Il modo in cui i teologi papisti sostengono la loro devozione a Giuseppe è un esempio che mostra cosa significa interpretare arbitrariamente la Parola di Dio

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Avete notato con quale astuzia i teologi cattolici, per sostenere la devozione a Giuseppe, riescono a fare dire alla Parola di Dio quello che essa non dice? Così facendo, essi dimostrano di non essere da meno dei seguaci di Russell o di altri impostori che hanno interpretato allegori­camente ma malamente alcuni passi della Scrittura per fini diso­nesti. Innanzi tutto voglio che notiate che questi passi sono stati citati malamente dal Perardi infatti egli dice che nel primo sogno i covoni dei fratelli di Giusep­pe adorarono quello di Giuseppe, e nel secondo che il sole la luna e le undici stelle lo adorarono, il che non è vero perché nella Scrittura é scritto che i covoni dei suoi fratelli s’inchi­navano dinanzi al suo e che il sole la luna e le undici stelle gli s’inchinavano dinanzi. Il Perardi dice che i fratelli di Giuseppe non intesero la realtà di cui il secondo sogno di Giuseppe era figura, senza rendersi conto che anche lui dando questa sua interpretazione a questo sogno dimostra di non avere affatto capito il significato del sogno di Giuseppe! Ci troviamo davanti ad un’ennesima prova di come il cosiddetto magistero cattolico sia nell’errore e di come dà il significato allegorico che vuole alla Parola di Dio per sostenere le sue eresie. Noi ci limitiamo a dire che il significato allegorico dato dal Perardi ai due sogni che ebbe Giuseppe è follia!

Ma ho voluto citarvi questa loro fantasiosa interpretazione data ai due sogni di Giuseppe, figlio di Giacobbe, anche per farvi comprendere come sia sufficiente dare un significato allegorico sbagliato a qualche Scrittura per creare una falsa dottrina o per confermarne una già esistente. Nel corso dei secoli sono stati tanti i significati allegorici dati arbitrariamente a molti passi della Scrittura e per mezzo di essi molti falsi dottori sono riusciti ad introdurre o confermare in seno alla Chiesa di Dio degli insegnamenti contrari alla sana dottrina. La chiesa romana è stata sempre feconda di cosiddetti dottori che hanno introdotto e confermato le più strane dottrine per mezzo appunto di significati allegorici; essa è bene esercitata in questa arte seduttrice dell’errore avendola collaudata adeguatamente nel corso dei secoli precedenti. Fratelli, state in guardia dalle sue artificiose interpretazioni dietro le quali si nasconde l’astuzia del serpente antico. Ed infine voglio dire che è veramente follia dichiarare Giuseppe, che è una creatura, il patrono della Chiesa, perché la Chiesa ha già il suo patrono che è Dio, l’Onnipotente, l’Onnisciente e l’Onnipresente. Egli è Colui che la protegge difatti Paolo dice: “Ma il Signore è fedele, ed egli vi renderà saldi e vi guarderà dal maligno”,[1] e Isaia che Dio è colui “che difende la causa del suo popolo”[2] e Pietro afferma che Dio ha cura di noi[3] quindi ci protegge pure. E potrei proseguire citando molti altri passi ma mi fermo qui.

 


[1] 2 Tess. 3:3

[2] Is. 51:22

[3] Cfr. 1 Piet. 5:7