La vera Chiesa non si riconosce dal gran numero dei suoi aderenti

La Chiesa Cattolica Romana – Indice  >  La Chiesa  >  La vera Chiesa non si riconosce dal gran numero dei suoi aderenti

I teologi cattolici romani, forti del fatto che la loro chiesa conta centinaia di milioni di membri sulla faccia di tutta la terra (secondo alcune recenti statistiche sarebbero quasi un miliardo nel mondo), affermano che la chiesa di Roma è la vera Chiesa. Ma è dal numero degli aderenti che si deduce se una certa chiesa è la vera Chiesa di Dio o meno? Possiamo affermare che tutti i Cattolici romani in Italia sono Cristiani solo perché essi affer­mano che nei loro registri vi sono più di cinquanta milioni di iscritti? Quante volte ci siamo sentiti dire dai Cattolici: ‘Noi siamo molti, voi siete invece pochi, quindi non potete essere la vera Chiesa di Dio’!

Ma vediamo secondo le Scritture se le cose stanno proprio come dicono i teologi cattolici.

–  Gesù ha detto: “Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entran per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano”;[1] da ciò si comprende che quelli che trovano la via che mena alla vita, cioè Cristo Gesù, sono pochi e non molti in confronto alla popolazione mondiale.

–  Gesù disse ai suoi: “Non temere, o piccol gregge; poiché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno”;[2] anche da queste parole si intende che il gregge di Dio è formato da poche persone e non da moltitudini.

–  Gesù disse: “Molti son chiamati, ma pochi eletti”;[3] ed un giorno alla domanda: “Signore, son pochi i salvati?”,[4] rispose così: “Sforzatevi d’entrare per la porta stretta, perché io vi dico che molti cercheranno d’entrare e non potranno”.[5] Come si può vedere, ancora una volta il Signore spiegò che i salvati sono pochi e non molti.

Se poi queste Scritture non bastano per convincersi che i salvati dal Signore sono pochi allora ricordiamo che è scritto che ai giorni di Noè, nell’arca “poche anime, cioè otto, furon salvate tra mezzo all’acqua”,[6] e che dalla distruzione di Sodoma e Gomorra e delle città circonvicine Dio salvò solo Lot, sua moglie (che poi divenne una statua di sale) e due sue figliuole. Quindi non è affatto vero che la caratteristica della vera Chiesa è la moltitudine degli iscritti.

In quel giorno davanti al trono del giudizio, non saranno consul­tati né i registri della chiesa romana (e, ben inteso, neppure quelli delle Chiese evangeliche), ma il libro della vita dell’Agnello. Solo coloro i cui nomi saranno trovati scritti in quel libro erediteranno il regno di Dio, gli altri, non importa di che chiesa risultavano membri, saranno gettati nello stagno ardente di fuoco e di zolfo.

Perciò o Cattolici, voi che vi appoggiate sulla vostra cosiddetta cattolicità è tempo che vi poniate questa domanda: ‘Sono io sulla via della perdizione fra quei molti di cui parlò Gesù o sulla via che mena alla vita, tra quei pochi che l’hanno trovata?’ Esaminando voi stessi riconosce­rete, per l’aiuto dello Spirito Santo, di essere tra i molti che camminano sulla via della perdizione ed allora non vi rimarrà altro che invocare il Signore Gesù Cristo affinché vi salvi dalla perdizione eterna. Vi supplichiamo nel nome di Cristo: ‘Salvatevi da questa organizzazione pseudocristiana della quale fate parte!’

 


[1] Matt. 7:13,14

[2] Luca 12:32

[3] Matt. 22:14

[4] Luca 13:23

[5] Luca 13:24

[6] 1 Piet. 3:20