romani: “Iddio… mi è testimone ch’io non resto dal far menzione di voi in tutte le mie preghiere”;[8] ed ai Corin­zi: “Or io chiamo Iddio a testimone sull’anima mia ch’egli è per risparmiarvi ch’io non son più venuto a Corinto”.[9]

Ma dov’è in queste parole di Paolo il giuramento? Noi non lo vediamo. L’apostolo ha usato queste espressioni per attestare che egli diceva la verità perché Cristo parlava in lui. Ma non si mise mai a giurare nel nome di Dio che egli affermava il vero: come avrebbe potuto Paolo mettersi a giurare quando Gesù aveva detto: “Del tutto non giurate”[10] e poi dire ai santi: “Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e vedute in me, fatele; e l’Iddio della pace sarà con voi”?[11]

–  Nell’epistola agli Ebrei è scritto che “gli uomini giurano per qualcuno maggiore di loro; e per essi il giuramento è la conferma che pone fine ad ogni contestazione”.[12]

Con queste parole non ci viene detto che noi possiamo giurare, innanzi tutto perché quando lo scrittore dice “gli uomini giura­no” non si sta riferendo ai santi ma agli uomini del mondo che anche in quel tempo usavano giurare per qualcuno maggiore di loro; e poi perché questo discorso sul giuramento lo scrittore agli Ebrei lo fece per fare capire ai credenti Giudei che come gli uomini giurano per qualcuno maggiore di loro per porre fine ad ogni contestazione così anche Dio per “mostrare vie meglio agli eredi della promessa la immutabilità del suo consiglio, intervenne con un giuramento, affinché, mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consola­zione noi, che abbiam cercato il nostro rifugio nell’afferrar saldamente la speranza che ci era posta dinanzi”.[13] E siccome che Dio non poteva giurare per qualcuno maggiore di lui giurò per se stesso. Il giuramento con il quale Dio è intervenuto per conso­larci è quello che egli ha fatto al suo Figliuolo: “Il Signore l’ha giurato e non si pentirà: tu sei sacerdote in eterno”.[14]

Sappiamo che Dio non può mentire e mantiene i giuramenti fatti; per esempio quando egli promise con giuramento ad Abramo di benedirlo e moltiplicarlo grandemente, lui adempì la parola dettagli perché è scritto: “E così, avendo aspettato con pazien­za, Abramo ottenne la promessa”.[15]

–  ‘Sotto la legge era ammesso giurare’.

Sì, sotto la legge era ammesso giurare; ma sotto la legge erano ammesse tante altre cose quali per esempio la circoncisione nella carne, l’osservanza del sabato, che con la venuta di Cristo sono state annullate. Quindi non si può fare questo ragionamento per sostenere il giuramento sotto la legge di Cri­sto; Gesù lo ha detto chiaramente: “Del tutto non giurate”.[16] Il motivo per cui noi non dobbiamo giurare con nessun giuramento? Ce lo dice Giacomo: “Affinché non cadiate sotto giudicio”.[17]

Noi Cristiani siamo chiamati a dire la verità in ogni circostan­za; sappiamo che Dio aborrisce la menzogna e che egli punisce il falso testimonio sia che dica la falsa testimonianza dopo avere giurato sia che la dica senza fare alcun giuramento, e questo ci incute timore.

 


[1] Matt. 5:33-37

[2] Lev. 19:12

[3] Deut. 10:20

[4] Matt. 5:34

[5] Giac. 5:12

[6] Matt. 23:22

[7] Gal. 1:20

[8] Rom. 1:9

[9] 2 Cor. 1:23

[10] Matt. 5:34

[11] Fil. 4:9

[12] Ebr. 6:16

[13] Ebr. 6:17,18

[14] Ebr. 7:21

[15] Ebr. 6:15

[16] Matt. 5:34

[17] Giac. 5:12