I miracoli avvenuti davanti alle immagini procedono dal diavolo

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La curia romana giustifica il culto alle immagini, col fatto che davanti ad esse sono avvenuti dei miraco­li. Come potete vedere sono arrivati al punto di definire grade­vole a Dio il culto delle immagini. Non è affatto così come dicono loro perché il loro culto alle immagini é in abominio a Dio e le seguenti Scritture lo attesta­no. Il profeta Ezechiele dice: “Ed egli mi condusse all’ingresso del cortile. Io guardai, ed ecco un buco nel muro. Allora egli mi disse: Figliuol d’uomo, adesso fora il muro. E quand’io ebbi forato il muro, ecco una porta. Ed egli mi disse: Entra, e guarda le scellerate abominazioni che costoro commettono qui. Io entrai, e guardai; ed ecco ogni sorta di figure di rettili e di bestie abominevoli, e tutti gl’idoli della casa d’Israele dipinti sul muro attorno attorno; e settanta fra gli anziani della casa d’Israele, in mezzo ai quali era Jaazania, figliuolo di Shafan, stavano in pié davanti a quelli, avendo ciascuno un turibolo in mano, dal quale saliva il profumo d’una nuvola d’incenso”.[1]

Per quel che concerne i miracoli che essi dicono avvengono davan­ti a queste loro immagini essi sono bugiardi e sono compiuti dal diavolo al fine di non far distogliere i Cattolici dal culto alle loro immagini. Per quale motivo anche in questa nazione il culto alle immagini tra i Cattolici é radicato così profondamen­te? Appunto perché davanti a questi idoli Satana ha operato dei fenomeni soprannaturali che poi sono stati attribuiti alla perso­na che la statua o l’immagine rappresentano. Prendiamo per esem­pio il cosiddetto miracolo di Gennaro che avviene a Napoli. Secondo quello che viene insegnato ai Cattolici Gennaro morì martire nel terzo secolo e una donna raccolse il sangue in una fiala. E questo sangue coagulato tre volte all’anno si liquefà al culto dei Cattolici. Che cosa ha prodotto questo prodigio bugiardo? Ha prodotto soprattutto negli abitanti di Napoli nient’altro che una cieca fiducia in Gennaro, tanto è vero che lo invocano spesso affinché gli faccia qualche grazia. Attenzione però: i Cattolici non attribuiscono questi fatti sopranna­turali che avvengono davanti ai cadaveri dei loro idoli all’opera del diavolo, ma o alla madre di Gesù (se il prodigio avviene davanti alla sua immagine) o a questo o a quell’altro cosiddetto santo (se il prodigio avviene davanti alla sua immagine), il che è un pò diverso. Ma appunto in questo consiste l’astuzia del diavolo, cioè nel fare passare un suo prodigio come un opera avvenuta per l’intercessione in cielo di Maria o di qualcun altro. Non è qualcosa da nulla, perché in questa maniera é riu­scito a consolidare l’idolatria in seno ai Cattolici. Alla fine quello che importa al diavolo è riuscire a fare apparire utile il culto delle immagini, e i morti come dei potenti intercessori presso Dio (distogliendo così le persone dal rivolgersi a Cristo Gesù il solo mediatore tra Dio e gli uomini); e dobbiamo riconoscere che c’é riuscito. E’ il sedut­tore di tutto il mondo: ha sedotto certi popoli facendogli adora­re il sole, la luna, le stelle; altri, facendogli adorare le immagini rappresentanti bestie della campagna, rettili e uccelli; ed i Cattolici, facendogli adorare e pregare le immagini di Maria e di tanti altri, o meglio coloro che sono morti. La sola diffe­renza che c’é tra la religione cattolica romana e tante altre religioni sta nel fatto che le immagini e le statue che i Cattolici adorano e pregano raffigurano dei personaggi storici diversi da quelli che adorano e pregano quelli delle altre religioni. Cambiano quindi solo i nomi degli idoli, ma tutto il resto é lo stesso e l’artefice di tutto ciò rimane sempre il diavolo. Sarà bene ricordarsi di qualcosa che è scritto nel libro dell’Apocalisse che ci fa capire che cosa il diavolo è potente di fare per sedurre le persone mediante delle immagini. E’ scritto: “Poi vidi un’altra bestia, che saliva dalla terra, ed avea due corna come quelle d’un agnello, ma parlava come un dragone. Ed esercitava tutta la potestà della prima bestia, alla sua presen­za; e facea sì che la terra e quelli che abitano in essa adoras­sero la prima bestia la cui piaga mortale era stata sanata. E operava grandi segni, fino a far scendere del fuoco dal cielo sulla terra in presenza degli uomini. E seduceva quelli che abitavano sulla terra coi segni che le era dato di fare in pre­senza della bestia, dicendo agli abitanti della terra di fare un’immagine della bestia che avea ricevuta la ferita della spada ed era tornata in vita. E le fu concesso di dare uno spirito all’immagine della bestia, onde l’immagine della bestia parlasse e facesse sì che tutti quelli che non adorassero l’immagine della bestia fossero uccisi..”.[2] Come potete vedere avverrà che sorgerà un falso profeta che farà grandi segni in presenza della bestia e sedurrà mediante questi segni molte persone dicendo loro di fare un’immagine della bestia che dopo essere stata ferita a morte tornerà in vita. Ma il fatto é che a questo falso profeta il diavolo darà il potere pure di dare uno spirito all’immagine della bestia la quale si metterà a parlare e molti vedendola parlare si metteranno ad adorarla.

Oggi, l’astuzia operata dal diavolo per mezzo delle immagini e delle statue di Maria o di qualcun altro per sedurre i Cattolici è la stessa infatti anche se non le fa parlare riesce a farle lacrimare, sanguinare, aprire gli occhi ecc. E così avviene che molti vedendo queste opere del diavolo si affezionano maggiormente ai cadaveri dei loro idoli, e sono indo­tti a rendergli il culto. Ma quand’anche scendesse il fuoco dal cielo in presenza di queste statue e immagini, quand’anche esse si mettessero a parlare noi non crederemo alla dottrina che permette il culto alle immagini; appunto perché sappiamo chi si cela dietro questa cosiddetta venerazione, il diavolo. Fratelli, state in guardia; nessuno vi seduca.

 


[1] Ez. 8:7-11

[2] Ap. 13:11-15